Il pollo produce watt

Una compagnia del Nevada, impegnata da sempre nel campo dell’energia e dello studio delle risorse alternative, ha annunciato di recente di aver trovato un sistema semplice ma al tempo stesso innovativo per illuminare case e uffici nel rispetto dell’ambiente grazie ad un processo di trasformazione dei rifiuti animali provenienti dalle fattorie di polli: vediamo allora da vicino questa curiosa ricerca secondo cui “il pollo produce watt”.

Lo studio si deve alla Green Energy Solution, in Nevada.
Secondo questo team di ricercatori appunto sarebbe possibile trasformare gli escrementi di pollo in metano da usare poi per produrre elettricità.
La compagnia spera di trarre beneficio da una legge del 2007 che evidenzia la necessità di trovare fonti alternative per l’energia elettrica: dall’energia solare agli scarti dei suini e del pollame.
Ma i rimedi ecologici, come ogni risposta ad una domanda complicata per natura, hanno necessariamente dei punti di debolezza: sebbene infatti ci sia materia in abbondanza in natura, tuttavia gli escrementi dei polli, quando vengono bruciati liberano nell’aria emissioni simili di cattivo odore.

La Green Solutions ha proposto di risolvere il problema estraendo il metano e lasciando una sorta di fango inodore che possa fungere da fertilizzante.
L’azienda ha dichiarato che sta costruendo un impianto nel Sud Carolina che, secondo i programmi, dovrebbe essere in opera a partire dal Giugno 2010.
Secondo i rapporti lo stesso progetto riguarda diverse strutture in Europa e 13 fattorie del Nord Carolina.
Il vice presidente della Green Energy Solutions, Julian Cothran, ha inoltre dichiarato che inoltrato la proposta innovativa alla Progress Energy e alla Duke Energy, oltre che a ElectriCities e GreenCo: l’obiettvo è quello di “ottenere accordi per la produzione di energia che garantisce di non inquinare l’aria e il terreno”.
Come Cothran ha dichiarato infatti quando si brucia il metano questo produce circa la metà del biossido rispetto al carbone (la percentuale di biossido liberata dal metano sarebbe in sostanza pressoché la stessa di quella che si avrebbe comunque avuta con il degradarsi naturale del letame.
Le risposte però non sono state tutte di senso positivo: Progress Energy ha infatti dichiarato, per mezzo dei suoi portavoce, che il costo era troppo alto e che firmare un contratto di 25 anni sarebbe stato troppo impegnativo e rischioso.
Anche GreenCo non si è esposta in una risposta collaborativa.
Ma non ci sono state rivelazioni o dichiarazioni ufficiali che indichino il prezzo richiesto al momento della stipula del contratto.
Nel rapporto Cothran ha anche messo in luce la sua preparazione tecnica, citando tra il suo background le due lauree in ingegneria e gli oltre 40 anni di esperienza al servizio delle Armi Americane e in industrie private.
A dire il vero la Green Energy Solution non è in assoluto la prima compagnia a proporre l’utilizzo degli escrementi dei polli come energia rinnovabile:sulla stessa prospettiva opera infatti ad esempio anche la Fibrowatt, con sede in Pennsylvania (da notare però che questa è stata pesantemente multata proprio questo mese per aver causato un eccessivo inquinamento, oltre i limiti consentiti).

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