
L'LTC6992 è un oscillatore di silicio con una capacità analogica easy-to-use. L'LTC6992 fa parte della famiglia TimerBlox.
Un'unica resistenza, RSET, programma la frequenza interna dell'LTC6992. La frequenza di uscita è determinata da un oscillatore master e un divisore di frequenza interno, NDIV, programmabile a otto impostazioni da 1 a 16384.
LTC6992: caratteristiche
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- PWM controllato da un semplice ingresso analogico da 0V a 1V
- quattro opzioni disponibili definiscono i limiti del Duty Cycle
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– Minimum Duty Cycle: 0% o 5%
– Maximum Duty Cycle: 95% o 100%
- Gamma di frequenza: da 3.81Hz a 1 MHz
- Configurato con 1-3 resistenze
- Errore PWM Duty Cycle <3,7% massimo
- Capacità VCO
- 500μs Start-Up Time
I dispositivi TimerBlox sono allo stato solido e possono essere gestiti in condizioni di alta accelerazione, vibrazione e temperature estreme.

Componente interessante per la sua semplicità di configurazione e per le appalicazioni di tipo industriale e automotive alle quali può essere dedicato visto la resistenza alle alte accelerazioni, vibrazioni e temperature. il fatto di poter limitare il minimo e il massimo valore di duty-cycle permette di adoperare questo componente in converitori DC/DC di potenza senza che sia necessario stare attenti a non superare un certo valore di duty-cycle per evitare di portare alla distruzione il tutto (si pensi ad esempio ad un convertitore dc/dc boost sollecitato con un 100% di duty-cycle). La frequnenza di lavoro lo porta però ad essere alloggiato su PCB in cui gli accorgimenti per la reiezione ai disturbi sono d’obbligo. Ottimo!1
Per comprendere in modo chiaro il funzionamento del componente consiglio di simulare il file 6992-1.asc che trovate il LTspiceIV, è possibile vedere come il segnale PWM sia modulato a seconda della rampa che viene inserita sul pin MOD
Errore PWM Duty Cycle..qualcuno me lo può spiegare? =)
Un altro integrato molto versatile dalla Linear Technology. Ho guardato il datasheet qua
http://cds.linear.com/docs/Datasheet/69921234f.pdf
e come mi aspettavo, ho notato che le applicazioni sono tutte quelle che giocano molto sul controllo in pwm piuttosto che sulla frequenza del segnale. Quelle menzionate sono il controllo di servomotori, la gestione di heater (in inglese rende molto meglio che “scaldatori”) e il controllo di LED. Ciò non toglie che può essere usato come VCO, facendo entrare il segnale di reazione sul piedino di SET. Tramite il piedino di DIV è possibile invece regolare il divisore di frequenza del PLL interno.
Il package di tipo DFN, quindi è intuibile che l’ambito d’uso sia maggiormente orientato verso un segmento più industriale che amatoriale. Non tanto per il package da solo, quanto per le dimensioni che sono di 2mm x 3mm. Sfiderei chiunque a saldare a mano un coso di questi considerando che i piedini sono 6 più la piazzola centrale.
Tornando alle caratteristiche tecniche questo integrato può vantare una corrente sempre inferiore a mezzo milliampere, e delle caratteristiche di tensioni, correnti ecc. ottime “sweeppando” in frequenza, in temperatura ecc.
Il datasheet è di 32 pagine. Non è esageratamente lungo, ma è conciso e spiega tutto quello che c’è da sapere sul dispositivo. Comprende inoltre molti circuiti di esempio e formule per calcolare i consumi
credo che sia un parametro di qualità nel senso che l’errore di calcolo della frequenza del pwm è minore del 3.7% …la regola in base al voltaggio come gia saprai..
aaaaa..perfetto =)