Posso usare un LiPo charger con una batteria Li-ion e viceversa? In questo articolo cerchiamo di capire assieme se usare batterie e charger di tecnologie diverse sia sicuro e funzionale oppure no.
Se stai leggendo questo articolo è perché ti stai chiedendo se usare un LiPo charger, quindi un caricatore per batterie ai polimeri di litio, con una batteria agli ioni di litio, ovvero una Li-ion, oppure stai cercando di capire se sia una cosa saggia e funzionale fare viceversa. La domanda è molto interessante e merita una spiegazione approfondita in merito, ma prima permettimi di presentarmi.
Mi chiamo Lorenzo Neri, all'interno di Elettronica Open Source sono docente di Makers Academy e condivido le mie esperienze assieme a voi tramite questi articoli!
Ciò detto, cominciamo a capire meglio i vari aspetti legati a questa "diatriba energetica"!
Che differenze ci sono fra batterie LiPo e batterie Li-ion?
Il primo punto da cui partire per rispondere al tuo dilemma, è legato alle differenze tecnologiche legate a questi due tipi di batteria. Le batterie agli ioni di litio sono più vecchie: basti pensare che la loro storia nasce nel 1912, ma per vederne una prima applicazione industriale a livello globale dobbiamo aspettare il 1991 quando Sony decise di adottarle per i propri dispositivi.
Sono state però le prime batterie che, a differenza delle largamente usate Ni-Mh e Ni-Cd, permettevano di avere un basso "effetto memoria" e una bassa autoscarica.
La loro efficienza di carica/scarica si attesta fra l'80% e il 90%, offrono fra i 400 e i 1200 cicli di carica, ma parliamo di ciò che concerne la tensione. Le Li-ion hanno una tensione media di 3,6V, presa come metro di riferimento dalla tensione a piena carica di 4,2V e quella relativa sotto cui non deve mai scendere, ovvero 3,0V, questo riferendosi ad una singola cella.
Le batterie ai polimeri di litio invece, le LiPo, oggigiorno permettono di raggiungere circa 2000 cicli di carica/scarica, ma la prima differenza sta nel massimizzare questo rapporto nel tempo, mi spiego meglio. Le batterie LiPo a differenza delle Li-ion, si attestano a circa un 80% di carica massima mantenuta una volta raggiunti i 500 cicli di carica/scarica.
In merito alle tensioni di riferimento non abbiamo troppe differenze: una batteria a singola cella LiPo ha una tensione a piena carica sempre di 4,2V, una tensione media di 3,7V e una di completa scarica sempre a circa 3,0V: portando la batteria al di sotto di questa tensione si rischia di romperla.
C'è un'altra differenza sostanziale però, quella che ha fatto vincere le LiPo:
Le batterie LiPo a differenza delle batterie Li-ion possono essere pressoché modellate come si vuole, il che le rende flessibili in funzione del dispositivo che andranno ad alimentare
Ok, abbiamo capito le differenze, ma c'è un altro aspetto da capire assieme per sapere se puoi usare un LiPo charger con una batteria Li-ion o viceversa.
Cosa hanno in comune le batterie LiPo e le batterie Li-ion?
Hanno in comune il ciclo di carica e scarica:
Le batterie LiPo e Li-ion hanno pressoché nessuna differenza in ciò che consiste il loro ciclo di carica e scarica, ma non solo! Condividono purtroppo, come accennavo prima, un paio di pericoli.
Se sovraccaricate o addirittura portate a tensioni sotto la soglia della completa scarica, offrono spettacoli poco spiacevoli: si parte dal trovarle in uno stato di gonfiore fino all'esplosione.
E da quest'ultimo punto dell'articolo possiamo finalmente capire una cosa.
Posso usare un LiPo charger con una batteria Li-ion e viceversa senza alcun problema (circa)
Entrambe le tipologie di batteria, avendo solo differenze strutturali e non di voltaggio, eccezion fatta per la corrente che andrebbe dosata in funzione dell'amperaggio della batteria stessa, non ci sono controindicazioni tali da sortire effetti indesiderati, ovviamente evitando il sovraccarico delle batterie stesse in fase di ricarica, cosa che viene pressoché scongiurata dagli odierni charger come per esempio il TP4056.
ottima e non “pallosa” spiegazione.
grazie Lorenzo