Android indirizzato su MIPS, EA estende i suoi confini!

Android lanciato su MIPS: EA (Embedded Alley) ha esteso le applicazioni dell’open source Android implementandola ad architettura MIPS.

La notizia era stata lanciata in anteprima da EA ad Aprile scorso e aveva preannunciato tutti i caratteri di una novità considerevole nell‘ambito delle open source.

Lo scopo dell'azienda californiana produttrice, specializza in soluzioni embedded basate su Linux, è quello di adeguare l’open source Android alle applicazioni del mercato dei dispositivi MIPS, lanciandolo quindi in modo da permettergli di girare su set-top box, su televisori digitali, su macchine fotografiche digitali, su console portatili, sui router, sui computer di bordo per veicoli e su sistemi di intrattenimento per auto in generale, su controlli e strumenti industriali ma anche su specifici apparati medicali.

Android lanciato su MIPS supera in questo modo i confini degli smartphone in cui aveva trovato in precedenza esclusiva applicazione e a cui puntava Google prima di questa innovazione lungimirante.

La reazione del mercato MIPS al lancio della nuova versione OP Android

L’implementazione dell’open source Android ha suscitato di certo una reazione di grande interesse presso i produttori MIPS. Android lanciato su MIPS significa certamente una vasta gamma di aplicazioni che prima non erano pensabili.

Va a questo proposito segnalato che RMI, produttore delle CPU Alchemy, riveste un ruolo attivo nel progetto di porting di Android su MIPS.
E’ stato anche detto, ma comunque non convalidato da fonti ufficiali, che abbia finanziato una grandissima percentuale per lanciare il progetto: questo conferma l’ interesse da parte dei produttori di CPU embedded verso i sistemi operativi Linux, ed in particolare verso un tipo di piattaforma, come appunto Android, capace di offrire stack applicativi completi e che beneficia dell’appoggio di grandi nomi del panorama industriale (nel caso specifico di Android, dell'Open Handset Alliance).

Secondo le dichiarazioni del presidente di EA, Paul Staudacher, la spinta a questa strategica implementazione di Android è venuta proprio dai clienti MIPS che richiedevano il supporto di Android OP. Lo stesso Staucher spiega dunque che il primo contatto per proporre il lancio, dati i longevi rapporti di collaborazione, è stato con RMI (Raza Microelectronics) e che questi si sono mostrati da subito entusiasti del progetto.

Il porting è dunque centrato prima di tutto all’utilizzo e al lancio di Android sui processori Alchemy di RMI (fondata da un ex professore dell’ Università di Stanford) , in particolare il diffusissimo Au1250 SoC (system on chip), prevedendo la migrazione di diversi stack applicativi inclusi, drivers, development toolchain, e la Dalvik virtual machine. Comprenderà dunque l’intero stack software della piattaforma di Google.

L’obiettivo era però già da subito quello di modificarlo ulteriormente per supportare architetture MIPS di altri venditori. Anche Asus e Acer, ad esempio, si sono da subito dimostrate interessate al software di Google e alla possibilità di produrre netbook basati su Android.

Disponibilità della nuova versione Android per MIPS

Secondo le dichiarazioni del portavoce della EA, la nuova versione di Android è d’immediata disponibilità. Il pacchetto include dunque il supporto per architetture MIPS dalla RMI a tutti gli altri titolari della licenza. Proprio questa settimana RMI sta dimostrando il supporto al Comptex show a Tapei, Taiwan. Maggiori informazioni sono inoltre disponibili sul sito ufficiale della Embedded Alley.

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