
Le lenti per macro che si trovano in commercio possono essere davvero costose ma esistono anche delle soluzioni che garantiscono ottimi risultati con pochi euro ed un po’ di fantasia.
Materiali necessari per costruire le lenti per macro
Questo procedimento fatto essenzialmente di veloci e semplici passaggi permette di costruire la propria lente per macro spendendo non più di 10 euro. Occorrono infatti solamente pochi materiali, per lo più reperibili dentro casa o in ogni caso acquistabili a basso costo.
Ecco dunque la lista di cosa procurarsi:
- Una lattina di Red Bull da 350 ml.
- Lenti di una vecchia macchina fotografica (va benissimo anche una di basso prezzo).
- Un copriobiettivo.
Procurarsi inoltre una pistola per colla a caldo o una buona qualità di colla ad asciugatura rapida.
Come costruire la lente per macro passo dopo passo
Innanzitutto tagliare la base e il coperchio della lattina in modo che resti un cilindro vuoto. Prestare attenzione al taglio della base inferiore: andrà infatti eseguito in modo che la lattina possa da quel lato aderire bene al copri obiettivo. Effettuare quindi un buco nel mezzo del copriobiettivo: si può utilizzare se disponibile un’apposita macchina per forare materiali duri e staccare poi con le mani i frammenti di troppo. In ogni caso non bisogna preoccuparsi di essere troppo attenti al taglio perché il bordo non sarà comunque visualizzato sulle macro scattate.
Si deve ora creare un cilindro di carta scura che sia leggermente più alto della lattina e di una grandezza tale da rivestirne interamente l’interno. Inserire il cilindro nella lattina e posizionarci davanti la vecchia lente rimediata fissandola fermamente con la colla ad asciugatura veloce. Attaccare il copriobiettivo e l’altra estremità ancora libera della lattina. La lente per macro è già pronta, ora occorre testarla per poterne ottimizzare la precisione.
Montare l’obiettivo sulla macchinetta e provare dunque a fare il primo scatto: è importante posizionarsi molto vicino all’oggetto da fotografare a causa dello scarso spessore del fuoco. Muoversi intorno al soggetto, allontanandosi e avvicinandosi, fino a trovare la posizione che permetta di metterlo a fuoco nel migliore dei modi e che garantisca la luce adeguata. Se la lente è allineata correttamente con il copriobiettivo si otterrà subito una macro di buon livello. Se invece non era ben allineata si noterà un effetto tipico ovvero solo il centro della foto verrà messo a fuoco come dovuto mentre il resto rimarrà visibilmente sfocato.
Allinearla dunque con il copriobiettivo in modo che sia più precisa possibile. Un piccolo consiglio in più: per quello che riguarda le impostazioni della macchina fotografica ottimali per ottenere una buona macro si consiglia di programmare l’apertura a 4.5 e l’esposizione a 30/100 con ISO a 1600.

Non ho ben capito se il tubo va montato al posto di un obiettivo intercambiabile oppure sopra all’obiettivo a mo’ di lente addizionale.
Ciao Celsius
H.P.: http://web.ticino.com/aisi/elettronica/
ciao,
@Celisusil tubo va montato al posto di un obiettivo intercambiabile, in questo caso anche se sinceramente sarebbe interessante provare a montarlo sopra un obiettivo già presente e vederne gli effetti.
@Leodp, con l’obiettivo rovesciato si può anche ma si possono avere problemi per quanto rigurda la profondità di campo visto che montando l’ottica al rovescio e non avendo quindi i contatti non si può controllare il diaframma. Questo almeno sulla mia NIkon D40X con obiettivo 18-55.
Allora mi piacerebbe sapere come hai realizzato l’attacco a baionetta sul corpo macchina e perche’ non usare l’obiettivo originale dell’apparecchio, in fondo questo non sarebbe altro che un sostituto del vecchio soffietto o dei piu’ recenti tubi di prolunga per macro.
Se e’ per il controllo del diaframma basterebbe usare un obiattivo della vecchia Nikon F che permette di tenerlo chiuso, con i tubi invece si puo’ sfruttare l’automatismo di chiusura del diaframma anche se non quello d’esposizione e di messa a fuoco.
Ciao Celsius
H.P.: http://web.ticino.com/aisi/elettronica/
Ciao Celsius, l’attacco viene creato incollando un body cap (io ho tradotto, forse erroneamente, copri obiettivo) bucato (come descritto sopra) al “tubo”. Cosi quando colleghi il body cap, automaticamnete colleghi il tubo, che è appunto l’equivalente di un tubo di prolunga per macro, solo che è fatto in casa, visto che siamo nella sezione fai da te. Questo articolo propone un’alternativa all’acquisto di una prolunga.
ciao