L’enorme crescita dei servizi video in rete

Alcuni operatori mobili prevedono nel corso del prossimo decennio un aumento di cento volte nell’ampiezza di banda, con una piccola crescita nel fatturato dei servizi, mentre al tempo stesso gli utenti continueranno a pretendere dalle proprie reti domestiche, pubbliche e in ufficio sempre di più. Il risultato di questa tendenza è che l’industria ha bisogno di aumentare il controllo, la protezione e l’intelligenza delle reti per supportare la visione di un servizio any-to-any.

Il Visual Networking e l’Hypersyndacation

Il visual networking è una classe emergente di applicazioni per gli utenti che combinano capacità di video digitale e social network. Il video è sulla strada per diventare la principale forma di traffico su Internet. Oggi si stima che in ogni minuto vengano caricate tredici ore di video su YouTube. Con la crescita di popolarità dell’Iptv, la crescita dei video basati su rete accelererà. Secondo il Multimedia Research Group, il numero di abbonati Iptv passerà dai 4,3 milioni del 2005 a ben 36,8 milioni nel 2009, con una crescita media annua del 72%.  Al tempo stesso stiamo cominciando a vedere un utilizzo crescente della telepresenza e della videoconferenza. Con l’aumento di qualità di questi sistemi, è più probabile che le imprese rispondano utilizzandole come alternative al viaggio fisico. Su questo non c’è dubbio: il video condiviso su IP guiderà l’architettura della nuova generazione di reti.

Nel 2008 Dick Costolo di Google ha parlato di un nuovo fenomeno definito “Hypersyndication”. Ciò si riferisce a un mondo in cui tutti i contenuti disponibili sono accessibili universalmente e condivisi, mixati, socializzati e distribuiti tramite canali ai quali il creatore del contenuto stesso non aveva affatto pensato. Secondo Costolo le fonti di contenuto sono condivise e costituiscono la più recente forma di vantaggio competitivo, perché vengono usate da tutti e perché i fornitori di contenuti si devono affidare ad esse come canali di distribuzione che li rendano visibili e importanti. Inoltre è estremamente importante l’impatto della comunità. Chi vive nel digitale è straordinariamente orientato alla comunità e abbraccia tutte le tecnologie che la supportino, evitando quelle che non lo fanno. In questo nuovo mondo tutti i contenuti vengono condivisi, e la discussione di questo nuovo ruolo assume sempre più importanza. Oggi queste esperienze iperconnesse sono in un certo senso frammentate. Tuttavia, con la maggiore diffusione della banda larga mobile si diffonderà anche il video mobile, che diventerà rapidamente un elemento centrale del lifestyle iperconnesso.

I video a casa e in giro con la diffusione del mobile

In meno di un decennio Internet ha “cannibalizzato” il pubblico televisivo poiché i consumatori preferiscono la natura on-demand dei contenuti Internet. Il consumatore medio passa 14 ore on-line ogni settimana, un numero equivalente alla visione della televisione tradizionale. Si tratta però di un valore dipendente dall’età: la forbice si allarga per quel pubblico di 24 anni o più giovane. Ciò è particolarmente importante per la comunità dei pubblicitari: si prevede infatti che entro tre anni la spesa per la pubblicità on-line superi la spesa combinata per televisione e radio. Si tratta di numeri notevoli già di per sé, ma si prevede un divario sempre più ampio a mano a mano che l’utilizzo di Internet diverrà sempre più importante per il lifestyle. Come reazione la televisione basata su IP condividerà molte caratteristiche dei Pc, fra cui la possibilità di visualizzare qualsiasi contenuto in qualsiasi formato in qualsiasi momento. Ciò comprenderà video di YouTube, Facebook e Twitter. La maggior parte di essi sarà inoltre concorrente: la possibilità di chattare del programma che si sta vedendo con un amico diventerà routine. Questi cosiddetti mashup personali mediatici spingeranno l’applicabilità di flussi di contenuto IP alla televisione. Ciò non avverrà facilmente: tali flussi in tempo reale avranno bisogno di essere transcodificati, adattati a vari dispositivi di visualizzazione, esaminati per segnalare violazioni di protezione, monitorati nella qualità e assemblati per essere visti senza difficoltà. Perché si riesca in tutti questi punti, i componenti di intelligenza, protezione e controllo dell’infrastruttura Iptv e dei suoi punti terminali avranno bisogno di essere notevolmente migliorati per potere realizzare nuovi servizi con volumi commercialmente interessanti.

Per molti mercati i dispositivi mobili costituiscono la porta di Internet. Gli apparecchi e le reti vengono migliorati per supportare contenuti multimediali ricchi di video. Nel campo del video mobile i fornitori di contenuti devono fronteggiare sino a 60 diversi formati per soddisfare la diversità degli apparecchi. Se tale diversità di contenuti deve poter soddisfare le richieste dei clienti, i fornitori di contenuti devono anche sviluppare strategie per transcodificare i contenuti in tutti i formati richiesti per i diversi Codec audio, Codec video, formati di file, risoluzioni di schermo e ampiezze di banda. La strategia di pretranscodifica e memorizzazione ampiamente adottata per gestire tale sfida risulta costosa e non funziona per i contenuti in tempo reale. L’impresa diventa ancora più ostica quando si tiene in considerazione il fatto che non esistono standard ampiamente accettati per il video mobile, il che rende straordinariamente difficile, e costoso, soddisfare la varietà di dispositivi e la diversità di contenuti che ci aspetta.

 

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