Arsenal-Manchester 3D: lo sport incontra la tecnologia

A livello tecnologico si parla ormai in maniera sempre più insistente della realtà tridimensionale e neanche lo sport poteva restare immune all’avvento di questa tecnica: alcuni pub del Regno Unito sono stati selezionati per poter mostrare la partita Arsenal contro Manchester in uno dei nuovi televisori 3D di LG e preparare così il pubblico per i cambiamenti che si avranno a partire da Aprile, con il lancio del nuovo canale sportivo 3D di Sky.

Vediamo più da vicino i dettagli di questa nuovo approccio allo sport lanciato, a partire da Inghilterra e Irlanda, da Sky ( e più nello specifico quindi dalla British Sky Broadcasting, BSkyB. La famosa emittente televisiva ha selezionato nove tra i più famosi pub di Londra, Dublino, Edimburgo, Manchester e Cardiff (anche se i nomi delle città non sono stati ancora confermati in via ufficiale) per offrire la possibilità di mostrare in via di anteprima la nuova tecnologia in questo seguitissimo evento sportivo.
Come si è arrivati a questo risultato? Vediamolo più da vicino.

16 videocamere Sky per l’evento

Sono stati predisposti otto appositi sostegni per 16 videocamere ad alta definizione per riuscire ad assicurare una copertura di ripresa da ogni punto all’interno dell’Emirates Stadium, dove avrà luogo la partita tra Arsenal e Manchester United Domenica 31 Gennaio.

La versione 3D verrà supportata anche da un apposito team per la telecronaca. Sky ha sperimentato la tecnologia con diversi eventi sportivi negli ultimi 18 mesi e i progressi realizzati sono stati evidenti soprattutto al Master Tennis dello scorso anno.

Questa tecnologia è ora pronta per essere usata per la Premier League: all’attenzione per l’evento sportivo in sé si unisce la curiosità per la tecnica di ripresa. Qual è il meccanismo che ne sta alla base? In pratica è stato necessario adattare le videocamere progettate per i film in 3D, strutturate quindi per un ambiente più controllato e che non erano quindi sufficientemente robuste per le temperature più rigide e variabili di un evento sportivo live.

Le videocamere sul campo sono poi ovviamente collegate ad una sala centrale che coordina l’attività di ripresa. Dalla stazione di controllo gli addetti dovranno verificare che la camera sia concentrata sull’azione principale e che sia in grado di fornire al telespettatore il giusto senso di profondità. Ai telespettatori verranno forniti gli appositi occhiali 3D per poter vedere i giocatori proprio come se uscissero dallo schermo e avere la sensazione di partecipare dal vivo all’evento sportivo.

E’ un processo tecnologico notevolmente complicato ma Sky spera che possa rappresentare la spinta finale all’introduzione del 3D nei salotti di casa e che sia un ottimo biglietto da visita per il lancio del canale sportivo tridimensionale atteso per la prossima primavera. Sky ha in questo modo anticipato i passi della concorrenza e si presenta come la prima sotto questo punto di vista. Intanto se l’esperimento dovesse rispettare le aspettative dell’emittente internazionale, saranno molti altri i pub che avranno a disposizione l’innovativa tecnologia. Il 3D si sposta così in via ufficiale dai cinema allo stadio fino ai salotti di casa!

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