
L'LM25069, il controllore positivo hot swap da National, fornisce un controllo intelligente della tensione di alimentazione del carico durante l'inserimento e rimozione delle schede di circuito da un backplane di sistema live o altre fonti di alimentazione "hot".
L'LM25069 fornisce il controllo della corrente in-rush per limitare la caduta di tensione del sistema e dei transienti. Un arresto controllato, quando la scheda del circuito viene rimossa, può essere implementato utilizzando l'LM25069. L'LM25069 monitorizza e limita la dissipazione di potenza massima per mantenere il funzionamento all'interno del dispositivo Safe Operating Area (SOA).
Applicazioni dell'LM25069
-
- sistemi server backplane
- sistemi di distribuzione della corrente
- interruttore solido del circuito
L'LM25069-1 si ferma dopo un rilevamento di un guasto mentre l'LM25069-2 si riavvia automaticamente a duty cycle fissi. L'LM25069 è disponibile in un package MSOP a 10 pin.
LM25069, controllore positivo hot swap, è disponibile da Farnell


Non mi è mai capitato per le mani un circuito di questo tipo, ad essere sincero non credevo nemmeno che esistessero soluzioni specifiche per questo problema, ma comprendo al volo l’importanza che può avere un circuito del genere in soluzioni di tipo hot plug. In effetti uno dei problemi principali dei sistemi hot plug è la connessione e la disconnessione dal sistema host, che potrebbe portare con sé degli sbalzi di tensione che la circuiteria a bordo potrebbe non essere capace di gestire correttamente, idem per il sistema di alimentazione dell’host, che potrebbe non essere in grado di sopportare le correnti di picco che si presenterebbero inevitabilmente nel momento in cui si collega un carico grosso. Il circuito funziona in un range di tensioni tra 2,9 volt e 19 volt, quindi probabilmente l’ambito d’uso comprende soprattutto sistemi fissi, non portatili. Considerando inoltre il costo, non proprio contenuto, azzarderei che non è destinato a prodotti di elettronica di consumo, ma a prodotti abbastanza professionali, o anche industriali. Questo integrato sembra abbastanza flessibile, infatti oltre a limitare le correnti di picco che si possono avere alla connessione della scheda sul quale è montato all’alimentazione, è capace anche di implementare una funzione di spegnimento sicuro, togliendo prima l’alimentazione alla scheda, e poi permettendone lo smontaggio senza rischio alcuno. Tra le altre funzioni è presente una che limita il massimo consumo di corrente della scheda che si sta alimentando, e addirittura la massima potenza dissipata dal transistor che si usa come interruttore. Il datasheet inoltre riporta che mantanere limitata la corrente o la potenza del carico, consegue inevitabilmente nello spegnimento del transistor di potenza. A questo punto il comportamento può essere diverso a seconda dello specifico integrato che si sta usando. la versione 1 attende un enable esterno per riprendere a operare. la versione 2 contiene un timer che riavvia il circuito dopo un tot di tempo. Il circuito è capace di togliere l’alimentazione al carico nel caso rileva un grosso picco di corrente, oppure è capace di alimentare il carico solo in alcune condizioni predefinite di tensione in ingresso.
La misurazione della corrente entrante avviene tramite un resistore. Questo componente deve essere necessariamente di un valore abbastanza basso per permettere il passaggio di quantità importanti di corrente, infatti lo spegnimento per eccesso di corrente avviene quando ai capi del resistore sono presenti solo 95mV di tensione.
Come si è potuto capire, questo dispositivo può funzionare in due modalità: current limit e current limit + power limit. A seconda della modalità impiegata è possibile avere tempi di accensione diversi. Infatti la modalità current limit permette alla corrente di passare attraverso il transistor in maniera crescente linearmente, mentre la modalità power limit, limitando la potenza, fa crescere linearmente la potenza assorbita dal carico, ma fa crescere con un andamento curvilineo la corrente che scorre, infatti se la potenza è matematicamente il valore del carico R moltiplicato per la corrente I al quadrato, viene fuori che per far crescere la potenza linearmente, la corrente deve crescere come una radice quadrata. A conti fatti è un bel dispositivo, viste tutte le caratteristiche di protezione presenti su di esso