Capsula Soyuz: rientro ritardato per l’equipaggio della ISS a causa della capsula Soyuz

La Capsula Soyuz ha fallito venerdì il tentativo di sganciarsi dalla stazione spaziale, la prima volta che accade in dieci anni. A causa di questo problema tecnico, la capsula Soyuz ha costretto l’equipaggio a rimanere in orbita nella stazione per un altro giorno, prima di poter rientrare sulla Terra. Il centro del controllo della missione, vicino Mosca, ha comunicato il ritardo di un giorno nel rientro a Terra per controlli sulla capsula.

Il ritardo causato dalla capsula Soyuz

Ora il nuovo piano consiste nel distacco del Soyuz alle 5:59 a.m. orario di Mosca (0159 sul GMT) e nell’atterraggio nelle steppe centrali del Kazakistan alle 9:23 a.m. (o523 GMT), secondo quanto riferito da un ufficiale di controllo della missione. I cosmonauti russi Alexander Skvortsov e Mikhail Kornienko e la statunitense Tracy Caldwell Dyson sono alla fine di un progetto della durata di sei mesi, passati interamente sullo stazione. Ma la manovra di distacco della capsula Soyuz era già stata ritardata a causa di piccoli problemi tecnici, prima di essere cancellata definitivamente.

Quando l’equipaggio ha tentato il distacco dalla ISS, uno dei computer ha segnalato una bandiera rossa che mostrava come l’airlock (o chiusa d’aria) non fosse completamente sigillata. Dopo aver effettuato i controlli è stato verificato che la chiusa d’aria era a posto e si è appurato che il computer ha interpretato un falso segnale. Quindi nessun problema tecnico o rischio per i membri dell’equipaggio; ma la partenza è stata posticipata per fare ulteriori controlli e garantire la sicurezza degli astronauti.

Resta da capire cosa abbia generato il falso segnale e, nel caso di un altro bug del computer, l’equipaggio è stato autorizzato a procedere con il distacco manuale della capsula Soyuz.

I risvolti dell’incidente alla capsula Soyuz

L’incidente di venerdì è stato in realtà il terzo problema di aggancio verificatosi nella stazione spaziale negli ultimi quattro mesi, dopo che a Giugno il sistema automatico ha fallito l’aggancio con due navette di rifornimenti senza equipaggio Russian Progress; una di loro è volata oltre la stazione e si è dispersa.

La serie di episodi sfortunati nel programma spaziale arriva proprio con un tempismo perfetto per la Nasa, giusto poco tempo prima che la stessa agenzia metta al bando i suoi Shuttle (la fine di questo anno), lasciando quindi la stazione spaziale interamente dipendente sulla capsula russa Soyuz. Igor Lisov ha dichiarato che la situazione che si è venuta a creare è deprecabile, visto che si è verificata con un dispositivo che non ha mai dato alcun problema. Lui stesso ha affermato che è la prima volta che la capsula Soyuz soffre un problema come quello del distacco dalla ISS.

Ma dall’altra sponda risponde un esperto nel campo dell’industria spaziale (citato dalla agenzia di stampa ITAR – TASS), il quale ha rivelato che la Soyuz ha già avuto alcuni problemi con il distacco in Maggio, cosa che però (ha precisato sempre l’esperto) era stata risolta con successo. Ha inoltre aggiunto che la causa della disfunzione si possa attribuire ad un recente passaggio ad un sistema di flight piloting digitale.

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