Un progetto con Arduino davvero originale e geniale, il pianoforte tascabile è un mini sintetizzatore elettronico che emette davvero un gran bel suono. Questo tipo di pianoforte tascabile è inserito in una custodia in alluminio robusta ed include anche una cassa integrata, un jack di output da 1,5mm e può essere alimentata sia da una presa da muro che da un batteria da 9 Volt.
Progetto Arduino: caratteristiche tecniche del pianoforte tascabile
Il sintetizzatore presenta sei modalità uniche:
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• Vibrato Synth
• Harmonic Sweeper
• Two-Octave Arpeggiator
• Octave Cascade
• Mono FM Synth
• FM Arpeggiator
Quando si cambia la modalità, un luce LED colorata, posizionata sopra il tasto, indica quale modalità è selezionata, con un colore diverso per ogni modalità. Il volume viene controllato dalla manopola più a destra, mentre le altre due variano la loro funzione a seconda di quale modalità è stata selezionata.
Progetto Arduino: come creare un pianoforte portatile
Ma entriamo nel dettaglio del progetto: si tratta di creare un sintetizzatore portatile che possa essere collegato direttamente ad Arduino. Sono presenti 25 chiavi multiplex o due ottavi pieni forniti da questo dispositivo, insieme a 4 potenziometri, un reset switch, un convertitore di corrente alternata, un jack audio RCA ed un LED per indicare lo status.
Grazie al potente processore AVR della scheda di Arduino, è possibile usufruire di una ampia gamma di tecniche di sintesi del suono. La scheda è progettata per essere facilmente montata su di un panello, mentre delle chiavi tonde possono essere costruite con legno o plastica. La porta USB di Arduino può essere utilizzata per alimentare il dispositivo.
Gli switch verrebbero inseriti durante l’installazione e i resistori andrebbero montati in posizione verticale, mentre ogni resistore viene sistemato nella sua posizione appropriata, allo stesso modo di ogni capacitore. Prima di poter sistemare il tutto c’è però bisogno di un po’ di preparazione. Ogni lato del chip dovrebbe essere pressato in modo accurato contro u oggetto piatto fino a che non assuma una posizione perpendicolare al corpo dell’IC.
I chip vengono orientati sulla scheda in modo che le loro tacche combacino con le etichette serigrafate e poi devono essere posizionati nei fori imbottiti per la saldatura. I potenziometri vanno messi invece nel condotto con la parte frontale rivolta verso l’alto, lungo il bordo del lato privo di etichetta.
La scheda Arduino disponibile da Farnell


L’ho mostrato ad un mio alunno che sta alestendo il suo lavoro per l’esame di giugno/luglio della maturità ed è patito di musica e lo adotterà. Farà delle modifiche e degli aggiustamenti ad uso personale..
Ogni sviluppo ulteriore di questa pioattaforma ha una grande importanza per far crescere questo concetto di qualcosa su cui poter lavorare tutti, come fu oltre 25 anni fa per Linux… e sapere che tutto h aavuto origine da noi in Italia, beh.. fa molto piacere… molto più concreto di tante “celebrazioni” politiche dell’unità del Nostro bel Paese… questi sono fatti e mostrano le teste pensanti che abbiamo e che dobbiamo tenere da conto… queste sì! 🙂