Un “video” museo di Apple

Ovviamente bisognerebbe avere almeno una quarantina d’anni sulle spalle per apprezzare al meglio questo simpatico video Apple che un consulente informatico americano si è inventato, a partire dal materiale Apple accumulato negli anni.

Chi conosce solo l’iPhone, e magari lo guarda con sospetto e lo usa “solo” come un telefono, non potrà avere un sussulto vendendo il Lisa II, o il primo MAC uscito dagli stabilimenti Apple negli anni ’80.
Romantica la storia che sembra fosse dietro al nome proprio del Lisa, un computer che non ha avuto un successo strabiliante, anche se parliamo sempre di decine di milioni di dollari. Sembra infatti che il nome, per Steve Jobs un acronimo di Local Integrated Software Architecture, fosse semplicemente quello della sua prima figlia, Lisa appunto, una bimba nel 1980, quando uscì questo computer a rivoluzionare i costosi sitemi accessibili solo ad aziende di grandi dimensioni.

Jobs, sempre attento a tenere lontana la sua vita privata dal gossip, non ha mai confermato né preso in considerazione la possibilità di aver chiamato un computer come sua figlia. Sarebbe deludente se non fosse così, e tutti i fan di Apple vogliono continuare a pensarlo.
Subito dopo Lisa ecco il primo MAC, oggetto molto poco ingombrante, in cui tutto era racchiuso in un elegante guscio di plastica avorio.
Mi ricordo, io che i quaranta li ho, quasi, quando nei rari negozi Apple, non ancora Apple Store, andavo ad ammirare quel gioiello da vicino, un gioello con una memoria di 512 Kb nella versione migliore, la stessa che occupa una foto delle nostre scaricate dalla fotocamera, magari nemmeno troppo bella.
E poi i brutti, grigi e scuri computer dell’epoca senza Jobs, in cui Apple era arrivata quasi al tracollo, fino all’iMac, colorato e chiara impronta di un genio dell’estetica e della comunicazione. Si perché senza Steve Jobs, nonostante le sue assurde pretese (per i dipendenti) di orari fino a 90 ore settimanali, nonostante quella che sembrava quasi una follia più che attaccamento alla propria azienda, la Apple stava fallendo.
Jobs viene allontanato nell’85, ne rimane lontano per quasi dieci anni, fino alla metà degli anni ‘90. In un video su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=nFKY8CVwOaU) lo si vede alla consegna dei diplomi di laurea di Stanford. In quel discorso memorabile dirà che è stato l’unico ad essere licenziato dalla società che lui stesso ha fondato.
Sarà anche folle in alcune manifestazioni, ma di sicuro senza Jobs non avremmo avuto l’iPhone, l’iPod, le centinaia di migliaia di applicazioni disponibili, né i favolosi Apple moderni.

Infine, i portatili. Nessuno ci aveva mai pensato, quelli che negli anni ’80 erano per le aziende dei “portatili” in realtà adesso li useremmo come cassettiere per il cambio estivo. La Apple ha inventato anche quelli, e nel video ne vedrete l’evoluzione. Inutile che vi spieghi in quele periodo Jobs non stesse lavorando alla Apple, mi sembra fin troppo chiaro dai colori.
Dopo aver visto questo video, se avete ancora voglia di approfondire, prima di divorare le migliaia di pagine sul web riguardo alla Apple, provate a vedere se riuscite a trovare “I pirati di Silicon Valley”. Un film che si rivede volentieri, e che racconta la storia, vera, di Steve Jobs, Bill Gates, della Apple e della Microsoft.

Scarica subito una copia gratis

Una risposta

  1. Avatar photo @Facebook 14 Luglio 2010

Scrivi un commento

Seguici anche sul tuo Social Network preferito!

Send this to a friend