L'impianto solare Greenhouse. Una società californiana ha trovato un modo per ridurre il costo di produzione sugli impianti a vapore per l'estrazione di petrolio dai vecchi giacimenti. L'innovazione deriva dall'utilizzo di energia solare per riscaldare l'acqua.
Il nuovo impianto solare si trova a McKittrick in California ed utilizza la luce del sole concentrata da alcuni specchi per produrre vapore acqueo in una serra di pre-riscaldamento. Il gas naturale viene quindi utilizzato per scaldare l'acqua e per produrre il vapore necessario a all'estrazione di petrolio.
L'impianto solare Greenhouse, il progetto
Il vice presidente "business development" di GlassPoint Solar, John O'Donnell, ha spiegato che la produzione di vapore rappresenta il costo più grande per l'estrazione termica del petrolio. John ha ribadito che con l'aiuto solare si possono ottenere vantaggi del 10 - 20 per cento in più; rispetto al metodo classico in quanto avere del vapore ad un prezzo più conveniente significa eseguire l'estrazione più a lungo.
L'impianto solare dimostrativo di McKittrick si estende su una superficie di 650 metri quadrati tra le torri del giacimento di petrolio che è di proprietà della Berry Petroleum Company. L'impianto è costituito da una serra con un tetto merlato per massimizzare l'esposizione alla luce solare. Due file di specchi di sette metri di larghezza l'una sono sospese sulla parte superiore della serra e concentrano la luce del sole su alcuni tubi contenenti l'acqua. Gli specchi generano circa un milione di (BTU) British thermal unit di calore ogni ora. La quantità di vapore necessaria dipende dall'età del giacimento di petrolio, ma è in genere di circa due milioni di BTU per barile di petrolio. GlassPoint afferma che il vapore può essere prodotto a un costo che varia da $ 3 a 3,50 dollari per milione di BTU, rispetto a circa $ 4 per milione di BTU con il vecchio metodo.
Anche i costi di produzione dell'impianto solare beneficiano di questa novità in quanto le spese vengono ridotte al minimo perché le serre stesse bloccando il vento e fanno da supporto; quindi si possono utilizzare dei componenti più leggeri rispetto ai tradizionali impianti e persino i supporti in acciaio non sono più necessari. La serra è portata ad una pressione maggiore rispetto a quella esterna, il che impedisce alla polvere di raccogliersi sugli specchi. Il vetro della serra è tenuto pulito con i convenzionali spruzzatori d'acqua automatici come quelli utilizzati nelle serre agricole e l'acqua viene riutilizzata ciclicamente.
Un progetto di impianto solare/termico è in fase di costruzione da BrightSource Energy dal 2009.
Sempre O'Donnell ha fatto notare che un impianto solare Greenhouse. del genere potrebbe essere costruito molto più in fretta in quanto non implica passaggi complicati. Resta da dire che circa il 40 per cento del petrolio californiano viene estratto utilizzando il vapore riscaldato da gas naturale e l'estrazione di petrolio vanta il più grande uso industriale di gas naturale nello stato.
Senza dubbio questa innovazione può cambiare le sorti dell'estrazione di petrolio, sia in termini di costi di produzione che in termini di impatto ambientale. Senz'altro un risparmio in fase di estrazione potrebbe ripercuotersi positivamente sul prodotto finale, che di questi tempi sembra essere ulteriormente aumentato.

Questo è un utilizzo dell’energia solare alla quale non avevo mai pensato. Credo che sia un ottima idea anche se il risultato è quello di estrarre il petrolio che rappresenta la maggiore causa di inquinamento attuale.
Non so se questo sistema oltre che l’estrazione da anche la possibilità della raffinazione del petrolio, certo è che questo sistema si basa sul principio degli specchi di Archimede applicato sul campo, quindi la vera novità è l’uso di questo sistema per l’estrazione del petrolio, che comunque è una fonte energetica necessaria per tutti che è purtroppo oggetto di grosse speculazioni sia a livello locale che internazionale, e fonte di tante guerre tra quali l’ultima in Libia, e non ci raccontino che sono missioni di pace.
Mah..speriamo sia qualcosa di davvero promettente diverso sal solito progetto che resta solo fumo o quasi!!xD
ottima idea, visto e considerato che il giacimento viene abbandonato, non quando finisce il prezioso oro nero, ma quando il costo di estrazione si eleva talmente tanto da non poter più procedere con l’estrazione. Diminuendo infatti il costo di estrazione con metodi meno dispendiosi o con “metodi green” possiamo estrarre più a lungo il greggio sfruttando al meglio i vari giacimenti.
é un pò divertente questa cosa, usare il solare per estrarre petrolio… è un pò come mangiare solo gli m&m marroni e scartare quelli colorati perchè il cioccolato è marrone e quindi non ci sono coloranti (questa l’ho vista in un film). Bisogna comunque valutare per vedere se il progetto ha senso, quanto costa spostare la struttura una volta esaurito il pozzo e quanto petrolio extra si riesce a estrarre con questo metodo. Se comunque l’efficienza è così buona, mi chiedo perchè non si utilizza per la produzione ordinaria di energia elettrica. Quello è il settore su cui puntare per risparmiare secondo me… non l’estrazione a costo ridotto del petrolio…
un utilizzo di un sistema simile per produrre l’energia elettrica che consumiamo quotidianamente sarebbe molto più redditizio… Sicuramente ha del paradosso usare il solare per estrarre petrolio… Se ci sono dei vantaggi in termini di impatto ambientale e riduzione dei costi però potrebbe essere davvero una rivoluzione… Attendiamo comunque il giorno in cui una nuova fonte di energia ci libererà dalla schiavitù del petrolio!