Come funziona il 3D senza occhiali

Come funziona il 3D senza occhiali. Andare al cinema e vedere un film in 3D attrae molti, ma non tutti. Gli occhiali 3D vengono ritenuti un vero e fastidioso impiccio e c’è chi ancora preferisce vedere un film nel modo classico piuttosto che indossarli, ma le immagini statiche in 3d esistono fin dal 1960. Quale sarà il futuro, leggete qui!

Le cartoline e il 3D

VariVue Le prime immagini 3D apparvero nel lontano 1960. Si trattava i cartoline coperte con una matrice lenticolare che permetteva, orientando la carta, di vedere immagini differenti. Erano una novità incredibile e tutti le cercavano per poterle ammirare. A quei tempi avevano fatto furore.

Il presente

Molti film, specialmente animati, sono usciti in due versioni: quella normale e quella in 3D, visibile con gli occhiali, poco apprezzati, ma già la Nintendo stava pensando ad alternative difatti ha lanciato il 3DS che non utilizza una lente, bensì una “barriera” per produrre l’effetto stroboscopico. Il 3DS è stato il primo schermo portatile ad essere 3D ed offrire una alta qualità di immagini.

Come funziona il 3D senza occhiali

Per dare un futuro al 3D bisognava trovare una soluzione che permettesse di “vedere” senza dover indossare i tanto antipatici occhiali 3D ed ecco che è arrivato questo sistema. In pratica c’è una barriera e ogni occhio ne vede una parte differente, ovvero riceve con l’angolazione, diversi set di pixels.

Ci sono schermi che hanno una barriera parallela, chiamata barriera di parallasse o utilizzano la tecnologia delle lenti lenticolari, che inviano segnali differenziati e permetto di vedere senza occhiali. Questo sistema è chiamato auto stereoscopia. Lo schermo LCD funziona a 2D, altri hanno la possibilità di scegliere, attraverso un pulsante, se vedere in 2D o 3D.

La maggior parte dei giochi e dei dischi blue-ray inviano un segnale appropriato alla sola vista attraverso gli occhiali 3D. il primo passo consiste nel modificare questo segnale in una serie di strisce verticali per la visione. Davanti ad un televisore una persona si pone dal punto di vista corretto e può vedere senza occhiali, ma più persone hanno bisogno di più punti di vista e ciò di rifrazioni differenti delle strisce di pixels.

Questo problema è risolto con l’utilizzo di un software.

Televisori 3D senza occhiali

Un’azienda che pare abbia già realizzato uno di questi televisori è la Samsung anche se potrebbero volerci tre anni prima che lo si possa vedere. È stato annunciato al FPD in Cina lo scorso mese di marzo, dove era in mostra un televisore di 55 pollici. Grazie ad una unità di retroilluminazione sarebbe in grado di passare dal 3D al 2D.

Nel 3D l’immagine sarebbe visibile da nove punti di vista ovvero nove postazioni differenti dove l’utente può posizionarsi e dai cui guardare la televisione. Da altri non si riuscirebbe a vedere bene. Lo scorso ottobre 2010 era stata Toshiba ad annunciare l’arrivo dei primi televisori 3D visibili senza occhiali, ma sarebbero stati venduti in prima battuta solamente in Giappone in grandezze di dodici e venti pollici.

A parte il prezzo elevato però questi modelli prevedono di sedersi piuttosto vicini allo schermo e di non andare oltre i 40° di angolazione altrimenti risulta impossibile vedere in tre dimensioni. Sta lavorando a questo tipo di schermi anche la LG.

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6 Commenti

  1. Avatar photo Francesco12-92 5 Maggio 2011
  2. Avatar photo s1m0n3t 6 Maggio 2011
  3. Avatar photo s1m0n3t 6 Maggio 2011
  4. Avatar photo Andres Reyes 6 Maggio 2011
  5. Avatar photo marina.galatioto 10 Maggio 2011
  6. Avatar photo juma 11 Maggio 2011

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