Nuovo parco solare per la produzione di energia verde in California

Gli Stati Uniti d'America hanno dato avvio ad un nuovo ambizioso progetto per la produzione di energia verde utile ad illuminare diversi milioni di abitazioni americane.

Il progetto si chiama Solar Electric Generating Ivanpah System, presentato da BrightSource un'azienda con sede ad Oakland che può produrre fino a 370 megawatt di energia e generare inoltre nuove opportunità lavorative per i prossimi anni. Il progetto è concretamente situato a San Bernardino Country in California e si basa per la prima volta sull'utilizzo delle "torri energetiche".

Principali caratteristiche del progetto

Il progetto, si articola in tre fasi e si concluderà nel 2013. Il suo funzionamento si basa sul principio degli specchi. Concentrando la luce solare su una superficie specchiata, il raggio di calore concentrato viene direzionato verso le torri dotate di ricevitori che convogliando l'energia producono poi energia. Per generare energia elettrica, il vapore dalle caldaie solari presenti nelle torri è utilizzato per azionare una turbina.
Questa soluzione sotto certi punti di vista semplice ma al tempo stesso geniale potrà offrire numerosi incentivi all'amministrazione pubblica e all'azienda stessa che ne sta gestendo la realizzazione e gli studi.

Questo darà un impulso agli sforzi dell'amministrazione per la crescita rapida della produzione di energia rinnovabile su suolo pubblico e su larga scala. Bisogna considerare anche che già le amministrazioni nazionali avevano dato un segnale di ottimismo e soprattutto erogato fondi per le iniziali ricerche e realizzazioni di progetti nei mesi scorsi dimostrando un reale interesse verso la realizzazione concreta di soluzioni per il risparmio energetico.

Controlli d'impatto ambientale

Ricordiamo che il progetto vede l'impiego di risorse per 1,37 miliardi rilasciati in parte dalle agenzie federali in collaborazione con il governatore della California Arnold Schwarzenegger. L'impegno da entrambe le parti è anche quello di valutare le migliori soluzioni per evitare anche danni alla salute della popolazione o danni all'ambiente stesso. Paradossalmente non avrebbe senso risparmiare inquinamento e rilascio di aniride carbonica e altre sostanze nocive creando però alterazioni all'ecosistema. Ecco quindi che l'azienda che cura il progetto dovrà effettuare anche test per valutare le soluzioni migliori al fine di realizzare opere sicure nel tempo e a basso impatto ambientale.

La società dovrà pertanto contribuire al fondo di compensazione comune creato dalle agenzie federali e dello Stato e gestito dal National Fish and Wildlife Foundation per l'effetto negativo che può provocare a varie risorse tra cui l'acqua e la fauna selvatica. La BrightSource ha messo al vaglio dell'opinione pubblica i suoi interventi in termine di costruzione di opere per la produzione di energia proprio per evitare problemi di immagine e preoccupazioni per la popolazione ed evitare qualsiasi tipo di scontro. La dimensione del progetto BrightSource è stato ridotto del 15%, da 4,073 a 3,471 ettari ettari e il numero di eliostati (specchi solari) è stato anch'esso ridotto da 214.000 a173.500 dal Bureau of Land Management.

Altra notizia positiva è che nei primi giorni di ottobre la Salzar Cape Wind ha potuto iniziare i lavori per la costruzione di un parco eolico di 130 turbine offshore per la produzione di 468 megawatt di energia elettrica pulita rinnovabile per la comunità di Nantucket Sound. Gli Stati Uniti sempre più dimostrano che stanno cambiando rotta verso una politica ambientale più responsabile rispetto a qualche anno fa.

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Una risposta

  1. Avatar photo Rossella De Marchi 18 Novembre 2010

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