
Piccole produzioni locali di energia rinnovabile, oggi disponibili, possono essere gestite al meglio con la catena dei blocchi. Grazie all'approccio a microgrid è possibile modernizzare la rete di distribuzione energetica e presentarsi preparati alle sfide future, sia di fornitura, sia di mobilità. Anche l'immagazzinamento dell'energia è chiamato ad un salto in avanti. Gli smart contracts sono ideali sia per gli scambi tra produttori, sia per gli eventuali rapporti con i tradizionali fornitori energetici. Lavorando con gli exchange, poi, si possono trovare finanziamenti commerciali o finanziari in modo regolare.
Introduzione
La disintermediazione iniziata dalla commercializzazione di internet e rilanciata dalle tecnologie DLT sta continuando a sagomare il mondo in un mondo diverso dal precedente. Uno dei modi nei quali possiamo vedere il cambiamento è con riferimento alla sharing economy secondo la piattaforma Origin: i servizi cambieranno architettura, diventando più efficaci e molto più competitivi. Un elemento essenziale dell’aumentata capacità di elaborazione dei nuovi sistemi è la capacità di fare previsioni. La capacità di determinare in anticipo quanta energia acquistare o vendere, e a/da chi, svolgerà un ruolo chiave nel rendere agili ed efficaci i sistemi energetici del futuro.

Figura 1: Le modifiche nella sharing economy secondo Origin (da Hackernoon.com)
Grazie ai sensori, se impiegati nel modo corretto, ad una raccolta dati capillare e ad algoritmi di machine learning usati per analisi dei dati raccolti, è possibile prevedere le necessità della rete e gestire il flusso in maniera da non sovraccaricare il sistema (figura 1).
Inoltre, il sistema energetico non consiste solo nella struttura fisica della rete, ma anche nel mercato dell'elettricità. Per poter parlare di un sistema energetico ben funzionante, ci deve essere un supporto dal mercato per l'infrastruttura di rete. In quest’ottica bisognerà vedere come la rete mondiale reagirà alla diffusione dei veicoli elettrici, con conseguente discontinuità rispetto al passato di quantità, tipologia e qualità della corrente richiesta. [...]
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Il concetto di microgrid è senz’altro molto innovativo e soprattutto decentralizzato: un sistema localizzato e su piccola scala può risultare più efficiente ed economico di un sistema centralizzato che non sempre si adatta alle esigenze specifiche delle varie realtà. Interessante anche l’abbinamento con la tecnologia decentralizzata per eccellenza, cioè la blockchain.
La blockchain è un metodo, e in quanto tale può essere implementato in vari settori. In quello energetico la sua caratterizzazione di registro distribuito si traduce nella decentralizzazione dei sistemi di accumulo e fornitura del servizio energetico, favorendo sistemi su piccola scala.
Una combinazione ideale anche per il livello di trasparenza che la blockchain può garantire nella compravendita di energia tra soggetti e fornitori.
E’ molto interessante la possibilità d’integrazione con altri settori, in particolare la mobilità elettrica. C’è da attendersi grandi sviluppi anche dal punto di vista delle proof of stake per valute di tipo energetico.