Nuovi sensori radio senza batterie da Siemens: li installi e te li dimentichi!

Siemens ha sviluppato una nuova gamma di sensori radio autosufficienti dal punto di vista energetico essendo infatti in grado di assorbire l’energia necessaria al proprio funzionamento direttamente dall’ambiente circostante senza ricorrere all’utilizzo di batterie o di cavi elettrici: si tratta come è intuibile di una tecnologia innovativa dal grande potenziale che potrebbe permettere ad esempio di monitorare in modo automatico aree particolarmente remote.

I vantaggi di un sensore radio senza batterie e autosufficiente sono evidenti: non richiede nessun tipo particolare di manutenzione e dunque, una volta installato, è in grado di funzionare autonomamente per diversi anni.

Il meccanismo di funzionamento alla base della tecnologia Siemens è in sintesi il seguente: questi sensori in sostanza assorbono energia dall’ambiente circostante, sottoforma di luce o di vibrazioni, per poi trasmettere i dati della misurazione via radio. Basta dunque installare i sensori e non si richiede nessun intervento aggiuntivo, per anni. Questa capacità di “autogestione”di questi modelli li rende ad esempio particolarmente adatti all’utilizzo in quelle zone remote dove finora l’applicazione di sensori di questo tipo era stata considerata poco fattibile o troppo complessa proprio per questi limiti di cui sopra.

Di conseguenza sarebbe ad esempio nella pratica notevolmente più semplice riuscire a monitorare gli impianti industriali e quindi a determinarne in maniera tempestiva quale sia lo stato di usura, riducendo anche i costi di intervento. La manutenzione può inoltre essere in questo modo organizzata al momento opportuno invece che ad intervalli fissi e predeterminati.

Esistono poi delle possibili varianti nel funzionamento dei sensori Siemens, in particolare nella modalità di assorbimento dell’energia. Questi particolari tipi di sensori radio assorbono infatti l’energia in maniera diversa, a seconda anche delle condizioni del posto in cui vengono collocati: alcuni infatti sono dotati di celle solari, in altri un componente piezoelettrico assorbe energia dalle vibrazioni, in altri ancora infine una termocoppia trasforma la differenza di temperatura in energia.

Ovviamente più i meccanismi di cui sopra funzionano in maniera efficace e maggiore sarà conseguentemente l’energia disponibile per le misurazioni e per la trasmissione di dati registrati. Questi sensori radio traggono senza dubbio vantaggio dai passi avanti compiuti nell’uso efficiente dell’energia nel campo dell’elettronica e sono in grado di eseguire misurazioni sempre più complesse ed elaborate.

La progettazione di un sensore è una sintesi di diversi fattori e condizioni che vanno considerati: ad esempio quale fonte di energia è disponibile e quali protocolli radio possono essere usati. Alla realizzazione di queste soluzioni contribuiscono senza dubbio la grande esperienza dei ricercatori della Siemens Corporate Technology per la misurazione di ogni parametro immaginabile. Uno degli ambiti di applicazione più diretti di questi sensori radio senza batterie è di certo quello dell’ingegneria industriale, in particolare il settore relativo alla costruzione di impianti.

Ma le applicazioni non sono tuttavia limitate a questo settore: ad esempio tali sensori wireless, montati in maniera opportuna, possono risultare vantaggiosi anche nei sistemi di costruzione, in particolare per il controllo del sistema di condizionamento d’aria.

Scarica subito una copia gratis

Scrivi un commento

Seguici anche sul tuo Social Network preferito!

Send this to a friend