Linux e la controversa stima dell’1 per cento

Molte persone scelgono di usare Linux. Ma quante sono? Le stime più moderate ritengono che si tratti dell’1% degli utenti, sulla base delle discusse statistiche dei web counter. Altre fonti parlano invece dell’8%. Quello che è certo è che Linux ha recentemente conquistato nuove quote di mercato di persone che scelgono di abbandonare Windows, di solito precaricato sui computer, per installare Linux.

Quante persone scelgono Linux?

Spesso sulla stampa che si occupa di tecnologia qualcuno sostiene che l'adozione di Linux sul desktop, compresi i computer portatili, è insignificante. Il numero di utenti Linux che viene ipotizzato è intorno all'1%. Queste affermazioni sono fatte anche da alcuni tra quelli che sostengono l'adozione di Linux. L'idea che la quota di mercato di Linux sul desktop è insignificante e la stima dell’1% sono piuttosto riduttive. Linux e UNIX hanno avuto una grande quota sui server per oltre un decennio. Linux è molto competitivo nei dispositivi embedded. E sta anche facendo passi avanti sui desktop nel lato consumer e business, che include i computer portatili, notebook e netbook.

I netbook sono l'area in cui Linux ha fatto i progressi più grandi. Secondo ABI Research, Linux ha riacquistato il 32% del mercato netbook nel 2009, nonostante sia quasi impossibile da trovare nei negozi. Questo numero non include i sistemi venduti in configurazione dual boot con Windows e Linux.

Su tali sistemi Windows è ancora considerato il sistema operativo predefinito. Dell ha anche riferito che quasi un terzo delle loro vendite netbook nel 2009 sono stati i sistemi precaricati con Ubuntu. Da oggi Dell sta offrendo modelli di laptop e desktop con Ubuntu precaricato, oltre al netbook Inspiron Mini 10n. Quanto significa il netbook in termini di fatturato globale e come computer portatile? Secondo Forrester Research i netbook sono stati il 18% del totale desktop dell’anno scorso come vendite del computer portatile. Linux da solo ha catturato quasi il 6% del mercato desktop nel 2009.

Un'ulteriore conferma della crescita della quota di mercato di Linux desktop l'anno scorso è venuto da una fonte improbabile: l’amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer. Utilizzando una diapositiva per visualizzare le quote di mercato, Ballmer aveva la quota di mercato desktop Linux come un po' più grande della fetta riferita a MacOS. Così come nessuno ritiene che Apple sia insignificante sul mercato dei desktop, così non è Linux. Apple ha probabilmente aumentato la propria quota di mercato nel corso dell'ultimo anno di qualche punto. E un punto di quota di mercato si riferisce a un numero che è pari a circa 300 milioni di euro.

Linux: 1 per cento o 8 per cento

Difficilmente Microsoft avrebbe visto Linux come un serio concorrente se Linux avesse catturato davvero solo l'1% del mercato. I dati, tra l’altro, non rappresentano effettivo utilizzo, ma il precaricato. Questi valori non tengono conto, infatti, di tutte quelle persone che comprano un computer con installato Windows, ma che poi lo cancellano e installano Linux.

Perché allora si parla di 1% per Linux? Ci sono due fonti: dati molto vecchi ed i web counter. Il problema con l'utilizzo di contatori web per cercare di accertare la quota di mercato è che in genere sono dei siti internet che hanno pagato per essere contati. Questo garantisce che Windows sarà molto presente. Ars Technica ha recentemente dimostrato che lo stesso errore si può fare anche sulla quota di mercato dei browser.

Allora, qual è la quota di mercato reale di Linux sul desktop? La migliore stima è di circa l'8%, che mette Linux solo un po' dietro, rispetto a MacOS. L'8% si traduce in 24 milioni di sistemi venduti all'anno con Linux precaricato. Windows rappresenta almeno l'80% del mercato ed è ancora un monopolio di fatto.

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4 Commenti

  1. Avatar photo slovati 21 Settembre 2010
  2. Avatar photo Maurizio S. 24 Settembre 2010
  3. Avatar photo Rossella De Marchi 24 Settembre 2010
  4. Avatar photo Maurizio S. 25 Settembre 2010

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