
Quando si acquista un hdtv basta impostare nella maniera più corretta le opzioni, quali ad esempio colore, contrasto, luminosità, nitidezza e altri parametri simili, per riuscire ad avere già risultati sufficientemente buoni ma per poter ottimizzare davvero l’immagine come appare sullo schermo della tv è di certo preferibile considerare l’alternativa di utilizzare appositi cd o dvd per programmare l’hdtv, acquistabili anche on line.
Questi dvd e cd contengono spiegazioni e spesso anche demo dimostrativi interrativi per regolare l’immagine e l’audio. Vediamo da vicino alcune opzioni di dvd per programmare la hdtv.
DVE: Digital Video Essentials, HD basics
Pregi: versione blu-ray contenente schemi esaustivi
Difetti: le spiegazioni a volte possono sembrare difficili
Adatto a: chi dispone di un livello intermedio di conoscenze tecniche o a principianti disposti ad impegnarsi ad un livello più alto di apprendimento.
La comprensione e l’utilizzo integrale del disco possono richiedere alcune ore anche per gli utenti più esperti ma se si seguono alla lettera le istruzioni si può ottenere la migliore programmazione realizzabile tramite cd.
Monster Cable HDTV Set-Up disk
Pregi: di facile comprensione, garantisce in genere buoni risultati sui nuovi modelli di HDTV.
Difetti: alcuni utenti lamentano carenza dettagli. Non regola la programmazione dell’audio.
Adatto a: chiunque desideri una programmazione veloce e semplice, anche se non al 100% accurata, dei parametri base, quali contrasto e luminosità.
Digital Video Essentials
Pregi: eccellenti ed esaustive spiegazioni dei parametri home-theater, schemi esemplificativi.
Difetti: a volte le spiegazioni base sono inadeguate. Alcuni utenti lamentano inoltre una eccessiva segmentazione in capitoli e pesantezza dei video.
Adatto a: chi è davvero interessato alle spiegazioni video e non teme la noia.
E’ simile alla versione Blu-ray ma meno pratico: guardare i video dimostrativi è un po’ come prendere parte ad una fredda lezione on line, anche perché non si vede mai l’interlocutore e il tono di voce rischia di essere noioso.
Le spiegazioni sono comunque complete e dettagliati, includendo particolari che altri dvd non trattano ma alcuni passaggi relativi alla programmazione base non sono molto lineari e non risultano adatti a principianti.
Sound and Vision’s home-theater tune up
Pregi: semplici spiegazioni del setup e della calibratura, buona grafica
Difetti: probabilmente si dilunga più sulla ripetizione di battute banali che sull’approfondimento dei concetti alla base del sistema home-theater
Adatto a: coloro che, pur cercando maggiori dettagli rispetto al dvd Monster, tuttavia rinunciano comunque a specifici approfondimenti.
La parte centrale del programma è costituita essenzialmente da un tutorial riguardo le componenti del sistema home-theater e dell’ambientazione della stanza presentati da una coppia vivace le cui battute scontate scadono nel noioso dopo alcuni istanti.
L’uso di un linguaggio privo di tecnicismi e l’utilizzo di diagrammi lineari aiutano sicuramente la comprensione.
Un indubbio vantaggio rispetto al dvd Monster però è che questo include i consigli per ottimizzare l’aspetto audio.
Avia guide to home-theater
Pregi: grande varietà di riferimenti a procedura ben dettagliate di calibratura e programmazione, struttura semplice, approfondimenti opzionali sulle componenti del sistema home-theater.
Difetti: a volte il tono può sembrare addirittura pedante inoltre, rispetto agli altri dvd, questa versione è un po’ datata (1999).
Adatto a: principianti molto pazienti o utenti alla ricerca di meticolose spiegazioni dei dettagli del sistema.
Pur non essendo nuovo Avia è uno dei dvd più completi. Le spiegazioni seguono l’utente passo per passo, ma purtroppo a volte non risultano aggiornate. Per lo stesso motivo risulta anche più difficile da trovare in commercio. La versione II è stata lanciata nel 2008: si trova in vendita a circa 50 dollari ma, se si dispone già della versione originaria, è possibile acquistare solo l’appendice di aggiornamento a metà prezzo, più spese di spedizione. Al momento è disponibile in dvd, ma sembra che in futuro verrà messa in commercio anche la versione blu-ray.

Certo questi tipi di settaggi possono essere effettuati dall’utente medio con risultati spesso più che buoni, ma soprattutto per i settaggi del colore, se c’è bisogno di avere il massimo assoluto della qualità disponibile è necessario affidarsi a soluzioni hardware che misurano con precisione estrema i livelli dei colori. Purtroppo queste soluzioni spesso hanno dei costi proibitivi per chi non fa questa cosa per mestiere
Sono convinto che questi tipi di settaggi dovrebbero essere automatizzati, non è possibile pensare che per vedersi un film occorra perdere tutto questo tempo, si dovrebbe trovare un ottimizzazione elettronica in base alle caratteristiche del video da vedere, come nei vecchi videoregistratori vi era la calibrazione automatica.
interessante, non sapevo che esistessero addirittura dei dvd per tarare il televisore… effettivamente non è più come una volta che bastava regolare la luminosità e il contrasto… adesso entrano in gioco tanti altri fattori per una miglior nitidezza e qualità delle immagini…
Wow! Non sapevo nemmeno che esistessero soluzioni simili!
Certo, anche se me le regalassero non le vorrei dato che, lavorando in ambito televisivo, me ne intendo e poi mi piacerebbe “fare da solo” XD
Comunque qualcosa potrei apprendere ancora. Sarebbe davvero curioso vedere magari anche qualche anteprima. Davvero interessante questa notizia.
Soprattutto mi piacerebbe vedere la guida all’home theatre. Quella sarebbe davvero interessante. =)
Pensa che una volta i radioriparatori TV utilizzavano il monoscopio della RAI che era derivato da quello dell’americana RCA, per tarare la geometria, regolare la luminosità, il contrasto, la saturazione e infine la sintonia dei televisori, fino a poco tempo fa veniva utilizzata anche per tarare i monitor ma con monoscopi generati elettronicamente da delle apparecchiature costruite per lo scopo.
ah, non lo sapevo.. ecco a cosa serviva http://www.google.com/search?hl=it&rlz=&q=monoscopio+della+rai&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&biw=1345&bih=511 ma nel caso dei monoscopi generati elettronicamente lo si faceva da fabbrica o da un tecnico oppure c’era una funzione apposita nel tv stesso per visualizzare il monoscopio e quindi regolare?
I monoscopi non sono mai stati presenti all’interno delle tv, almeno che io ricordi, anche perchè costavano parecchio e quindi era antieconomico inserirli dentro un televisore, i primi generatori di monoscopi elettronici risalgono agli anni 70, mentre prima venivano generati otticamente, quando il digitale entro nell’elettronica si iniziarono a costruire quelli digitali, circa un decennio dopo di quelli elettronici.
Nell’era del computer a basso costo con monitor a colori, cioè successivamente agli anni 80-90, la Philips ha creato un software che riproduce il monoscopio e da la possibilità di regolare e controllare i parametri dei monitor, almeno dalle informazioni che conosco.
Sarebbe davvero utile anche un’alternativa per il monitor, ad esempio una stampante che tarasse il monitor in modo da poter riprodurre ciò che si vede su schermo.
Se non erro c’era la possibilità di tarare la luminosità e il contrasto in modo fai da te visualizzando un semplice monoscopio su un apposito canale fino a qualche anno fa. Sostanzialmente serviva per i colori e per settare la posizione delle immagini. Non visualizzavi di certo quello che hai messo tu nel link. Quello era proprietario della rai e lo usavano loro nei loro uffici di trasmissione per tarare le immagini.
Era una sorta di insieme di righe colorate che ti permettevano di regolare la luminosità a tuo piacimento più che altro.
Non so bene come funziona e in quali televisioni c’è stato però io uso un mixer video in cui è presente un tasto “matte” che serve per regolarne la luminosità..
In internet non trovo nulla..se qualcuno sa qualcosa di più..
Il monoscopio della rai mi raccontavano che ha fatto la storia. Ogni tanto appariva tra una trasmissione e l’altra negli anni in cui cominciava a diffondersi la tv a colori =)
mi sa che quando c’erano gia molte tv a colori, la maggior parte delle trasmissioni erano ancora in bianco e nero… chissà cosa avranno provato a vedere i colori per la prima volta nello schermo 🙂 .. forse la stessa cosa che proviamo noi nel vedere il 3d senza occhiale? o qualche gioco fatto benissimo che sembra quasi un film? …la differenza fra grafica di doom2 e grafica dei moderni giochi di guerra… :O
Sicuramente l’emozione e la sorpresa è stata la stessa. Ha stravolto completamente il modo di vedere l’immagine, di vedere un film. Il colore.. Oggi io quasi rimpiango il bianco e nero [solo perchè il mio ebook reader non è a colori XD]
La rivoluzione è simile a quella che noi stiamo vivendo con il 3d. Non c’è un paragone più azzeccato. Basta prendere il nientendo dsi e il 3ds. Ecco, così puoi ben concepire cosa hanno provato i nostri nonni o papà la prima volta che hanno visto i colori in tv. Veramente un emozione, devo farmelo raccontare =)
scusami non ho capito, una stampante che stampa quello che realmente vedo nel e poi confrontare con un qualcosa di riferimento ossia quello che si dovrebbe vedere?
Si probabilmente è così. Una roba del tipo che in base a delle pagine di prova stampante tu gli dici qualè secondo te la migliore e il monitor imposta..
L’idea non ha però una grande efficienza. Anzitutto perchè il colore stampato dipende dalla qualità della carta e dalla qualità delle cartucce. Non esistono le cartucce RGB. Il verde è fatta da blu e giallo.Solitamente le stampanti partono dai colori primari rosso verde e blu..quindi..
Non ci sarebbe una precisa associatività tra ciò che vedi sul foglio e ciò che vuoi vedere sullo schermo. Sarebbe più efficiente una taratura sulla base di una webcamb. La webcam rileva un video dall’ambiente e te lo mostra sullo schermo. Confrontando direttamente ambiente e schermo puoi tararne la luminosità.. Così sarebbe più semplice e i parametri di distorsione realtà-video sarebbero limitati all’hardware della webcam.. Questo restando nell’ambiente casalingo..
Si può tarare un video anche solo sul piacere personale. Ma a livello di studi televisivi e di aziende la taratura deve essere oggettiva, non cambiare a seconda dell’umore o dell’ambiente che ti circonda. =)
In realtà pensavo a qualcosa di diverso. Elaborazione dell’immagine grafica e comunicazione tra stampante e monitor di dati che permettano di creare una combinazione che sia il più fedele possibile al video. Ad esempio, spesso quando si stampa una foto, un verde chiaro (a schermo) diventa scuro, quindi si tratta molto più semplicemente di comunicare alla stampante che quel verde deve essere chairo e non scuro (non è questione di RGB credo, ma solo di taratura, la stampante ti fa sia il verde chiaro che quello scuro, deve solo sapere qual è quello corrispondente alla visualizzazione a schermo).
Si, comunque parlo di uso privato, quindi probabilmente il gioco non vale la candela..lo dicevo perchè per me sarebbe davvero utile, eviterei un sacco di prove! 🙂
Cosa vuoi dire con taratura oggettiva?
ciao e grazie
in effetti non avevo mai pensato, pur divertendomi con l’utilizzo di photoshop, che in realtà quello che vedo sul monitor non torna con la foto stampata… ma settando il monitor in riferimento alla stampante, dovrebbe funzionare o almeno migliorare.. io ad esempio un problema simile lo riscontro con la musica, spiego un pò.. mi diletto nel comporre musiche, dunque mi registro suonando vari strumenti, e tramite software creo proprio la mia, per così dire canzone, mixo il tutto con regolazioni volume equalizzazioni eccetera, ma poi se vado a riprodurre ad esempio in macchina, cambia tutto naturalmente (sopratutto l’equalizzazione) …applicando la cosa alle foto, se nel pc la vedo in un modo, quando poi stampo o la visualizzo in un altro monitor mi cambia tutto!
sia nel caso audio che nel caso foto, il problema non viene risolto, visto che alla fine la traccia resta modellata così ed è difficile togliere degli errori.. con varie prove comunque si riesce a migliorare la cosa, ma ci vuole tempo e poi io personalmente trove sempre che le cose si potevano migliorare
ORa ho capito l’utilizzo che intendevi! Bè, è una buona idea! Non ci avevo pensato in realtà. Si potrebbe fare credo semplicemente attraverso dei programmini – anche fai da te” – che farebbero interagire direttamente monitor e stampante.
Per taratura oggettiva intendo una taratura del colore il più vicina alla realtà. Ni8ente di più semplice. E’ il concetto che credo abbiamo in mente tutti. ovvero rendere ciò che si vede in monitor uguale al colore che vedono i miei occhi.
Il problema sta che poi, a seconda di chi guarda quel monitor, potrebbe risultare a suo parere una luminosità elevata o un contrasto ridotto. E allora sarebbe necessario intervenire, come si a normalmente, sui parametri di settaggio del colore dal monitor.
Non so se mi spiego bene, taratura oggettiva per farla breve indica semplicemente una regolazione del colore il più vicino alla realtà e non a seconda del gusto personale. =)=)
Ok ho afferrato! Grazie! 🙂