4Total shares Facebook LinkedIn TW Email WApp Telegram AbbonatiI display LCD a segmenti sono oggi utilizzati in una miriade di applicazioni, con lo scopo di fornire informazioni utili ed essenziali all’utente: strumenti di misura, etichette elettroniche da scaffale (note anche con il termine ESL, acronimo di Electronic Shelf Label), apparecchiature elettromedicali, dispositivi per il fitness o il tempo libero, elettrodomestici, orologi, sono solo alcuni degli esempi di utilizzo pratico. Numerosi modelli di microcontrollori appartenenti alla serie MSP430 includono dei circuiti hardware di bassa potenza integrati nel componente, in grado di pilotare direttamente dei display LCD a segmenti. I moduli LCD dell’MSP430 La famiglia di microcontrollori della serie MSP430 include cinque diversi tipi di moduli LCD, identificati dalle sigle LCD, LCD_A, LCD_B, […]
ATTENZIONE: quello che hai appena letto è solo un estratto, l'Articolo Tecnico completo è composto da ben 4091 parole ed è riservato agli ABBONATI. Con l'Abbonamento avrai anche accesso a tutti gli altri Articoli Tecnici che potrai leggere in formato PDF per un anno. ABBONATI ORA, è semplice e sicuro.
Ti potrebbe interessare anche:
Guida alle modulazioni parte II: le modulazioni numeriche
Costruiamo un robottino in LEGO – Parte 2
Progetto di un sistema di allarme di terremoti con Arduino – Parte 4
Protezione delle reti IoT
I sensori magnetici nelle applicazioni aeronautiche
La maggior parte dei moduli MSP430 supporta il blinking, eseguito o a livello di intero display, oppure a livello di singolo segmento. In entrambi i casi la frequenza è programmabile via software. Nel caso il blinking si applichi ai singoli segmenti del display, viene utilizzata un’apposita memoria (blink memory) con struttura identica a quella della normale memoria display. Se si decide di non utilizzare il blinking, si hanno perciò a disposizione due aree di memoria display, cosa molto utile per implementare meccanismi di double buffering (il display visualizza il contenuto di un’area di memoria, mentre l’applicazione scrive sull’altra. Quando richiesto, si effettua lo swap tra le due aree).