
Volete sapere tutta la verità sui cavi HDMI? La tecnologia d’avanguardia a portata di tutti ha sicuramente il grande merito di essere accessibile su larga scala ma incrementa notevolmente il rischio di truffa. Quando il commesso del negozio di informatica di turno ti vende insieme alla tv nuova un cavo HDMI costoso dietro la promessa di immagini perfette come dire di no? Chi comprerebbe una tv al LED, magari 3D, per poi rischiare di avere immagini dalla qualità scadente per risparmiare su un cavo? Non lasciatevi convincere: volete sapere qual è la differenza tra un cavo Monster e un cavetto da pochi euro con la busta impolverata nascosto nell’ultimo ripiano dello scaffale di uno di questi grandi megastore dell’informatica? Praticamente nessuna, facciamocene una ragione.
Sicuramente storceranno il naso i fanatici che si sfregano le mani prima di aprire la confezione di un cavo HDMI con i contatti in oro, ma purtroppo per loro la situazione dal punto di vista tecnico è questa: 7 euro o 100 euro, la prestazione è sempre la stessa, almeno per quanto concerne l’ambito domestico. Nessuna differenza di grafica visibile ad occhio nudo: al massimo si può constatare una migliore schermatura e una maggiore durevolezza e resistenza all’usura del cavo in quanto tale (ma da questo punto di vista è chiaro che 14 cavi da 7 euro dureranno più a lungo di uno da 100). E poi ci si lamenta che Apple abbia lobotomizzato le persone...
Dopo aver illustrato in precedenti articoli come funzionano i cavi HDMI e dopo aver sfatato le ipotetiche differenze di qualità basate sul costo, è arrivato il momento di tirare le somme riepilogando le conclusioni precedenti e chiudere il cerchio e di spiegare perché i cavi HDMI sono tutti uguali.
Come funzionano i cavi HDMI: nozioni base
Partiamo dalla terminologia: HDMI sta per High-Definition Multimedia Interface, interfaccia multimediale ad alta definizione. In questa definizione è riassunta lo scopo del prodotto: garantire una connessione digitale in grado di trasmettere segnale video in alta definizione e audio ad alta risoluzione con un unico cavo. Si usano dunque due cavi in meno rispetto al tradizionale segnale analogico.
Digitale, non analogico
Fondamentale punto di partenza su questo argomento è sapere che i cavi HDMI trasmettono segnali digitali sottoforma di impulsi di tensione che poi vengono tradotti in 0 e 1 (numeri binari) dallo schermo HD. Insomma, il segnale digitale, o arriva nella sua qualità migliore oppure non arriva affatto. La perdita di qualità è un problema che riguarda i segnali analogici, come infatti avviene per il cavo dell’antenna TV e la presa scart. Questo toglie ogni dubbio sulla possibile differenza di grafica tra un cavo HDMI economico ed uno notevolmente più costoso. Come abbiamo accennato sopra l’unica differenza tra un cavo premium ed uno no-brand può essere la qualità del materiale usato: spendere di più per un cavo HDMI può essere dunque conveniente solo nel caso in cui esso venga usato per dispositivi mobili, ad esempio una videocamera digitale.
In questo caso infatti è presumibile che il cavo venga staccato e attaccato di continuo e quindi rischi di rompersi più facilmente: stiamo dunque sempre parlando di una questione di qualità del materiale che giustifica il sovrapprezzo e non di ottimizzazione del segnale. Un cavo HDMI economico, qualora non sia difettoso (ipotesi peraltro meno comune di quanto si voglia far credere), che rispetti le specifiche richieste garantisce la stessa qualità di immagine di un modello costoso. Questo vale soprattutto per cavi non troppo lunghi: al di sotto dei dieci metri non sorgono problemi per il mantenimento del segnale e non ci sono interferenze di attrito o altro nel conduttore fisico.
Cavo HDMI da 240/480 Hz?
Molti produttori di cavi HDMI inseriscono nelle confezioni del prodotto la specifica 240/480 Hz: è un riferimento assolutamente improprio. La velocità di refresh di una tv non ha assolutamente nulla a che vedere con il cavo HDMI: per dirla in termini semplici la prima si determina una volta che il segnale è già arrivato a destinazione, non importa quale strada esso abbia seguito. Faccio un esempio banale ma emblematico: la scelta di un tubo per innaffiare non dipende dal fatto che si tratti di aiuole erbose o di campi di terra coltivati. Stesso discorso per etichette con scritto “3D”: un qualsiasi cavo HDMI ad alta velocità è in grado di trasportare segnali 1080p (inclusi 3D).
Ma allora cosa bisogna leggere sulle etichette per scegliere?
Gli unici parametri che contano sulle etichette delle confezioni sono standard-high speed, Ethernet (per la trasmissione non solo di segnale video e audio ma anche della connessione di rete), Audio Return Channel (per ridurre il numero di cavi necessari in caso di tv con supporto ARC) e infine Automotive (nel caso di impianti di Car Entertainment).
I connettori del cavo HDMI: vale la pena scegliere quelli placcati in oro?
Aldilà del prezzo un punto su cui riflettere quando si acquista un cavo HDMI è la forma e il materiale del connettore (ed è casomai questo che può fare la differenza con cavi troppo scadenti). I connettori snodabili ad esempio sono quelli che si rovinano più velocemente. Quelli ad angolo invece possono risultare scomodi se si hanno problemi di spazio. Molti dei cavi HDMI di marca giustificano il prezzo per la presenza di connettori placcati d’oro. Servono a qualcosa? Non si tratta solo di un vezzo estetico: l'oro infatti trasmette gli impulsi elettrici meglio di molti altri metalli (incluso il rame). Proprio per il discorso che facevamo prima però, legato al fatto che parliamo di un segnale digitale, questo dettaglio non è altro che uno specchietto per le allodole, volto a giustificare il prezzo maggiorato. Peraltro se il connettore sull'apparecchio e' stagnato, usare un cavo HDMI con terminale in oro, alla lunga può perfino essere dannoso: il contatto tra i due materiali diversi infatti può comportare una reazione chimica in seguito all’ossidazione del secondo metallo. La conseguenza sarebbe l’aumento della resistenza di contatto. Certo si tratta di un’eventualità remota, che potrebbe verificarsi anche dopo anni, ma è comunque uno spunto per riflettere sulle “bugie” del mercato. Non è tutto oro quello che luccica!
E allora perché pagare di più?
Chiudiamo con l’ultimo escamotage usato per giustificare il prezzo più caro (quest’ultimo peraltro comune un po’ a tutti i dispositivi tecnologici in genere): la garanzia di dieci anni! Peccato che probabilmente la sola garanzia vi costerebbe quanto il prezzo della versione aggiornata del prodotto nuovo che uscirà tra un decennio! E allora perché pagare di più? Per ignoranza. Questa è l’unica risposta possibile. Badate bene che non vuole essere offensiva e si riferisce proprio alla “non consapevolezza”. Del resto è proprio su questa che puntano produttori e venditori: ormai chi compra un cavo HDMI non è necessariamente un esperto di tecnologia ma un semplice consumatore che ha acquistato una tv, un decoder, un lettore blu ray e così via
E tu, il cavo HDMI, quanto lo hai pagato?

Io con quei cavi HDMI direttamente dalla Cina e il loro costo tutto compreso oscilla tra 50 centesimi e un euro l’uno, ormai ne ho comprato più di un centinaio tra tutto sia permesso di aprire amici di quelli ch’io date in giro e non ho mai avuto nessun problema e nessun ritorno negativo da questi Cavi.
Inoltre necessario ritenere che il protocollo usato dalla trasmissione HDMI,
sia livello fisico già per se è molto robusto visto i livelli di corrente e di tensioni usate,
ma per di più a livello logico vengono aggiunte i necessari bit di correzione usando lo stesso standard che usa DVB.
Ma queste come tutte le cose,
io ho una macchina fiat stilo per andare all’università,
C’è sempre qualcuno che mi dirà che ci arriverò più veloce con una superstarCar,
Anche tenendo conto del fatto che tutto il percorso limitato 50 Km/h e pieno di autovelox.
I cavetti hdmi hanno portato un bel business e molti se ne sono approfittati. Ottimo articolo, le considerazioni da fare sono proprio sulla durata della guarnizione del connettore, il resto è fuffa mangiasoldi. Provate a chiedere al commesso del megastore
Anch io purtroppo ne ho comprato uno a 12 € o poco piu ..mi serviva per la Xbox…
ad ogni modo articolo Sacro Santo in quanto bisogna diffondere la verità dietro alle menzogne nascoste dai venditori affamati..soprattutto per noi dell’Open Source è più che un dovere!!
Anch ‘io mi son sempre chiesto..ma perchè i cavi in oro costano cosi tanto ?!?! e poi che spreco…in mente avevo sempre la formula della lunghezza d’onda.. lambda=c0/f*sqrt(eps) e quindi salvo di non metterci cavi fatti non di rame ma di chissà cosa le perdite nel mezzo conduttore dovrebbero essere molto basse !! la lunghezza può influire qualcosa se comincia ad essere più piccola di lambda (riflessioni ad esempio) ma credo che non sia questo il caso perchè per andare sotto 1 metro bisogna superare i 300MHz nel vuoto( per fare un conto veloce )..e non mi sembra che le frequenze siano superiori a quest’ultima giusto?
Gli articoli andrebbero letti prima di arrivare a conclusioni affrettate!
Caro bepi123456 (?)
non mi sembra nessuno abbia parlato di antenne ed a proposito dei cavi di rete, in questi ultimi la distanza è un fattore determinante (ed in fatti nell’articolo se ne parla).
Il punto è che sui cavi hdmi c’è molta speculazione, queste differenze (le differenze ci sono se hai letto bene l’articolo) non sono tali da giustificare costi anche 10 volte superiori.
Per un uso domestico (99%) si può tranquillamente affermare che i cavi hdmi sono tutti uguali.
Posso anche indicarti dei link di alcuni siti (piu autorevoli del nostro)
che hanno fatto la prova con piu cavi
http://www.popularmechanics.com/technology/gadgets/tests/4235717
http://pcworld.about.net/magazine/2309p111id121777.htm
….e dai, che la sconfiggiamo questa “beata ignoranza”
Se pensi che un segnale digitale possa vedersi distorto con le righe come facevano i vecchi televisori, beh allora hai ragione, “beata ignoranza”
Ma hai letto bene l’articolo?
Mi pare che vi sia scritto:
“Molti dei cavi HDMI di marca giustificano il prezzo per la presenza di connettori placcati d’oro. Servono a qualcosa? Non si tratta solo di un vezzo estetico: l’oro infatti trasmette gli impulsi elettrici meglio di molti altri metalli (incluso il rame).”
“7 euro o 100 euro, la prestazione è sempre la stessa, almeno per quanto concerne l’ambito domestico. Nessuna differenza di grafica visibile ad occhio nudo: al massimo si può constatare una migliore schermatura e una maggiore durevolezza e resistenza all’usura del cavo in quanto tale (ma da questo punto di vista è chiaro che 14 cavi da 7 euro dureranno più a lungo di uno da 100).”
“la garanzia di dieci anni! Peccato che probabilmente la sola garanzia vi costerebbe quanto il prezzo della versione aggiornata del prodotto nuovo che uscirà tra un decennio!”
“L’oro ed il prezzo sono specchi per le allodole quindi? A me sembra proprio di si, ma ovviamente sono disposta a cambiare idea con spiegazioni convincenti.”
Invece di criticare dai una spiegazione convincente, magari convinci anche me…
Mi sembra che il prezzo di questi cavi sia paragonabile a quello dei cavi audio dove molti commercianti ci marciavano di brutto con tanta filosofia audiofila che ne giustificava il prezzo, ovviamente, vi sono cavi di scarsa qualità che costano poco, e vi sono cavi spacciati come high-end che costano cifre spropositate. Tempo fa ho avuto l’opportunità di provare alcuni cavi RF di diverse qualità, ma le differenze sostanziali si sentivano superando i 60 metri, probabilmente con una strumentazione adeguata la differenza era percepibile ben prima dei 60 metri, ma per l’uso a cui era preposto non introduceva particolari problemi il cavo da 20 centesimi che sicuramente aveva maggiori perdite dal cavo di 4 euro al metro. In ogni cosa, la virtù sta sempre nel mezzo, se pago pochi euro avrò una qualità da pochi ero, ma ciò non vale per il contrario quando pago un cavo quasi 100 euro probabilmente oltre al cavo pago la pubblicità di un marchio considerato il migliore nel mercato più le percentuali alte dei passaggi dal produttore al consumatore.
in realtà nel nuovo standard HDMI 1.3 la frequenza di banda arriva fino 340 MHz,
In realtà il prezzo non è per forza indicativo della qualità,
Esiste anche perfino il contrario dove una cosa che costa poco e di miglior qualità che quella di costa di più,
Questo soprattutto vero nel settore dei servizi,
Io ad esempio ho un medico che in privato costa pochissimo me fa migliore lavoro dei suoi colleghi strapagati, è convinto che la medicina è un bene per tutti non deve farci speculazione sopra,
ma questo è un caso molto raro e non devo tenere stretto.
Ribadisco, forse non hai letto bene il post! (o quanto meno fino alla fine)
se mi dici che su cavi hdmi da 30cm uno da 10 euro e uno da 100 euro probabilmente funzioneranno bene entrambi posso essere d’accordo…
Appunto di questo stiamo parlando, per un uso domestico
ma non e’ possibile dire che siano uguali solo perche’ trasportano un segnale digitale!
Infatti non è stato detto, ma è sicuramente UNO dei MOTIVI. (vedi commento di LoryD)
Vi posso assicurare per esperienza avuta in questi anni che anche solo la qualita’ meccanica del connettore (non parlo di placcature esotiche o altro ma proprio delle tolleranze nell’aderire alle specifiche costruttive del connettore) cambia molto e puo’ fare la differenza tra l’avere o meno problemi di segnale che va e viene.
Appunto, come detto nell’articolo
Detto questo probabilmente con un cavo hdmi da 30cm cinesissimo pagato 1 euro probabilmente nell’80% dei casi
diciamo 99% per un uso domestico
non avrete problemi ma sara’ molto piu’ soggetto ad eventuali problematiche anche solo per piccoli movimenti del cavo o dei connettori…
Infatti 🙂
Non puoi estrapolare una frase, renderla assoluta e poi dire che è una ca**ata!
Per il resto ti ringrazio di aver condiviso la tua esperienza sui cavi hdmi.
bepi123456,
penso che le risposte date da persone estremamente competenti che scrivono su Elettronica rendano vano il mio intervento, con il quale tuttavia voglio ringraziarti per aver dato un po’ di brio alla discussione e per avere dato per l’ennesima volta la conferma della democraticità di un mezzo come internet, che permette anche a chi legge superficialmente un articolo ed esprime il proprio parere in modo impulsivo, di perseguire la sua eterna lotta contro la ‘beata ignoranza’.
Lucacc,
l’utente medio non è idiota come tu pensi, forse preferisce risparmiare quando può, giustamente. Semmai idiota è chi paga un prezzo eccessivo per cose che non hanno senso. Qui si parla di cavi HDMI per TV e consolle, niente di più semplice e dall’utilizzo assolutamente amatoriale. Sfido chiunque, anche te, a provare un cavo da 100 euro e uno da 5 e dimostrare che a video ci sono delle differenze (che poi sono quelle che interessano agli ‘idioti’ utenti medi). Inoltre, la scusa delle durata nel tempo è proprio iniqua, visto che con le differenze di costo si ammortizzano più acquisti. Poi gli idioti sono ovuqnue, anche tra gli utenti di ‘alto livello’ 🙂
A mio parere, se il cavo non é difettato e da questo siamo tutelati dalla garanzia del venditore, non ci possano essere differenze apprezzabili su lunghezze intorno al metro, e spesso sono inferiori. Generatore oscilloscopio e terminale di impedenza appropriata chi vuole provi, se vinco oscillandia la prova la faccio io! Alle lunghe la differenza la può fare il numero di inserzioni a cui é sottoposto il connettore, ma allora mi preoccuperei più degli apparecchi collegati.
Ritengo da utente di emcelettronica ingiustificato questo attacco da molti utenti non verificati verso l’articolo di Edi82, è ovvio che l’articolo non è la trattazione scientifica del comportamento dei cavi HDMI e mi sembra che già dal titolo sia significativo, ma vuol essere una sintetica esposizione su ciò che offre il mercato dei cavi HDMI. Lo sappiamo tutti che i terminali non sono in oro, altrimenti costerebbero un capitale essendo questo salito notevolmente in questo ultimo anno e che si tratta di una placcatura superficiale e che inoltre l’oro è meno conduttivo del rame, ma viene utilizzato in quanto non è soggetto come il rame a fenomeni di corrosione. Inoltre, c’è da sottolineare che i cavi a basso costo vengono prodotti in realtà il cui stipendio mensile è inferiore ai 100 euro e quindi il loro prezzo per ovvi motivi risulta molto basso. Sinceramente mi spiace che un confronto e una divulgazione diventi un attacco gratuito verso l’articolista che comunque non merita tutto ciò.
Vorrei prima di tutto chiarire una cosa, qui non ci sono professori, ne scienziati e nemmeno sorsaputi (a Roma si dice anche cosi 🙂
Scriviamo articoli tecnici, nati dalla nostra esperienza, dalle nostre prove, dalle nostre ricerche teoriche e sul campo.
La possibilità di inserire commenti non è un invito a criticare (sia nel bene che nel male) ma una vera e propria richiesta di partecipazione all’argomento dell’articolo.
Piu ci confrontiamo e piu il know-how aumenta, oltre al piacere di condividere idee ed opinioni con persone veramente squisite (la maggior parte dei frequentatori di questa community)
Caso strano le polemiche vengono fatte sempre da utenti anonimi (non verificati)! Noi ci mettiamo la faccia perche crediamo in quello che diciamo ed a volte sbagliamo anche, e spesso ce lo fate notare e fate bene, sempre.
Quello che invece trovo inutile sono attacchi gratuiti ad una frase o un articolo senza prospettiva di crescita ne per la discussione ne per gli utenti stessi
Ora veniamo al post, vero quello che dici sulla resistività, ma non si parla di resistività nel post, la frase “l’oro infatti trasmette gli impulsi elettrici meglio di molti altri metalli (incluso il rame)” potrebbe essere soggetta ad interpretazione, ma siccome non sono un politico, ti do ragione e dico che avrebbe potuto essere approfondita meglio. Ma il punto non è questo!
Quì non stiamo sindacando una singola frase, anche se posso solo ringraziarti di averci ricordato le conducibilità, qui la domanda da porci è:
E’ giusto o no pagare un cavo HDMI dieci volte di piu?
Ti invito comunque a leggere questo post
Why do gold and tin contacts make a difference? Isn’t gold better?
Grazie per l’intervento Linus,
il punto è proprio questo: non si tratta di un compendio sui cavi, ma semplicemente di un tentativo di mettere in luce come le dinamiche commerciali creino delle vere e proprie falsità. Qui mi posso sbagliare linus, ma i cavi costosi non vengono prodotti sempre negli stesis posti?
Senior Engineer,
tutte queste parole se le porta il vento, perchè quanto tu dici non ha riscontro nell’utilizzo di un cavetto HDMI per vedere un film o per giocare all’xbox..sono sempre più convinta che non venga affatto afferrato il concetto che si vuole esprimere nell’articolo. Se ci sono inasattezze tecniche, come ha ribadito emanuele, è giusto e doveroso farle notare, ma con la calma e la tranquillità che merita un argomento leggero come questo.
Non sempre vengono prodotti negli stessi posti, come molti apparecchi e non solo elettronici vedi gli elettrodomestici (tipo Miele) oppure le auto (BMW, Audi o Mercedes), vi è sempre la fantomatica qualità teutonica dell’ HIGHLINE-Series – Goldkabel High Quality Made in Germany 😉
Da ragazzo costatai a malincuore che aperto un TV Grundig, questo era fabbricato in Cina, come credo anche oggi la Bosch si sia rivolta alla Cina visto lo scadimento progressivo della qualità dei suoi prodotti.
In genere molte case si forniscono dalle stesse fabbriche (spesso in Cina), poi marchiano il prodotto con il logo aziendale, quindi l’acquirente sta pagando anche il brand oltre che il prodotto. In questo prezzo ci sono ovviamente anche i test e le verifiche sul controllo qualità che una casa importante deve necessariamente offrire ai clienti e che invece la fabbrichetta cinese sicuramente non può offrire (es. customer care internazionale).
Questo vale per i semiconduttori (la famosa prima scelta), per gli oscilloscopi, per i cavi e probailmente anche per molti altri prodotti di elettronica consumer.
Per darvi un’idea:
un alimentatore a parete, quelli che conosciamo tutti come caricatori per cellulari, hanno un costo per 1000 pezzi di 1$ cd. ovviamente in versione bulk, senza marca e da certificare Ce in Europa. Ma 1$… provate a comprare al negozio sotto casa solo una spina a parete!
Ora non stupitevi più se lo trovate (gratis) nella confezione del vostro prossimo cellulare 🙂
Se posso pagarlo 1$ io figuriamoci quanto lo pagano Nokia, Samsung & Co.
Bene,
la polemica sembra rientrata, e la discussione continua ad essere sempre più interessante 🙂
Sarei felice di sentire testimonianze di altri utilizzatori di cavi hdmi, se avete notato differenze tra cavetti a basso costo e mega-cavi placcati in oro.
Ed anche qualche nozione in più sulla distorsione nel trasferimento di segnale digitale… non mi dispiacerebbe apprendere.
Girando per la rete ho trovato questo interessante post
http://shopsquad.wordpress.com/2011/03/23/hdmibestbuy/
Ora la pagina del cavo hdmi a 1650.99 $ (il WTF) è stata rimossa, ma nei vari store online non è difficile trovare (molti) altri cavetti hdmi con cifre intorno ai 1000 dollari.
Potreste anche “sfoggiarli” come girocollo alla vostra prossima serata di gala 🙂
Voglio riportare questa tabella relativa alle lunghezze massime espresse in metri relative ai cavi di trasmissione dati digitali elaborati dall’ANIE ovvero la Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche e Elettroniche
Credo che pur con i problemi esposti da alcuni siamo ben lontani dalle distanze massime previste.
Perdonami non ho resistito,
comunque per rimaere InTopic:
l’altro giorno sono passato davanti l’Apple Store di Roma Est,
dentro c’erano più omini blu che clienti, ne ho contati fino a 25 (poi ho smesso di contarli), di fuori c’erano 4 bodyguard, probabilmente reduci dal recente assalto all’iphone4s… insomma, ma quanto costa tenere aperto un Apple Store per un giorno???
Come per l’articolo sui cavi, lo stesso vale per i prodotti Apple, non si sta pagando per il prodotto, ma per tutto quello che CIRCONDA il prodotto
Dalla confezione alla pubblicità, dai commessi del negozio ai bodyguard….
Liberi di farlo, ovviamente, volevo solo farlo notare 🙂
Pur amando alcuni prodotti Apple, potrei anche approfondire alcune teorie secondo le quali Apple (e le aziende simili) hanno impoverito l’umanità e quindi creato la crisi, quella crisi che “ci” assale perche non possiamo permetterci un telefonino da 899 euro e quindi…. siamo poveri
Ma sarei OT, quindi in un altro post, forse.
citando Wikipedia
La prima versione, uscita come detto nel 2002, era la HDMI 1.0. Successivamente, sono arrivati 2 aggiornamenti, 1.1 e 1.2, che hanno progressivamente aumentato la velocità di trasferimento dei dati, introducendo contemporaneamente altre funzionalità. Dal punto di vista dei componenti hardware non è cambiato nulla, infatti il cavo e il connettore sono rimasti invariati, ma è cambiata la gestione software del protocollo di trasmissione. La serie di aggiornamenti è arrivata alla versione 1.4
Prima di tutto bisognerebbe capire il cavo che costava di meno che standard supportava, HDMI 1.3 ?
Perche non fai un grande favore a tutta la community?
Appena puoi vai al negozio ed acquista il cavo HDMI da 10 euro e poi verifica la differenza con il più costoso nella visione 3D e postaci il verdetto
noi il confronto lo abbiamo fatto solo con una TV FullHD
Grazie in anticipo
P.S. Troveremo poi il modo di sdebitarci 😉
Si ripete la storia dei cavi dorati
per i collegamenti audio:
uno sfacciato imbroglio che le riviste tecniche non asservite ai padroni avevano smascherato fin dagli anni 60…
Giuseppe DiSanto
uhmm sono parzialmente d’accordo su questa analasi. Parzialmente perchè è vero sì che i segnali sono digitali ma sono anche modulati
ed alla fine son sempre analogici. La qualità del cavo sulla trasmissione quindi incide in particolare incidono la lunghezza del cavo
la qualità della schermatura e la resistenza a disturbi. Es. ci sono comunicazioni a 4Gbp/s e comunicazioni a 10Gb/s che sono
modulati con tanti Mhz di differenza.
Insomma proviamo a fare noi il cavo mettendo due connettori HDMI collegati tra di loro con chessò i cavetti usati per i doppini telefonic, senza alcuno schermoi e vediamo quanto lunghi riusciamo a farli oppure vediamo cosa riusciamo a vedere e cosa no: non tutti gli stream hanno la stessa velocità quindi qualcuno si vedrà bene e qualcuno non si vedrà proprio.
Mi sbaglio ?
Marco Vega Trucillo
Per la qualità della schermatura sono d’accordo (comunque non è detto che il cavetto cinese sia meno schermato di quello piu costoso) per il resto direi che non si sta pagando il cavo, ma:
la confezione plastificata
il cartoncino colorato interno
il libricino in tutte le lingue
la pubblicità fatta al cavo “speciale”
e (forse) qualche controllo di qualità in +
certo, certo 🙂 Il fatto è che molti marchiano chessò un cavo come categoria 1.3 ma in realtà non è testato e non regge alle frequenze più elevate che magari richiede lo strem hdmi 1.3 di contro chessò all’1.0, specie se il cavo è lungo anche svariati metri. Per questo ho fatto l’esempio l’esempio di connettori lunghi poco adatti a quelle frequenze.
Se poi assumiamo che quel che dice l’etichetta è vero è naturale che un cavo 1.3 vale l’altro visto che sono stati testati entrambi per quel funzionamento.
Marco Vega Trucillo
Parole sante!
Io questa situazione l’affido piuttosto positiva,
Almeno A apple paga il salario di 25 impiegati,
che questi ultimi tempi avere un lavoro incomincia essere una cosa complicata per noi giovani.
Ho una frase estratta dal film Matrix o almeno vaghi ricordi.
Alcune persone sono talmente indottrinate da un’idea, sono anche capaci sapendo benissimo che quest’idea sia falsa, ma continuare a combattere una per quest’idea al costo della vita semplicemente perché non conoscono altro.
mi sa che siamo in questa situazione,
comunque sia guardando un po’ più approfonditamente,
se uno fa un’analisi dei segnali che transitano nel cavo ma livello più alto.
La trasmissione che viene fatto attraverso un cavo HDMI è di tipo MPEG 4 questo tipo di file è per definizione già un problema visto il numero di orrore che contiene essendo compreso,
sicuramente tutti parassiti tutti gli errorii prodotti su tutta la lunghezza del cavo,
non è nulla in confronto al trattamento della compressione subita al video.
inoltre la tecnica usata per modulare i segnali è di tipo Manchester differenziale chi è immune sulla maggior parte dei disturbi elettromagnetici semplicemente perché usa di transizione e non i stati logici per codificare le informazioni.
ma sicuramente un vero conto computer intendi un computer HP di fabbrica dov’è installato come sistema operativo Linux distribuzione Ubuntu 10.04.
Sicuramente con questo computer cifrari molto di più di qualunque sistema operativo chiuso.
Io l’ultimo cavo più comprato HDMI di 1.2 m lo pagato 0.75 $ con spedizione compresa ad Hong Kong.
e funziona ugualmente, ma non so se potrò metterlo come una riviera di diamante intorno al collo il giorno del mio dottor di ricerca
Per aggiungere un po’ di benzina sul fuoco,
all’epoca della presa scat avevo collegato La nintendo 64 al televisore con del cavo elettrico di una prolunga elettrica, massa con il figlio di terra, il marrone per il video e il blu per l’audio, ha fucilato parecchi anni.
A volte non c’è bisogno di comprare carne di costosi, mai più utile avere un po’ d’ingegno e aver visto tanti episodi di mac gyver.
Incomincia? Sei ottimista:D
Off-topic:
Quello che dici è vero, da lavoro a più operai, ma l’economia è cosa ben più complessa. Dando lavoro sfami qualcuno ma produci qualcosa che costa di più e che gente non può permettersi (meno acqusti, meno moneta in circolo, crisi) e fa sforzi pur di averlo (si impoverisce,meno acqusti, meno moneta in circolo, crisi). E’ una reazione a catena.
Quello è per così dire, lavoro non produttivo, cioè non crea guadagno ma è solo una spesa (necessaria) per l’azienda.
Per questo la ECB è preoccupata della nostra crisi, mica che noi ci impoveriamo, ma impoveriamo anche gli altri.
Finisco quì perchè altrimenti ne esce un discorso infinito su un topic e un sito che non si occupa di ciò. Spero di aver meglio chiarito cosa volevo intendere.
ciao..se leggi anche tutti i commenti (quando hai tempo ) noterai che anche questo problema è stato messo in discussione non solo nel mio commento ma anche in altri..
Io penso che i commenti devono essere “costruttivi” nel bene e nel male in modo tale che l’articolo si “espanda”.. in modo tale che ciascuno di noi possa aggiungere il suo sapere all’articolo preposto…!
Siamo più costruttivi quando postiamo ragà.. diventa tutto più limpido e cristallino da leggere non trovate??
ahhahah hai veramente il cestino della apple ??
lo voglio anche io !!
chi posso solo rispondere che io personalmente ci ho provato ad aprire un’azienda SRL,
visto che ormai come va l’economia e l’unica cosa che posso aprire senza mettermi subito in debito con tutti e con me stessa.
tengo a precisare che arrivo come capitale d’inizio personale da solo 15’000 € ben più che il capitale minimo richiesto mi hanno talmente rotto tra documenti amministrativi, ove si corresse e tutte le seghe possibili immaginabili.
alla fine ho lasciato perdere o detto ai miei amici che volevo assumere di trovarsi un lavoro che io a quel ritmo non voglio fare l’imprenditore.
alla fine visto come vanno gli appalti in Italia mi sa che ho fatto bene a scegliere la via dell’Università.
solo per darvi un’idea per un contratto di manutenzione annuale 25’000 mi sembra dovevo dare una bustarella 10’000 a chi gestiva l’appalto.
Se parli della crisi dei valori morali la apple sicuramente mi ha giocato un ruolo molto forte.
ha dimostrato che l’informatica era possibile vendere un dispositivo più caro di quello che valeva.
io all’epoca dell’uscita del primo ipod avevo come lettore MP3 uno della creative ZEN che era più potente aveva un sistema operativo migliore aveva una capacità di disco fisso del superiore in più poteva leggere video una cosa che ancora all’epoca non era possibile ipod.
Un altro esempio di come è possibile vendere dispositivi di seconda scelta a prezzi esorbitanti,
io all’epoca usavo dei palmari chiamati ipaq della HP esistono tuttora,
il mio nel 2005 era h6340 era ben più sofisticato del primo iphone,
potevi mandare dei messaggi MMS una cosa che di sognavi all’epoca dell’uscita del primo modello iphone.
Aveva già la funzione copia incolla che sembrano stupidaggini è stato necessario aspettare la versione 4 di iOS, tanta repulsione che sicuramente sono arrivate solo poche settimane fa ad esempio hotspot che già rappresenta l’epoca nel mio ipaq.
Se vuoi proprio parlare di un sistema operativo alla portata di tutti e che costa poco di vipere e comincia a parlare di Linux,
non tutti hanno foto o video di vacanze da montare tutti giorni con iPhoto o imovi, visto che spesso la gente non ha nemmeno i soldi per pagarsi le vacanze per fare le foto.
Non sarà una questione di frequenze e interferenze? Sui vecchi cavi scart economici l’assenza di schermatura sui singoli fili causava la visione di immagini “fantasma”, causate dalla sovrapposizione al filo di ingresso alla TV delle immagini “in uscita” dalla TV, che “correvano” su un filo parallelo a quello di ingresso. Su un segnale digitale con bassa banda passante forse sarebbe ininfluente, ma la banda necessaria per un flusso FullHD/3d è notevolmente alta (anche se non so di preciso quanto), e più è alta la frequenza, maggiore è la quantità di dati trasmessi in un secondo, quindi basta un’interferenza brevissima per alterare il segnale!
Ergo, coi cavi economici potrebbe succedere più spesso di vedere “quadrettoni” sull’immagine… e di dare colpa al decoder, che magari non c’entra niente!
In realtà il segnale DVB VIA satellite o via terrestre,
In realtà questi segnali molto più disturbati che quegli che viaggiano nel cavo HDMI,
Quindi sicuramente in questo caso non influenzerà niente
>> marcire con iltempo a furia di toccarli lasciando umido delle mani eccc
giorgio, ma che cavolo ci fai tu coi cavi?!? 🙂
Una volta messi stanno lì,…. cosa fai, li stacchi e riattacchi ogni sera e ogni mattina?!? 😉
anche perchè nessuno di noi vende cavi HDMI quindi sia in un verso che nell’altro si tratta di pareri del tutto disinteressati. Cmq trovo interessante la segnalazione di Sammimo per quanto riguarda anche un uso più professionale di cavi non di marca. Io, ripeto, nel mio articolo mi sono comunque limitata a quello che può essere l’uso domestico di un utente medio.
Probabile che li usi per uso professionale dove è costretto a cambiare spesso sede oppure per testare apparecchi, è vero quelli cinesi da pochi euro sono fatti con materiali a volte molto scarsi, ma vi sono buoni cavi anch’essi cinesi che costano qualche euro in più e non certamente cifre spropositate.
sottoscrivo !
state calmi, non è fra di noi che dobbiamo litigare!!!
in realtà molte persone vivono in ambienti umidi e spesso con l’umidità è accompagnato da sale marino,
Io ad esempio tipico ad 1 km dalla costa adriatica, l’umidità del mare mi rovina tutto cosa ho in metallo a casa.
Quindi il fenomeno di ossidazione è la cosa molto comune casa mia.
nella fattispecie metà della popolazione italiana abita in riva al mare.
Comunque anche se a casa mia tutto si ossida i cavi ad 1€ ancora effettuano bene il loro lavoro
Tanto per l’utente comune, una volta installato viene mosso in media una volta all’anno,
quindi le sollecitazioni sulla guaina di plastica sono più che rare.
Quindi non penso che un cavo con smottamenti o che guaina resistente, serve a molto per un utente normale
Gli impianti automotive si fa un cablaggio completamente diverso,
e sicuramente non si usano i cavi HDMI.
L’unico limite di prezzo è quello che il cliente è pronto a pagare,
esistono alcune dispositivi che non valgono alla produzione più di 50€ ma che non riescono a prendere senza nessun problema 700€ solo perché c’è una piccola mela morsicata stampata sopra.
il cliente è pronto a pagare a volte solo per dimostrare di avere soldi in casa o dimostra certo statuto sociale.
Salve ragazzi,
stavo leggendo un pochino in giro ma, non trovando nulla, ho deciso di commentare questo post.
È possibile costruire un circuitino comandato che mi permetta di effettuare l’auto-switch attraverso un cavo HDMI (quello che accade con la scart attraverso il pin 8)?
Grazie
Ciao Temuccio,
per rimanere InTopic, ti suggerisco di aprire un nuovo argomento di discussione nel forum
http://it.emcelettronica.com/forum
Vedo due tipi di problematiche:
lunghezza del cavo, quindi come da articolo e successivi commenti ti consiglio un cavo di qualità (senza spendere cifre eccessive ovviamente) da quello che ho visto in giro, con una decina di euro si riescono a trovare cavi di marca.
splitter, non so se il segnale viene amplificato e ritrasmesso, ma in genere si hanno delle perdite di segnale, suppongo comunque trascurabili proprio perche l’hdmi è digitale ed userai dei cavi con connettori di qualità
Dalla descrizione mi sembra tutto ok, ovviamente per la mia esperienza.
L’unica cosa è il prezzo del cavo, forse si trova a meno, ma se per risparmiare qualche euro devi girare un pomeriggio intero in auto…. confronta anche i prezzi online (su Amazon ho visto è sempre 40 euro) e poi… facci sapere come si vede 🙂
Ciao:ho un dubbio che spero mi possiate togliere.Volevo collegare il pc allo schermo tramite hdmi,sia la scheda video che il video stesso supportano questa caratteristica.Ora sulla scatola della scheda video c è scritto hdmi 1.3,il cavo vorrei comprare è 1.4 posso collegarlo tranquillamente o devo per forza mettere un cavo 1.3??????Grazie delle risposte
Tutti le nuove versioni di HDMI sono compatibili con le precedenti.
(come la usb)
Molto gentile dunque scusami se ho capito bene sfrutterei la scheda che è 1.3 avendo un cavo 1.4 se invece mettessi un cavo 1.2 non sfrutterei la scheda video al massimo????Cmque lo schermo è un samsung touch screen non so cosa supporta come cavo,cmque con un 1.4 non dovrei avere problemi??Poi un altro piccolo dubbio,sul dischetto dello schermo,ho scaricato i driver e cliccando su una finestra mi dice il nome del modello dello schermo con due opzioni analogic e digital,cosa cambia scusate l ignoranza e poi quando da vga andrò col cavo hdmi come lo devo impostare su analogic o digital????Grazie mille
Mi scuso se sono off topic,ma visto si parla di cavo hdmi era un problema correlato,cmque come non detto.
abbiamo sempre utilizzato i “classici” da pochi euro senza mai riscontrare il minimo problema… abbiamo anche esteso il cavo per molti metri con “giunti” femmina-femmina… idem!!!
E’ sempre bene informarsi prima di effettuare un nuovo acquisto!!!
Non va sostituito solo il cavo che va dalla presa di corrente all’amplificatore.
Mi pare normale che se uno spende migliaia di euro per un buon impianto, lo posiziona come si deve in casa, arreda la stanza il più compatibile possibile con l’impianto stesso …
… dicevo, mi pare normale che si sostituiscano anche le prese a muro con qualcosa di più qualitativo e soprattutto che si sostituisca il cavo interno alla parete con un cavo dedicato (e non in condivisione con lavatrici, condizionatori o altra robaccia), di buona qualità.
Il famoso Pirelli Industriale è un cavo che per questo tipo di attività è ottimo. Ben schermato, ha dei fili da più di 6mm quando la maggiorparte delle connessioni tra contatori e pareti vengono fatte con cavi da 2.5 o da 1.5
Ovviamente c’è l’esagerazione.
Sul fatto dei cavi, che siano analogici o digitali, vige sempre la solita regola. Il cavo deve essere innanzitutto fatto bene. Con buoni connettori, dato che alla fine è quello il punto debole. Inutile prendere dei cavi da 200 euro se poi il connettore fa cagare.
Inutile lamentarsi se nel cavetto cinese da 1.5 euro, il connettore balla a ritmo di musica appena aumentate il volume del subwoofer.
Ci vuole misura e capire soprattutto quali possono essere i punti deboli.
C’è differenza tra un cavo digitale ed un altro? Sì. C’è.
Si vede la differenza tra un cavo da 5 euro ed uno da 100?
Dipende. Se il cavo da 5 euro ha la stessa lunghezza di quello da 100 (1.5m?) e se entrambi i connettori sono fatti come si deve e non fanno fatica ad entrare ed al contempo rimangono solidamente fissati alla presa, beh, anche un maniaco dei cavi (analogici) come me, non può che dare ragione.
Se il cavetto fosse ottico, allora ci sarebbero migliaia di considerazioni da fare.
Consideriamo però che si quel popo’ di cavi HDMI la maggiorparte della gente ci fa passare la musica in uscita dall’iPod (quindi Mp3 a 96kz) del concerto registrato tecnicamente da schifo di LadyGaga.
Roba che è stata studiata per essere ascoltata con gli auricolari da 10 euro.
ciao ! questo è proprio un erticolo che mi serviva , che stavo cercando , info su tecnologia hdmi !
Vedo che sei informata , chissà se sai aiutarmi ! spiego il problema.
Io ho un proiettore Vivitek che può proiettare in 3d qualunque contenuto in 2 d che ho sul pc , ma tale funzione si può attivare unicamente se il proiettore è attaccato con un cavo hdmi al pc ! lo usavo con un vecchio computer che aveva la scheda video con uscita hdmi e riuscivo a vedere in 3d anche film con bassa qualità come streaming ecc….ura il pc si è rotto e io volevo usare un altro pc che ho ma che non ha uscita hdmi , quindi pensavo di usare un adattatore vga/hdmi , ma non so se riuscirei a usare la funzione visualizzazione 3d ! Non so se la trasformazione del segnale verrebbe percepita dal proiettore e mi impedirebbe di vedere in 3d . il dubbio mi viene dal fatto che il proiettore non ha problemi a proiettare in 3d contenuti a bassa qualita tipo streaming , purchè sia collegato con cavo hdmi . che dici , se lo inganno collegandolo con il cavo hdmi e al pc con un adattatore hdmi /vga credi che possa funzionare ?? aiuto… !non so proprio…grazie mille.
ciao
La vera differenza tra un cavo economico e uno di qualità e la capacità di non perdere la potenza del segnale, questo ovviamente evidente solo sulle lunghe distanze ed è il motivo per cui si usa l' oro, anche nei microcircuiti; l' altra capacità importante è la schermatura dalle interferenze dalle onde elettromagnetiche che possono formarsi da altri cavi o altri dispositivi che possono distorcere il segnale.
comprate un cavo HDMI in base alle vostre esigenze, ad esempio io ho un computer che dovendo stare attaccato al cavo ethernet si trova a più di 5 metri dalla televisione che in più è piena di cavi tra impipando dolci Sky ecc… Comprerò un cavo di qualità, mio fratello in camera sua ha una playstation e siccome è l' unico dispositivo attaccato alla tele e si trova a meno di un metro ha preso un normalissimo cavo hdmi.
Non è per presunzione , ma ho sostenuto esami specifici in materia e questo articolo è un una discussione da bar. Come tale ha delle profonde verità ma anche delle sottili lacune . Chi si fa pagare 100 euro 1 metro di cavo non sa dare valore al proprio prodotto. Chi lo fa pagare 4 euro sa dare un valore al prodotto ma non al mercato. Detto questo , un segnale digitale non si differenzia molto da uno analogico se trasmesso su un livello fisico tipico dei segnali analogici. Il cavo in rame, oro o chicchessia è un supporto tipicamente utilizzato per segnali analogici e quindi (per ragioni di costi implementativi e produttivi) riutilizzato per trasmissioni di segnali digitali. Ma cosa cambia? nulla.. nel senso che la probabilità di errore è presente e si fa sentire tanto più che il livello fisico su cui si trasmette è precario. Questo significa che , qualche filo in rame in meno “tipica tradizione cinese per cavi di rete/ antifurto / videosorveglianza” genera, in condizioni di frequenze elevate di trasmissione, normalmente più errori di un supporto qualitativamente migliore. La qualità c’è da dire dipende dal cavo, dal connettore, da fattori esterni (cavo non schermato) dalla lunghezza e non da meno dal trasmettitire e dal ricevitore (tecnologia utilizzata per scambio pacchetti). Un esempio di ” cavo ” atipico in ambito domestico ma specifico per modulazioni digitali di un segnale, è la fibra ottica. il numero di fibre e di “giunture” anche lì influisce sulla byte error . Concludendo, esistono differenze che in condizioni standard ” potrebbero ” essere irrilevanti ma che in contesti in cui non si conosce l’effettiva qualità degli apparecchi trasmittenti e ,se vi sono, altri fattori aleatori (disturbi elettrici sull’impianto etc..) possono influire tantissimo al punto da dover spendere 100 euro per un cavo.