Ultimo lancio Discovery: delle perdite rinviano l’ultimo lancio dello Shuttle Discovery

Ultimo lancio per lo Shuttle Discovery: dopo smentite, rilanci, proteste, sembra proprio che quello dei prossimi giorni sia davvero l’ultimo lancio per lo Space Shuttle Discovery. La navetta della Nasa più famosa della storia sta per cedere il passo a causa del previsto taglio dei fondi voluto dalla nuova amministrazione. Ma sembra che questo ultimo lancio sia stato caratterizzato da diverse peripezie, ultima delle quali una serie di perdite che verosimilmente faranno slittare la data dell’ultima missione. Lo Space Shuttle Discovery è stato visto il 7 Ottobre alla piattaforma di lancio 39-A presso il Kennedy Space Center.

Perdite nel sistema di pressurizzazione ritardano l’ultimo lancio dello Shuttle Discovery

Il lancio dello Shuttle Discovery per la sua ultima missione è stata rimandato di almeno 24 ore dalla data prevista a causa di alcune perdite nel sistema di pressurizzazione. Questo secondo un comunicato stampa della Nasa.
E per avvalorare queste affermazioni, è intervenuto anche il portavoce del Kennedy Space Center, Allard Beutel: ‘Noi abbiamo rilevato due perdite nel sistema di pressurizzazione sull’ OMS (Orbital Maneuvering System, un sistema di motori a razzo utilizzato per l’inserimento in orbita dello Shuttle e le sue successive manovre) del Discovery, sul lato destro.
Sempre il portavoce ha dichiarato che per aggiustare e per preparare di nuovo lo Shuttle alla partenza, ci vorranno almeno tre giorni.

Il Discovery e il suo equipaggio sarebbero dovuti decollare tra due giorni per l’ ultima missione verso la Stazione Spaziale Internazionale, ma ora il programma è stato rinviato di almeno 24 ore, sempre che le riparazioni vengano effettuate con successo. Questo è quanto ha dichiarato la Nasa.
I manager stavano discutendo quali piani adottare per la riparazione di quello che alla Nasa hanno definito come ‘perdite di elio e azoto’ sul lato sinistro dell’OMS del Discovery.

Ultima missione per il vecchio Discovery

Il Discovery, il più vecchio ‘orbiter’ in servizio e il più impiegato della storia delle missioni spaziali, con un record di 38 viaggi, è stato appena rimosso dalla piattaforma di lancio 39A presso il Kennedy Space Center in Florida.
Il volo rinviato rappresenterà l’ultimo lancio del Discovery prima del suo previsto ritiro, oltre che il quarto ed ultimo viaggio di uno Shuttle per questo anno. I tre Shuttle, Discovery, Atlantis ed Endeavour, diventeranno delle reliquie da esporre al museo dopo l’ultima missione prevista per la fine di Febbraio 2011.
A causa di ciò, la navetta russa Soyuz, che può ospitare fino a sei membri dell’equipaggio, resterà l’unico mezzo di trasporto, per diversi anni, tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale.
Tuttavia, il budget della Nasa per il 2011, recentemente approvato, ha lasciato aperte le porte per un eventuale, addizionale, missione dello Shuttle in Giugno.
L’equipaggio, tutto statunitense, del Discovery, porterà sulla ISS un modulo di logistica pressurizzato chiamato Leonardo, che resterà attaccato in modo permanente alla stazione, in modo da garantirle più spazio di magazzino. Lo Shuttle porterà anche il Robonaut 2, il primo robot simile ad un essere umano ad andare in orbita, insieme a diversi pezzi di ricambio per la stazione.

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