
BC337 datasheet è un transistor planare epitassiale NPN. BC337 è adattato come AF-Driver e low power output.
BC337 (datasheet Fairchild) - Applicazioni come amplificatore di commutazione
- il transistor BC337 è adattato come AF-Driver e low power output
- il transistor BC337 è complementare a BC327/BC328 (che sono PNP)

BC337 (datasheet Onsemi) - utilizzato come amplificatore
E' un dispositivo Pb-Free.
BC337 - Caratteristiche
- Alta corrente (max. 500 mA)
- Bassa tensione (max. 45 V)
Applicazioni
- Applicazioni di amplificazioni e commutazione
Dati meccanici
- Contenitore: TO-92
- Peso: ca. 0,18 g
Absolute Maximum Ratings:
- Collector Emitter Voltage (VBE=0) - VCES - 50V
- Collector Emitter Voltage (IB=0) - VCEO - 45V
- Emitter Base Voltage - VEBO - 5V
- Collector Current - IC - 0,8A
- Collector Peak Current (t<10mS) - ICM - 1,5A
- Total Power Dissipation
- @ TC<25C - PTOT - 1,4W
@ TC<25C - 625mW
- Operating junction & Storage Temperature - TJ, TSTG - -55 a 150 C
BC337 è un transistor NPN in un contenitore TO-92; contenitore di plastica SOT54. Il PNP complementare è BC327. Questo tipo di transistor è suddiviso in tre gruppi: -16, -25 e -40 in base al loro guadagno di corrente. Su richiesta speciale, questi transistor sono anche fabbricati nella configurazione pin TO-18.
Applicazioni con BC337
Lampeggiatore ad un LED
Far lampeggiare un LED non richiede un circuito complesso. Il circuito "A" lampeggia due volte al secondo (se si cambia il valore della resistenza e del condensatore, si cambia anche la frequenza di lampeggio). Si può utilizzare un BC337 al posto del 2N2222A, così l'alimentazione può essere abbassata a 9V. Il circuito "B" funziona direttamente dalla rete a 220V. Quando si usa un BC337, la resistenza diventa di 390K.

BC337 è un diffuso transistor bipolare per applicazioni generali di basso costo. Può essere utilizzato in commutazione per il pilotaggio di carichi come relè, led, buzzer fino a 500 mA, o anche in zona lineare tipicamente per amplificatori audio. BC337 è complementare al transistor BC327.
Oscillatori audio
Con tre dispositivi si possono creare sei semplici cicalini. Il primo circuito utilizza una capsula telefonica magnetica (si può riciclare per realizzare dei semplici oscillatori audio). La frequenza di funzionamento è di 1800Hz e se si cambia il condensatore si può variare la frequenza di funzionamento. Il secondo circuito utilizza la capacità intrinseca delle capsule piezoelettriche. La frequenza di funzionamento è di 800Hz ed il consumo è limitato. La tensione di funzionamento è di 9,5 - 20V per il circuito con la capsula piezoelettrica e 8 - 16V per il primo circuito. Il BC109 e 2N2222A funzionano bene anche se si deve cambiare leggermente la tensione di alimentazione.

Sensore di ossido di carbonio
Il circuito utilizza un pirosensore della serie Figaro TGS812 appositamente creato per la rilevazione di ossido di carbonio. Il circuito viene alimentato a 12V e pilota una elettrovalvola o un relè esterni. Quando viene alimentato, potrebbe scattare immediatamente l’allarme. Aspettare alcuni minuti poi regolare P1 in modo da leggere circa 1.8V tra il pin 5 del sensore e la massa. Regolare P2 per far cessare l’allarme, poi ritarare il trimmer fino a leggere 2.5V tra massa e cursore. Dopo circa 30 minuti regolare P2 per determinare la soglia di intervento a vostro giudizio più sicura. Usando un sensore per il solo CO2, deve essere posto ad altezza uomo, mentre per il liquigas domestico il sensore deve essere posto a 30cm da terra o a 1,2m per il sensore di metano.


Sembra strano ma funzionano anche con base aperta per certe applicazioni
se vuoi vedere altre applicazioni
http://digilander.libero.it/bubblegate/circuit2.html#sounder
questo sito
http://digilander.libero.it/bubblegate/index.html
è pieno di stranezze
http://digilander.libero.it/bubblegate/circuit.html#zener
dipende dalle applicazioni.. comunque ce ne sono parecchi 🙂
Nella storia i classici transitori stra usati erano i BC107, BC108 e 109 per NPN
poi c’era il BC177 come PNP questi andavano bene per correnti massime di 100 mA
ed erano in contenitore metallico TO126 per correnti un poco più alte in contenitore metallico TO5 c’era il famosissimo 2N1711 sempre NPN poi anche i BC302 (NPN) e BC304 (PNP).
In seguito e tutt’oggi utilizzati oltre il BC337 e BC338 sono i BC457, BC548, 549 come NPN e BC558 o BC327 come PNP tutti in contenitore plastico TO92 mentre in contenitore metallico TO126, anche il 2N2222 era un altro classico.
Quanti di voi ricordano pure i classici AC127 / AC187 e AC128 / AC188 al germanio ?
http://www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/AC187-8.gif
Non pensare che i simulatori facciano sempre proprio come poi succede in pratica..
Servono ma vanno usati con le pinze..
La porva sul campo riserva sempre delle sorprese che il simulatore non può fornire.
Mi ricordo la classica accoppiata 2N1711 con 2N3055, utilizzata per tantissimi progetti come gli alimentatori o semplici amplificatori. Nel tuo sito ho ritrovato un alimentatore variabile http://www.webalice.it/crapellavittorio/labo/alim.htm, ma ricordo che venivano utilizzati anche negli alimentatori a tensione fissa, quando non esistevano LM78xx o meglio ancora non erano molto commercializzati e costavano molto di più dell’accoppiata 2N1711 con 2N3055.
Prova il circuito di figura A e vedrai il LED emettere guizzi di luce
l’unica cosa che ho notato è che non sempre bastano 12V di alimentazione ma a volte ne serve più di 20V e anche la R deve essere aumentata sopra i 10K e max 47K
E la frequenza di ripetizione dei guizzi di luce sono direttamente proporzionali ai valori di R e di C. Dipende molto anche dal tipo di transistore usato.