Nel mondo della tecnologia, quando si avvicina l'arrivo di una novità, si creano fin troppe volte movimenti restii al cambiamento, creando un'infinità di notizie false, disinformazione e false credenze.
Motivo per cui, in questo video cerchiamo di capire cosa c'è di vero e cosa no in queste bufale.
In questo video parliamo del 5G e di tutte le bufale che stanno uscendo ultimamente.
Scopriamo quali sono e smascheriamole assieme!
Caro Lorenzo,
anzitutto un augurio di buone feste. Mi sono appena abbonato e sto vedendo i contenuti sul sito.
Mi è capitato questo video sul 5G. Si deve esser cauti quando si parla di onde elettromagnetiche infatti gli effetti di queste sul corpo umano, che non sono sicuramente positive, sono qualcosa che è ampiamente conosciuto e disciplinato da leggi che impongono, ad esempio, distanze di sicurezza dai ripetitori di potenza per abitazioni etc.
Nella fattispceie il problema delle onde con frequenze multiple del GHz sono dannose in particolar modo se irradiate vicino alla testa degli umani per un semplice motivo: il cranio è un sorta di guida d’onda e, guarda caso, la frequenza di risonanza è proprio un 1GH (poco + poco- a seconda delle persone). Questo trasforma il cranio in una sorta di forno a microonde in cui le onde con frequenza pari ad un multiplo dei GHz rimbalza all’interno del cranio, con innalzamento della temperatura come accade ad un bicchier d’acqua all’interno di un forno.
Quindi, pur lungi dal demonizzarne l’uso, non va minimizzato l’effetto che queste onde hanno sul nostro organismo.
A presto
Buongiorno Enzo,
mi trovi perfettamente d’accordo con ciò che hai detto, tuttavia convieni con me che c’è una bella differenza tra il mettersi letteralmente la testa dentro a un microonde oppure fare uso di una sorgente che emette onde elettromagnetiche ad alta potenza per uno prolungato e dire senza mezzi termini che “Il 5G ci ucciderà tutti”?
Non volermene, nel video ho voluto cercare di semplificare questa distinzione: spesso le persone meno informate e istruite sul mondo dell’elettronica e della fisica, si fanno spaventare da parole pesate e conclusioni allarmistiche senza troppe fondamenta e ho voluto distinguere cosa fa davvero male e perchè fa male, da ciò che invece è pura ciarlataneria.
A presto
Condivido il pensiero di Enzo Mudu; in realtà c’è una forte diffidenza legata al fatto che chi dovrebbe fare studi sulle ripercussioni sulla salute delle persone non è slegato dalle stesse aziende che faranno business su di essa. Prima si dovrebbero fare degli studi seri e obiettivi sugli impatti e dopo se ne fa l’implementazione. A me pare che spesso si dia la priorità alla seconda opzione.