Arduina dietro le quinte: l’ordine e tutto quello che non ti raccontano di un progetto

Il progetto al quale mi sono ispirata per realizzare con Arduino un etilometro fai da te portatile è questo. In rete si trovano diversi tutorial ma questo mi ha colpito particolarmente per l’attenzione ai dettagli in fase di spiegazione. Personalmente trovo l’idea di un alcol test portatile molto utile: il mio si chiamerà Arduina, la scheda che ti può salvare la vita!

Il tutorial mi è sembrato piuttosto semplice essendo spiegato passo per passo ma se c’è una cosa che ho capito del mondo dei “nerd” è che chi è esperto in un settore non sempre è in grado di spiegare con facilità ai principianti perché tende a dare troppe cose per scontate. Meglio dunque partire prevenute e non farsi prendere da facili entusiasmi. Rispetto al progetto di ispirazione le modifiche da me apportate sono stanzialmente due, entrambe ispirate ad un’esigenza di maggiore praticità. Ho optato prima di tutto per l’alimentazione tramite accendisigari (in modo da essere sicuri di avere sempre l’etilometro carico all’occorrenza) e ho poi ridotto il numero di led per rendere l’etilometro più maneggevole (forse questo inficia leggermente la precisione della misurazione ma per un uso domestico e privato credo che possa andar bene comunque). L’unico modo per capire se veramente tutti, e nel caso specifico io, possono smanettare senza difficoltà con Arduino è partire con l’ordine dei componenti.

Etilometro fai da te con Arduino: materiale occorrente

Ecco la lista di quello occorre per realizzare Arduina:

10 led da 5 mm (cinque di colore verde, tre gialli e due rossi)

una scheda Arduino (ovviamente! A meno che non siate in grado di costruirla da soli)

un sensore

6 resistenze da 220Ω, una per ogni LED dell’etilometro

1 Trimmer più un cacciavitino annesso per la taratura (il progetto originario usava in realtà un potenziometro da 100 KOhm ma il trimmer mi sembra più pratico e preciso)

un cavo di alimentazione per accendisigari della macchina ed una Breadboard no solder

Fare un ordine di componenti elettronici online

La maggior parte dei prodotti sono stati ordinati online sul sito Farnell (un fornitore consigliatomi da un mio amico) ad eccezione del sensore e la breadboard che invece ho trovato presso Sparkfun. Per la breadboard mi hanno consigliato l’acquisto di un modello senza necessità di saldatura e in effetti credo sia più pratica, soprattutto se non hai mai usato un saldatore! E’ una breadboard shield quindi si può connettere tra i connettori di Arduino. In questo modo spero di ottenere un oggetto più maneggevole pratico da portare sempre dietro: altrimenti se è ingombrante tanto vale portarsi dietro un amico astemio da mettere alla guida!
Una volta effettuato l’ordine tutta la merce è arrivata in maniera puntuale entro le successive 48 ore. Fare un ordine di componenti elettroniche online non è proprio intuitivo per chi non è molto competente in materia e non ha piena dimestichezza con la terminologia. Anche se i siti dispongono di un motore di ricerca interno abbastanza mirato infatti per un utente non addetto ai lavori può essere a volte difficile cogliere la differenza tra alcuni prodotti apparentemente identici ma con caratteristiche tecniche diverse. Nel caso specifico del mio progetto di etilometro fai da te il rischio di fare un ordine non del tutto corretto c’è stato con resistenza e reti resistive. Infatti se si cerca tramite motore interno in base al valore dell’Ohm, vengono spesso proposti indistintamente entrambi. Per questo progetto la resistenza è più idonea. Detto questo non bisogna scoraggiarsi ancor prima di iniziare, basta fare attenzione a cosa si ordina. A parte queste piccole difficoltà l’ordine è filato liscio e la spedizione tramite corriere è stata puntuale.

Una volta aperto il pacco la mia reazione istintiva è stata del tipo: e ora che faccio con tutti questi piccoli elementi singoli? E che mi aspettavo forse di trovare l’etilometro bello e pronto già impacchettato? Avete presente quando comprate una scarpiera da Ikea e, tornati a casa, nello scatolone della confezione trovate solo viti, chiavi a brugola e travi di legno di varie misure? Ecco esatto la sensazione di perplessità è quella.
Ma del resto per questo si chiama fai da te! Che la sfida con la tecnologia abbia dunque inizio!

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Una risposta

  1. Avatar photo Piero Boccadoro 25 Ottobre 2012

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