E-Reader ad energia solare

Vediamo come installare, a bordo di un e-reader, delle celle solari utili a ricaricarne la batteria rendendo il nostro lettore ancora più trasportabile.

Gli appassionati di lettura di certo ne possiedono già uno. Economici e versatili gli e-reader hanno invaso il mercato. La loro diffusione si è avuta principalmente in concomitanza alla diffusione di ebook liberamente scaricabili da web. Si tratta di dispositivi facilmente trasportabili in quanto leggeri e provvisti di batteria ricaricabile, pertanto gli e-reader stanno sostituendo lentamente i classici libri cartacei.

In questo articolo vediamo come sia possibile fare in modo che il nostro lettore si autoalimenti, o meglio, vediamo come installare, a bordo di un e-reader, delle celle solari utili a ricaricarne la batteria rendendo il nostro lettore ancora più trasportabile. Prendiamo spunto dall'articolo di un appassionato di elettronica che ha modificato il suo e-reader Kobo, il tutto è spiegato passo per passo a questo link, ma per quanto ci riguarda proveremo ad analizzare quanto fatto in maniera tale da poter generalizzare il progetto rendendolo adattabile a qualunque e-reader.

Per prima cosa procuriamoci due piccoli pannelli solari adatti al nostro scopo; nel caso del lettore Kobo si sono rivelati adatti 2 pannelli da 5,5V, 80mA e potenza 0,44W , questi andranno bene per la maggior parte dei lettori. Il loro prezzo in Italia è di circa 9 euro cadauno, ma in rete si possono trovare anche a meno. Successivamente individuiamo, sul cover del reader, una locazione adattabile all'inserimento dei due pannellini; solitamente conviene disporre il tutto nella parte posteriore. Per fare ciò apriamo con cautela il nostro lettore (il consiglio, nel caso di lettori con cover richiuse senza viti, è quello di procedere senza fretta e ragionando sui possibili punti di incastro utilizzati) e, dopo aver rimosso la batteria, cerchiamo di individuare sulla parte posteriore un qualche spazio utile a far passare i fili verso i pannelli solari e a far alloggiare un piccolo circuito di ricarica che vedremo a breve.

Sulla parte posteriore dei due pannelli vi sono due piazzole contrassegnate con + e - per saldare i fili di collegamento; le celle solari andranno connesse tra loro con collegamento parallelo (+ con + e – con - ).

Il circuito di ricarica è sostanzialmente costituito dall'integrato MAX1551/1555 in package SOT-23 che ha dimensioni davveo ridotte; Molti sicuramente già conosceranno questo integrato, ma vale la pena spendere comunque qualche parola sulle sue caratteristiche principali: si tratta di un IC utile a ricaricare batterie al litio a singola cella, sia da USB che da sorgenti DC in generale, inoltre esso non necessita di componenti esterni quali FET o diodi e può essere alimentato fino a 7V. Per il nostro scopo si utilizzeranno solo tre dei cinque pin disponibili, vale a dire: i pin 1 e 2 andranno collegati ai pannelli solari, mentre i pin 5 e 2 alla batteria; il pin 2 rappresenta GND mentre il pin 1 viene utilizzato quando si vuol caricare la batteria tramite USB, nel nostro caso colleghiamo i pannelli a questo pin in quanto questi forniscono comunque tensione pari a 5V. Se vogliamo semplificarci il lavoro di collegamento e saldatura dei fili al max1555, è possibile acquistarlo già montato su una piccola board in cui sono disponibili delle piazzole per poi poter saldare i vari fili di collegamento, tale board non è altro che un adattatore da SOT-23-6 a DIP e si trova facilmente ad un prezzo che non supera i 90 centesimi.

Come potremo notare lo spazio occupato dall'IC compreso di eventuale board è davvero ridotto quindi possiamo riuscire facilmente a trovare un alloggiamoneto per lo stesso, ma se proprio non vi è possibilità di collocarlo all'interno dell' e-reader si può provare ad occultarlo esternamente sotto le celle solari, il tutto (celle e IC) conviene fissarli con nastro biadesivo.

La semplicità di questo progetto di certo fa venire la voglia di cimentarsi nella costruzione di un caricabatterie ad energia solare, tuttavia c'è chi ha qualche perplessità sul fatto di dover esporre l'e-reader alla luce (e quindi calore) del sole per periodi di tempo più o meno lunghi. Personalmente penso che, per quello che sono le caratteristiche in termini di temperatura dei componenti elettronici presenti all'interno del lettore, un po' di calore non può danneggialo; tuttavia eviterei di lasciarlo per ore a cuocere al sole 🙂

fonte http://www.instructables.com/id/Solar-charging-ereader/

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