USB 3.0, test sulle prestazioni effettuati di nuovo

USB 3.0, non si fa altro che parlare, discutere, smentire sulle sue presunte prestazioni ma di concreto tra le mani c’è ancora poco. Negli ultimi giorni però alcuni test sono stati fatti e andandoli a studiare ci possiamo rendere conto di quanto lo standard 3.0 si presti alle alte velocità di trasferimento. Ovviamente i test delle prestazioni su USB 3.0 non sono ancora esaustivi in quanto compiuti su hard disk esterni, i primi dispositivi USB 3.0 disponibili.

Test sulla prestazioni USB 3.0

I test sono stati effettuati usando su una scheda madre con standard USB 3.0 Gigabyte X58A-UD7. Il grafico che si vede nella figura in alto riassume il risultato del test prestazionale compiuto utilizzando un hard disk esterno Buffalo da 1 TB sia per la connessione USB 2.0 che per la USB 3.0. Ciò che è stato fatto consiste semplicemente nello spostare il dispositivo tra la due porte sulla scheda madre e questo dovrebbe quindi garantire una comparazione coerente. Si può vedere come, quando l’hard disk è collegato alla porta USB 2.0, le sue prestazioni risultino di molto inferiori rispetto a quando è collegato tramite USB 3.0.

Ovviamente però, come è già stato detto più volte in diversi articoli, la teorica velocità USB 3.0 10 volte superiore a quella USB 2.0 non esiste in questo caso perché l’hard disk non è in grado di supportare in pieno la capacità offerta dallo standard USB 3.0. Quindi, per concludere il discorso, con SuperSpeed si può raggiungere una velocità di lettura sequenziale testata di 80 MB/s maggiore rispetto ad USB 2.0. UB 3.0 permette anche di raggiungere una burst speed (velocità massima di impulsi trasferiti da e verso una periferica) pari a 150 MB/s maggiore sempre rispetto ad USB 2.0. I tempi di accesso random sono gli stessi (circa 13 ms) visto che ciò è totalmente dipendente dal disco in questa situazione; lo stesso discorso vale per l’utilizzo della CPU dato il margine di errore (+/- il 2%).

Considerazioni

I test sulle prestazioni di USB 3.0 hanno quindi messo in luce una rapidità di trasferimento maggiore, ma gli hard disk esterni non si prestano perfettamente all’utilizzo totale della capacità del nuovo standard. Infatti appena sarà possibile avere sottomano degli SSD RAID SATA III con standard USB 3.0 per testare in maniera più opportuna e realistica, si potranno emettere dei verdetti da tenere in considerazione e sui quali basare le discussioni sulla convenienza o meno della nuova tecnologia. Per il momento accontentiamoci di trasferimenti più veloci, anche se non stratosferici; certo, le premesse che giravano dall’anno scorso ci avevano fatto venire l’acquolina in bocca quando riportavano velocità di trasferimento con USB 3.0 pari a quasi 5 Gb/s, ma parlando in termini realistici non è possibile riscontrare le prestazioni previste da un momento all’altro, in quanto dei passaggi intermedi sono necessari.

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