Open Computing potrebbe agevolare la velocità dei Supercomputers

Open Computing - il nuovo software che potrà agevolare la velocità dei supercomputer. Ricercatori si rivolgono al Linguaggio Open Computing come un modo per ottenere microprocessori di elaboratore grafiche general- purpose sulla stessa pagina per un crunching più potente.

I ricercatori sempre di più spesso si rivolgono a computer resi più potenti da una combinazione di unità di elaborazione grafica (GPUs), ma stanno cercando una maniera migliore per scrivere software per questi sistemi.

I supercomputer sono a lungo un indispensabile, sebbene costoso strumento per i ricercatori che avevano ed hanno tuttora la necessità di dare un senso ad una vasta quantità di dati. Un modo grazie al quale i ricercatori hanno iniziato a rendere più potente ed alla portata di tutto il calcolo ad alta velocità è quello di costruire sistemi che frammentino il carico di lavoro tra le unità di elaborazione grafica (GPUs) veloci e parallele e le unità di elaborazione general-purpose (CPUs).

Supercomputer - Linguaggio Open Computing

C’è, tuttavia, un problema che si incontra nella costruzione di tali calcolatori truccati. Una comune interfaccia di programmazione per diversi modelli GPU non è ancora disponibile. Anche se la parte del leone la fanno Advanced Micro Devices, Inc. (AMD) e NVIDIA Corp, le differenze tra le due compagnie di processori stanno ad indicare che i programmatori hanno dovuto scrivere software per venire incontro alle esigenze di una particolare GPU usata dai loro computer.

Ciò sta cambiando come AMD, NVIDIA ed i loro clienti( produttori primari di giochi e sistemi) contribuiscono a scrivere software nel Linguaggio Open Computing (OpenCL) che opera su entrambe le brand GPU. Un obiettivo a lungo termine dietro open computing è creare un’interfaccia di programmazione comune che potrebbe rendere gli scrittori di software capaci di creare applicazioni che possano girare sia sulle GPUs che sulle CPUs con piccole modifiche, riducendo tempo e sforzo richiesto per adeguare la potenza dei supercomputer alle ricerche scientifiche.

Nuovi software basati sul Linguaggio Open Computing per calcoli velocissimi

I ricercatori dell’Istituto Politecnico ed Università di Stato della Virginia (Virginia Tech) di Blacksburg, sperano che open possa aiutarli a scrivere software che possano correre su GPUs costituite da AMD e NVIDIA. Usando un computer equipaggiato con una CPU ed una GPU AMD, i ricercatori della Virginia Tech sono stati capaci di calcolare e visualizzare il potenziale di superficie biomolecolare elettrostatica(pdf) 1,800 volte più velocemente (da 22.4 ore a meno di un minuto) rispetto ad un computer dotato solo di una CPU.

L’Istituto Nazionale di Sanità (NIH) ha investito più di $1.3 milioni per il finanziamento dal 2006 attraverso il 2011 per un progetto condotto da Alexey Onufriev un professore associato del Dipartimento della Virginia Tech di Computer Science e Fisica per rappresentare la computazionalità dell’ acqua , perché l’acqua è la chiave per modellare le molecole biologiche.

Le CPU, comunque, sono più adattabili delle GPU ai calcoli che richiedano che il computer sia in grado di prendere decisioni autonomamente. Con questo tipo di potenza di elaborazione e versatilità è possibile superare le molteplici limitazioni riguardanti le tipologie di ricerca da effettuare.

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