Energia nucleare. Anche se nell'immaginario di noi italiani l'energia nucleare è un ricordo ormai lontano, legato all'esplosione della centrale di Chernobyl, da allora molte cose sono cambiate. Vediamo insieme quali sono i pro e i contro di questo sistema energetico.
Molti sostengono che, fatta eccezione per le rinnovabili che sono quasi completamente pulite, l'energia nucleare fornisca un basso inquinamento. L'energia prodotta dai combustibili fossili (carbone, gas, petrolio) è infatti responsabile di gran parte dell'inquinamento dei nostri territori. La combustione del carbone produce anidride carbonica e distrugge lo strato dell'ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti del sole. Inoltre, secondo le più recenti stime, le riserve dei combustibili fossili sono destinate a terminare entro cinquanta anni.
Energia nucleare: i pro e i contro
Sugli approvvigionamenti di uranio, uno dei minerali necessari per produrre energia nucleare, gli scienziati hanno pareri discordanti. Secondo alcuni ce ne sarà ancora per mille anni, secondo altri si sta esaurendo e i costi di estrazione sono altissimi. I residui della lavorazione chimica dell'uranio poi, si chiamano radon e sono radioattivi, mortali, ma anche la cenere del carbone ha un impatto letale sulla salute umana.
Un altro fattore che i favorevoli tirano spesso fuori è quello della sicurezza. Gli impianti di nuova generazione sono molto sicuri ed un Emergency Core Cooling System (Sistema di Raffreddamento di Emergenza del Core) assicura che in caso di incidente ci sia abbastanza acqua per raffreddare il reattore.
I contrari però sostengono che, gli incidenti portano temperature altissime nelle centrali e il rischio di un mancato raffreddamento e quindi di rotture e crolli e rilascio di isotopi negativi nell'atmosfera è sempre presente, come dimostrano i disastri di Three Mile Island e Chernobyl.
Coloro che sono contrari inoltre sanno bene che le radiazioni che possono fuoriuscire dalle centrali dove si produce energia nucleare provocano cancro, malattie specifiche da radiazioni e mutazioni genetiche. Inoltre il problema più grosso è quello dello stoccaggio di scorie radioattive. Il trasporto delle scorie è sempre molto pericoloso, non esistono molti siti e impianti di stoccaggio e spesso entrano in questo lucroso business organizzazioni criminali e mafiose.
Anche se è di grande attualità penso che questi temi vadano al di fuori di quelli che sono gli argomenti ispiratori di “L’elettronica open source”.
Inoltre trattare questi argomenti spesso portano a sfociare nella politica e non penso che sia quello che stiamo cercando.
Non penso sia off ! Sapete che oltre il 20/ dei nostri consumi avvengono grazie a questa tecnologia ?
forse un articolo un po’ troppo semplificato e riduttivo..
comunque a mio parere, come detto più volte, non è accettabile l’idea di avere a che fare con rifiuti radioattivi per migliaia di anni.
“Per ipocrita si definisce la persona che afferma una determinata idea e poi si comporta in una maniera contraddittoria ad essa.”
Io ho espresso la mia opinione ma tu non puoi assolutamente sapere come mi comporto quindi non puoi definirmi ipocrita.
Inoltre non ho fatto nessun apprezzamento personale ne mai mi permetterò di farlo.
Attenzione all’utilizzo delle parole.
Lavoro nel settore da anni e sono quotidianamnete a contatto con tecnici e progettisti e ti posso garantire che si parla di mille argomenti ma non di nucleare, anche perchè si rischia di parlare a vanvera.
Ma forse tu che sei in grado di sparare dei giudizi sulle persone sei anche un esperto del settore.
sono perfettamente d’accordo con te. Benchè si parli spesso di novità in campo energetico, ricerca etc, questi articoli sembrano scritti solo per attrare utenti. Peraltro son chiarament scritti in modo frettoloso, poco approfondito e senza elencare le fonti. Giusto un esempio su questo articolo, paragonare la pericolosità del Radon alla polvere di carbone è davvero fuori luogo, dall’articolo sembra che siano sullo stesso piano. In questo caso chi non conosce la materia si fa un’idea sbagliata e chi la conosce ritiene l’articolo superficiale.
Buona giornata a tutti.
Stefano
Concordo anche io! Per chi si occupa di elettronica deve almeno conoscere le basi dell’energia e questi articoli, secondo me, sono più che adatti!
al di là degli eventi che sono successi e che potrebbero accadere, il motivo di fondo del rilancio del nucleare o la sua opposizione, si lega al fatto che c’è nel mondo una maggiore richiesta di energia e probabilmente chi si interessa direttamente di dispositivi elettronici non può domandarsi da dove venga questa energia, non domandarselo è un po’ come chiudere gli occhi davanti ha dei problemi che interessano intere generazioni.
Il tema in questione è molto delicato, e sicuramente ha scatenato e scatenerà molti commenti sia favorevoli e contrari. Sicuramente per scrivere un buon commento o un buon articolo necessita avere delle capacità e conoscenze tecniche che pochi di noi hanno, tuttavia si può sempre provare a d elaborare un opinione personale senza entrare magari troppo nello specifico. Bisogna infatti cominciare a dire che l’energia nucleare è qualcosa di cui il nostro Paese si serve: infatti il 20% circa del fabbisogno del nostro Stato deriva proprio da questa fonte energetica. Il problema che, non disponendo direttamente di questa energia, ci troviamo a doverla acquistare da Francia e Svizzera e questo fa aumentare le spese energetiche. A questo punto sarebbe meglio avere delle centrali proprie così da poter avere un risparmio per lo Stato e si spera anche per gli utenti.
Uno dei motivi che gli oppositori usano a proprio vantaggio è la sicurezza, tuttavia sono sempre più rari gli incidenti in questo genere di strutture. Inoltre bisogna considerare il fatto che sono presenti moltissime centrali sul confine fra Francia ed Italia ed un’esplosione della struttura provocherebbe gli stessi danni come se l’avessimo nel nostro territorio, basti pensare che le radiazioni di Cernobyl sono arrivate fino a noi. Quindi a questo punto dal punto di vista della sicurezza non si sarebbe alcun tipo di svantaggio, in quanto avendo già centrali vicino a noi siamo comunque una zona a rischio. L’unico problema sarebbe lo smaltimento delle scorie, di cui non mi è ancora chiaro quali siano le modalità di smaltimento. Tuttavia spero che anche questo punto oscuro venga chiarito. Quando verrà chiarito che lo smaltimento delle scorie non sarà dannoso per l’ambiente, allora non potrò che fare altro che affermare come il nucleare sia una scelta efficace per una crescita da parte dell’Italia.
alla fine preferisci il nucleare con i relativi problemi che ha, rispetto al solare.
Se hai letto gli articoli di EOS, già la sharp ha realizzato pannelli solari con un efficienza pari a più 35% e un abbattimento di costi pari al 50%, e a breve aprirà una fabbrica giapponese di pannelli solari in Italia (la Sharp), assumendo più di 700 persone.
Fra le altre cose, il solare fotovoltaico risulta meno oneroso per via dei costi di trasporto dell’energia e può essere integrato nell’impianto domestico, inoltre se integrato con la fornitura dell’ente gestore dell’energia si risparmia il costo degli accumulatori.
Molti esperti nel settore fotovoltaico con gli attuali prezzi affermano che l’ammortamento dell’impianto fotovoltaico è circa 20 anni, con l’abbattimento dei costi dei materiali probabilmente si arriverà a meno di 10 anni.
Inoltre, se si venderanno molti pannelli fotovoltaici il costo è destinato a ridursi ulteriormente e potrebbe essere integrato facilmente nelle nuove costruzioni.
Quel 20% e più potrebbe essere prodotto da questi senza pericoli nucleari e problemi di smaltimento delle scorie radiottive.
non voglio sempre ripetermi, ma secondo me è un punto fondamentale: le scorie sono un problema!
tu dici: “Quando verrà chiarito che lo smaltimento delle scorie non sarà dannoso per l’ambiente”. come è possibile questo? in che modo le scorie radioattive possono essere ritenute non dannose per l’ambiente? (e quindi anche per noi che ci viviamo!)