Cabina vocale portatile, per registrazioni vocali pulite ovunque

Cabina vocale portatile, ecco poche e semplici istruzioni per creare da soli una cabina di registrazione professionale ma economica da portare con sé ovunque sia necessario.

Perché costruire una cabina vocale portatile?

La cabina vocale portatile permette di registrare la propria voce ovunque ci si trovi eliminando i rumori circostanti grazie ad un sistema di insonorizzazione portatile. Questo dispositivo portatile è dunque indispensabile per la registrazione di sorgenti sonore dal vivo in modo da ottenere una qualità “dry” della parte vocale.

In termini pratici osserviamo che se non si utilizzano sistemi di insonorizzazione l’audio può risultare compromesso: una camera insonorizzata assicura una registrazione vocale che sia il più pulita possibile. Una volta ottenuta la registrazione pulita è poi possibile eventualmente modificarla con riverbero o con altri effetti: in ogni caso è più semplice infatti aggiungerli dopo che rimuoverli se in eccesso.

Materiali necessari per costruire la cabina vocale portatile

Ecco l’elenco dei materiali che saranno necessari per costruire da sé la cabina vocale portatile: un taglierino, uno strato di gommapiuma o altra imbottitura insonorizzante, 2 scatole di cartone resistente (una delle due preferibilmente lunga e fina e non quadrata per lasciare spazio sufficiente per inserire le braccia.

L’altra scatola è utilizzata solo per il coperchio, o tetto, della cabina), 12 bulloni, microfono e relativa asta, un evidenziatore, una borsa con manici (o anche solo i manici, l’importante è che siano abbastanza resistenti), un righello. Il costo totale dei materiali per costruire la cabina è di circa 10 o 15 euro.

Come costruire la cabina vocale portatile

Innanzitutto tagliare i risvolti del fondo e del coperchio della scatola di cartone. Tagliare poi uno dei lati corti: rimarranno dunque i due lati lunghi e uno dei lati corti nel mezzo. Coprire la superficie così ottenuta con lo strato di gommapiuma. Misurare il lato corto del cartone e lo spessore della gommapiuma: assicurarsi dunque di lasciare senza rivestitura una larghezza corrispondente al doppio dello spessore misurato affinché il lato lungo si possa muovere e piegare.

Segnare dunque con un evidenziatore i contorni come guida prima di procedere al taglio della gommapiuma. Si ottengono così 3 pezzi di gommapiuma: due ali laterali e la parte più piccola come corpo centrale della cabina. Spillare dunque la gommapiuma o attaccarla con i bulloni ma per il momento solo per i lati lunghi. Procedere quindi con la costruzione del tetto della cabina portatile: trovare l’altezza giusta in cui andranno inserite le braccia, evidenziare il punto selezionato e quindi tagliare appositamente la scatola. Anche in questo caso ricordarsi di lasciare lo spazio corrispondente al doppio dello spessore della gommapiuma. Posizionare ora il manico nel mezzo della parte centrale della cabina costruita con il cartone.

Fissare il manico affinché sia più resistente possibile. Ora si può rivestire di gommapiuma anche la parte centrale della cabina. Come tocco pratico finale si può inserire una chiusura a strappo in modo che la cabina resti chiusa a mò di valigetta quando occorre portarla in giro.

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Una risposta

  1. Avatar photo Alettronic 27 Novembre 2009

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