
Immagini per occhiali 3D: ormai da tempo è consolidata l’opinione per cui la tecnologia 3D non è solamente una soluzione volutamente esagerata ma sta raggiungendo risultati raffinati e l’ultimo film di fantascienza e animazione di imminente uscita, Avatar (per occhiali virtuali 3D), ha ottenuto pareri favorevoli dalla critica dal punto di vista tecnico: ma a breve non ci sarà bisogno di andare al cinema e la Blu-ray Disc Association sta per lanciare degli occhiali 3D Blu ray e tutti attendono curiosi la presentazione al Consumer Electronics Show.
Vediamo allora da vicino a cosa sia dovuto questo progresso della tecnologia virtuale 3D (occhiali 3D) e cosa ci si debba aspettare quando gli occhiali 3D diventeranno blu-ray.
Occhiali 3D per home-theater
Se fosse veramente possibile a partire dal 2010 usufruire della tecnologia 3D da casa propria, che cosa servirebbe esattamente?
Prima di tutto ovviamente occhiali 3D, fondamentali per visualizzare questo effetto. Dimenticate però i classici occhiali 3D blu e rossi anni 50: i nuovi occhiali 3D non renderanno il film sfumato da un alone violaceo o purpureo.
Secondo quanto annunciato dalla BDA (Blu-ray Disc Association), gli occhiali 3D blu-ray saranno display-agnostici ovvero compatibili con qualunque schermo 3D a prescindere dal fatto che sia al plasma, lcd o altro.
Ma servirà anche un nuovo lettore blu-ray, a meno che non se ne possieda già uno discretamente nuovo.
Ad esempio la Playstation 3 è in grado di fornire contenuti 3D ma non tutti i dispositivi lo fanno.
Molti rivenditori, tra cui ad esempio NVIDIA, hanno comunque annunciato che metteranno in commercio modelli che supportano questa tecnologia. Il portavoce di NVIDIA, Del Rizzo, ha annunciato che presto saranno disponibile anche pc per contenuti 3D blu-ray: questi necessiteranno di un drive blu-ray e una scheda grafica in grado di decifrare il nuovo codice: AVC-MVC. E poi ovviamente serve la TV adatta.
Anche da questa prospettiva i vecchi modelli infatti non sono più adeguati e servirà necessariamente una TV HD 120 Hz: ne esistono da qualche mese già alcuni modelli sul mercato ma il costo non è di certo contenuto. Se non avete comprato una TV HD di ultima generazione negli ultimi mesi allora non è di sicuro 120 Hz.
E poi ci sono i cd, che ovviamente dovranno essere a loro volta 3D.
La buona notizia è che almeno tutto è retro compatibile: i dischi 3D saranno letti, ma ovviamente con immagini piatte, sui lettori 2D e a loro volta i lettori 3D blu-ray leggeranno comunque i vecchi cd 2D. Se questo può sembrare molto costoso è perché in effetti lo è davvero!
Tutto il sistema può arrivare a costare qualche migliaio di euro, dipende poi anche dalla qualità dei dispositivi comprati. Sicuramente è più economico comprare per qualche anno ancora i biglietti del cinema: ma almeno a casa i pop-corn costano meno!
Probabilmente tra qualche anno la tecnologia per gli occhiali 3D blu-ray sarà più diffusa e più accessibile ma inizialmente si rivolgerà ad una nicchia limitata. Come è stato giustamente osservato da indagini di mercato, avendo molte persone comprato da poco una tv HD che però non è adatta a questa tecnologia, sarà difficile che cambino di nuovo idea in breve termine.

Credo che più che alla stabilità dell’HD Woldemort si riferisse alla compatibiltà con il 3D di cui si parla nell’articolo.In effetti la situazione in questa fase “transitoria” è alquanto ingarbugliata. Credo che la confusione derivi soprattutto dalla bivalenza del valore della frequenza espresso in Hz. Mi spiego: il requisito di 120 Hz richiesto è riferito sia alla frequenza d’entrata che a quella di uscita. Quando si parla di televisori a 100, 200 o 600 Hz attuali nella maggior parte dei casi (e purtroppo CREDO sia così anche per il Sony Bravia Z4500)ci si riferisce solo all’output (mentre l’input resta fermoa 60Hz e quindi inferiore ai richiesti 120 Hz).
Era da molti anni che non vedevo un film 3D e, quando, alcuni mesi fa, mi hanno invitato a vedere Avatar, non avevo idea di cosa fosse oggi il 3D.
Ero effettivamente rimasto agli occhiali 3D verdi e rossi (anni 50 appunto, anche se non ancora nato…. vabbè anni 70-80).
Avatar 3D è un film che dimostra appieno cosa significa il 3D oggi e, la diffusione degli occhialini 3D anche nel mercato casalingo, sarò un ottima arma ( e forse anche l’unica) per arginare la pirateria… chi acquista un televisore 3D, gli occhiali 3D e poi… si mette a scaricare un 10-20Giga di film?…. no, acquisterà un film blue-ray sempre in 3d per godersi appieno lo spettacolo!
Adrian, il tuo commento è sicuramente condivisibile in alcuni contenuti ma un pò meno nei modi.
Comunque, ti comunico, che siamo tutti (piu o meno) schiavi del trend, anzi della società in cui viviamo, dai vestiti agli occhiali. Figuriamoci agli occhiali 3d.
Divulgare informazioni, aprire dibattiti, sperimentare e commentare, condividendo la nostra esperienza (ed anche la nostra filosofia di vita) è l’unica “arma” che abbiamo contri i TREND.
Un ottimo prodotto non verrà mai venduto senza una campagna di marketing, uno schifo di prodotto venderà migliaia, se non milioni di pezzi, se il marketing funziona (e per funziona intendo come finalità a se stesso e non alla soddisfazione non illusoria del cliente). Questo è il mondo (occidentale) in cui viviamo.
Emanuele
PS: il nostro blog non è un sito di incontri 🙁
PPS: ci abbiamo (anzi, ci hai) fatto un commento e per ora va bene cosi, se vuoi inviaci materiale verificato, non avremo nessun problema a pubblicarlo.
PPPS: di spese ne abbiamo fin troppe….
PPPPS: dubito anche io che hai avuto sviste, ci vedi benissimo, hai la vista 3D
Occhiali 3d fai da te, video
——
Ionela
L’Elettronica Open Source
Esatto, gli occhiali 3D del cinema non sono compatibili con i televisori 3D. Questi utlimi infatti hanno bisogno di occhiali 3d che siano sincronizzati e quindi devono essere collegati al televisore 3d, con il filo (i primi usciti) o wireless (gli utlimi modelli in vendita)
Grazie del suggerimento…
Occhiali 3D: come funzionano e quali scegliere.
Mi piace!
Continua a seguirci che a nei prossimi giorni troverai l’articolo
Ma qualcuno sa come funzionano questi occhiali 3D? Se ne parla tanto in giro ma non ho trovato una spiegazione chiara e semplice del loro funzionamento. Grazie!
Praticamente una scena viene filmata con due telecamere messe ad una certa distanza fra di loro con due fltri polarizzatori orientati in modo diverso. La proiezione si verifica mediante due proiettori con montati analoghi filtri polarizzatori.
Semplicemente, quello che poi vediamo sullo schermo, è l’immagine che è composta dalle immagini sovrapposte provenienti dai due proiettori, con la luce diversamente polarizzata.
Per una visione chiara abbiamo bisogno di un paio di occhiali con due lenti polarizzate in modo tale che quella di destra blocca le immagini provenienti dal proiettore di sinistra e viceversa. Così ogni occhio vede solo ciò che è stato ripreso con la telecamera corrispondente. Poi, interviene il cervello che mette insieme le due immagini in un’unica immagine tridimensionale.
Innanzitutto vorrei precisare che le immagine viste sono sempre bidimensionali. Per simulare la visione in 3D entrambi gli occhi devono vedere immagini poco poco diverse. La diversità viene data dalla diversa posizione del punto di osservazione e dalla distanza degli oggetti dagli occhi (concetto chiamato visione stereoscopica). Quindi, più gli oggetti osservati sono vicini, più aumenta la differenza tra le due immagini.
Per far sì che ogni occhio veda solo le immagini destinate ad esso, sono stati creati gli occhiali 3D che fanno da intermediario tra lo schermo e lo spettatore.
La domanda è: questa tecnologia 3D può essere portata nelle nostre case (e home theatre)?
La tecnologia 3D funziona sul televisore al plasma o all’LCD. Il problema è se il televisore ha una frequenza di refresh abbastanza veloce per il 3D. Anche se il televisore e nuovo, non si può aggiornare con sufficiente rapidità. Quindi…
E cmq, mi piacerebbe vedere a casa mia un film utilizzando gli occhiali 3D.
Volete costruire occhiali 3D? Qui il video su come costruire gli occhiali 3d:
A me piacciono gli occhiali 3D NVIDIA (l’inventrice del concetto di GPU e leader mondiale nelle tecnologie di computing visivo). Li preferisco perchè gli occhiali 3D NVIDIA offrono un’esperienza 3D veramente coinvolgente su un semplicissimo PC o una workstation. Gli occhiali 3D nvidia sono per l’uso domestico (adesso anche il pc sta passando al 3d proprio come il cinema) e per i professionisti (usati nelle applicazioni di progettazione e animazione da un unico display per desktop, alle configurazioni CAVE o powerwall, basate su più proiettori). Così i professionisti progettano ed esplorano in 3D. La progettazione in 3D riduce i tempi di progettazione e produzione.