
Grazie al Web 2.0 rispetto a diversi anni fà che per eseguire delle operazioni bisognava essere fisicamente presenti in un determinato posto, oggi è possibile eseguire delle operazioni specifiche come ad esempio controllare il conto corrente, effettuare degli acquisti, e quant’altro in pochi minuti tramite l’ausilio di un computer.
In questo articolo verranno trattati alcuni tra i problemi relativi ai dati di accesso e verrà presentata una possibile soluzione: Il Locuz Project.
Da questo punto di vista tutto sembra essere più semplice da eseguire, ma da un altra prospettiva al giorno d’oggi la nostra vita è resa più complicata a causa di username e password da ricordare.
Infatti, per interagire con il proprio sito preferito, che esso sia un Blog o un sito di E-commerce, bisogna inserire un nome utente e una password per autenticarsi.
Fin quì tutto ok, ma che succede quando ci si deve ricordare:
- Il nome utente e la password per accedere al proprio computer;
- Il nome utente e la password per accedere alla casella di Posta
- Il nome utente e la password dell’account di Google;
- Il nome utente e la password degli account dei Social Network;
- Il nome utente e la password di tutti i siti a cui ci si è registrati;
- ……
Elettronica;
Ve lo dico io, principalmente possono accadere due casi:
- Caso 1. Si utilizza lo stesso nome utente e la stessa password per tutti i siti a cui ci registra. In questo caso agevolate ed anzi invogliate chi vuole impossessarsi dei vostri dati, visto che gli basterà avere un unico nome utente ed un unica password per accedere al vostro intero mondo potendo utilizzare la vostra identità e i vostri dati sensibili.
- Caso 2. Dato che avete tanti nomi utente e tante password da ricordare, molto probabilmente li dimenticherete presto o li confonderete tra di loro non potendo così avere accesso ai vostri account.
E’ vero, potreste anche scrivere da qualche parte, magari su un file word, tutte le credenziali di accesso, ma anche allora non sarebbero al sicuro visto che un file tira l’altro.
Per proteggere al meglio i propri account dovrebbero essere utilizzate delle password lunghe e complesse, che però non velocizzerebbero il processo di autenticazione dato che prima di accedere al proprio account in un momento di fretta si dovrà impiegare un pò di tempo per digitare una password lunga, complessa e senz'altro difficile da ricordare.
Quello che voglio presentare in quest’articolo è un progetto che può essere una soluzione al nostro problema: Il Progetto Locuz.
Il Progetto Locuz è un pocket password hardware basato su Arduino tramite il quale non è più necessario ricordare i propri dati di accesso principali dato che basta collegare il dispositivo alla porta USB del computer e premere un tasto (da programmare in fase di programmazione) per inserire i nostri dati di accesso in modo totalmente automatico.
Proprio così!
Grazie a questo progetto non dovrai più cercare il bigliettino sul quale hai scritto i dati di accesso - che quando si cerca non si trova mai- o temere per la sicurezza dei tuo account.
Come ho già scritto, questo progetto è basato sul sistema Arduino che tramite la libreria UsbKeyboard svolge la funzione di emulatore di tastiera USB.
E' una libreria abbastanza semplice da utilizzare dato che come potrete vedere nel codice basta indicare la lettera da stampare.
I pin di default preimpostati per il connettore USB sono quelli che ho utilizzato.
Come potrai vedere è un dispositivo davvero semplice ma utile da creare ed inoltre può assumere una dimensione abbastanza piccola da poter essere tenuto in tasca.
Vediamo lo Schema Elettrico basato su Arduino Pro Mini:
Ecco la LISTA DELLE PARTI necessarie per realizzare questo progetto:
Codice: | Componente |
Quì di seguito il codice di esempio del progetto LOCUZ (presente anche nella cartella compressa in allegato):
#include "UsbKeyboard.h" // INCLUDO LA LIBRERIA UsbKeyboard #define BUTTON_PIN 10 // DEFINISCO IL PIN SUL QUALE E' COLLEGATO IL PULSANTE // SE IL TIMER ISR E' CORRETTO FACCIO RISPARMIARE TEMPO CAMBIANDO IL VALORE A 0 #define BYPASS_TIMER_ISR 1 void setup() { pinMode(BUTTON_PIN, INPUT); digitalWrite(BUTTON_PIN, HIGH); #if BYPASS_TIMER_ISR // DISATTIVO IL TIMER 0 DI OVERFLOW INTERRUPT (rimuovere le virgolette) TIMSK0&=!(1<<"TOIE0"); // ++ #endif } #if BYPASS_TIMER_ISR void delayMs(unsigned int ms) { /* */ for (int i = 0; i < ms; i++) { delayMicroseconds(1000); } } #endif void loop() { UsbKeyboard.update(); digitalWrite(13, !digitalRead(13)); if (digitalRead(BUTTON_PIN) == 0) { // DA QUI' COMINCIO A DIGITARE LA FRASE DEMO LOCUS PROJECT BY IVAN SCORDATO UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_L); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_O); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_C); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_U); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_Z); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_SPACE); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_P); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_R); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_O); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_J); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_E); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_C); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_T); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_SPACE); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_B); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_Y); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_SPACE); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_I); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_V); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_A); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_N); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_SPACE); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_S); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_C); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_O); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_R); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_D); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_A); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_T); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_O); UsbKeyboard.sendKeyStroke(KEY_ENTER); #if BYPASS_TIMER_ISR // CONTROLLO SE IL TIMER ISR E' FISSATO. delayMs(20); #else delay(20); #endif } }
Nell'immagine seguente potete vedere il progetto ultimato in fase di Test.
Per Locuz Project ho scelto di utilizzare la board Arduino Pro Mini
Grazie alla sua ridotta dimensione è possibile assemblare definitivamente (nulla vieta il fatto di poter impiegare per altri scopi la board) i propri progetti e posizionarli in meno spazio di quanto occupasse un Arduino Stand-Alone.
Non c’è molto da dire, soltanto che questo appena presentato è sicuramente un progetto che può senz’altro aiutare a risolvere diversi problemi riguardo la sicurezza e a tutelare la propria identità sul Web.
Inoltre, questo che ho presentato è solo un esempio di quello che può essere realizzato con Arduino che svolge la funzione di simulatore di periferica USB in quanto ad esempio può essere realizzato un gamepad, un datalogger di sensori, un ricevitore IR, e tutto ciò che si può immaginare.
Prospettive Future
Sicuramente, questo progetto può essere modificato, ampliato, potenziato e migliorato.
Infatti, in base all'utilizzo che se ne vuole fare, può essere utilizzato un altro microcontrollore come ad esempio un Attiny85.
Così facendo è possibile ridurre ancor di più le dimensioni dell board ed il suo consumo.
Oppure potrebbe essere addirittura aggiunto un modulo bluetooth per realizzare un dispositivo senza fili.
Non fra molto tempo, questo dispositivo potrebbe anche diventare un decriptatore delle proprie password criptate con il proprio algoritmo.
Nel file allegato è presente tutta la documentazione ed il materiale necessario per realizzare e programmare il dispositivo comprese le librerie.
Sulla board Arduino Pro mini non è presente un convertitore USB-SERIALE per cui, per programmarla è necessario munirsi di un convertitore, oppure può essere seguita la mia stessa strada: programmarla tramite connessione ISP con un altra board.
Adesso la parola a voi:Cosa ne pensate?
Pensate che questo progetto possa essere migliorato?
Se si, Come?
Quale potrebbe essere un suo ulteriore utilizzo?
Sono a disposizione nei commenti per ogni approfondimento.

…e con questo progetto Ivan supera quota 2000 punti.
Complimenti al nostro primo in classifica! 🙂
Ciao Ivan, bellissima idea, ottima per non doversi più ricordare mille password o per non usare sempre le stesse…
Ma non sono sicuro di aver capito una cosa. Ipotizziamo che io sono su un PC non mio, magari a lavoro o all’università. Devo leggere la posta elettronica, devo andare su Facebook e magari fare una transazione bancaria.
Allora prendo la mia bella Locuz Board, la collego via USB al PC, poi premo un pulsante che io so essere associato a quel sito particolare e Voilà il gioco è fatto? Oppure riconosce da sola il sito in cui mi trovo e mi autentica in automatico?
E per quanto riguarda le transazioni online, in che modo può venirci incontro considerando l’autenticazione a 2 fattori?
Ciao Tiziano, la scheda in questione svolge la funzione di emulatore di tastiera USB.
Quindi, dopo averla collegata ad un qualunque computer e dopo aver aperto il sito sul quale si vuole effettuare il Login, basterà posizionarsi ad esempio sulla casella Username e premere il tasto che abbiamo programmato per stampare il nome del proprio Username. Dopo avere posizionato il cursore sulla casella password basterà invece premere un altro pulsante che abbiamo programmato per stampare la password.
Ho scelto di farle svolgere la funzione di emulatore di tastiera USB in quanto in alternativa si dovrebbe installare un software nel computer nel quale si vuole utilizzare la board.
Così facendo non ci sono limitazioni in quanto può essere utilizzata in qualsiasi computer o dispositivo che supporti una tastiera USB.
L’ autenticazione a due fattori dell’Home Banking utilizza “una cosa che conosci” (una password) come primo dei due fattori, mentre come secondo fattore viene utilizzato o “una cosa che hai”.
La cosa che conosci la puoi memorizzare nella Locuz Board, mentre la cosa che hai, la famosa “chiavetta” non può essere sostituita in quanto tramite un algoritmo genera sempre un codice diverso.
Spero di essere stato chiaro 🙂
A presto,
Ivan
Grazie per i complimenti 🙂
Certo sembra strano anche a me, ma per il momento è così.
In questo mese cercherò di far aumentare ancor di più il mio punteggio.
Chiarissimo Grazie.
Però trovo una limitazione. Sicuramente possiamo dare per certo che questo sistema ha come obiettivo quello di utilizzare password sempre diverse. A questo punto la limitazione sta nel numero di pulsanti. Dico questo perché io ho un App sul telefono che mi consente di salvarne ddavvero tante, in un modo sicuro. Ed io ho davvero tante password! Sarebbe possibile invece che la Board riconoscesse il sito in cui ci troviamo, per poi andare a cercare nel suo database e quindi scrivere così come fa già la password giusta per quel sito (stessa cosa per quanto riguarda la username).
Che ne pensi?
Ciao
Tiziano
Complimenti per il superamento di quota 2K, la tua corsa sembra inarrestabile 🙂
Ho però anch’io qualcosa sul progetto in questione che mi è rimasta oscura.
Tutta chiara la parte tecnica ed i componenti e cablaggi impiegati, ma non sono sicuro di aver ben compreso il funzionamento dell’insieme.
Nella versione attuale del progetto, se spingo il pulsante sulla scheda, la stessa invia al PC via USB i caratteri testuali per ora “scolpiti” nel codice dello sketch (la frase “LOCUS PROJECT BY IVAN SCORDATO”), giusto? In sostanza agisce da tastiera automatica e remotizzata, mi confermi?
Se è così, la cosa sembra interessante…ma in effetti quanto suggerito da Tiziano mi sembrerebbe quasi un must: la possibilità di poter attaccare la scheda ed avere un riconoscimento automatico del sito con successiva estrazione da una piccola banca dati interna delle credenziali d’accesso (ad esempio con due pulsanti sulla scheda, uno per username ed uno per la password). Altrimenti si perderebbe l’utilità di una tale soluzione. Almeno a mio parere… 😉
Ciao a tutti
Intanto devo complimentarmi, bel progetto, ben organizzato e (visto che lo hai “testato”) anche funzionale, però consentitemi di dire la mia cominciando dallo schema elettrico, disegnato così è di sicuro “effetto” ma così arzigogolato che ci vuole “l’interprete” 😀 mi da l’impressione di: “non volevamo impressionarvi con effetti speciali…” un ben noto tormentone di qualche anno fa.
Attenzione! non è una critica ma solo un’osservazione, quindi non prendertela per questo.
Poi, osservavo, che viviamo nell’epoca dell’Arduino, quindi dobbiamo far eseguire a lui qualunque operazione, faccio un esempio su me stesso: essendo “antiquato” (molto indietro con la tecnologia, non riesco più a corrergli dietro), avrei utilizzato qualche linea di programma, magari in VisualC, per creare un App dedicata da inserire in un pennino di memoria e avrei ottenuto lo stesso risultato, però, appunto, sarei stato “fuori” dal mondo di Arduino (troppo antiquato).
Anche questa non vuole essere una critica ma solo un “modo di vedere” le cose.
Ancora complimenti, ben fatto 🙂
Ciao
Mario
Ciao Mario, Grazie per i complimenti 🙂
Riguardo lo schema elettrico molto probabilmente hai ragione, credo che sarebbe stato meglio disegnarlo a “sezioni”.
Comunque sia, ho anche creato il circuito stampato (In allegato) che ti consiglio di guardare, perchè mi è riuscito davvero niente male.
Visto che lo schema elettrico ti sembra un pò troppo complicato, nel file CAD del cs puoi distinguere abbastanza bene i vari collegamenti che sono stati effettuati tra i componenti e l’Arduino.
Il modo in cui avresti fatto tu, non sarebbe antiquato, ma è un alternativa di quello che ho realizzato io.
Infatti, La Locuz Board, è nata principalmente per essere indipendente dal software che gira sul PC, in modo da non esserci bisogno di installare dei Driver nel computer nel quale si vuole utilizzare la Board.
Così facendo, si può utilizzare DAVVERO su qualsiasi computer (se non mi sbaglio non dovrebbe funzionare solo con i dispositivi dell’Apple).
Comunque sia, sappi che a me le critiche piacciono, SOLO quando sono costruttive e non provocatorie, perché so che si può migliorare solamente nel momento in cui guardiamo noi stessi e/o il nostro lavoro sotto un punto di vista diverso, considerando così nuovi pensieri.
Naturalmente la tua non vuole essere una critica, soltanto, come hai detto tu, il tuo punto di vista.
A presto,
Ivan
Ciao Delfino_Curioso, come ho già detto la scheda in questione svolge la funzione di emulatore di tastiera USB, quindi si, ti confermo 🙂
CON QUESTO commento rispondi sia a te che a Tiziano, così da non duplicae i commenti…
Quindi, ad ogni tasto viene “assegnato” un valore che viene stampato quando esso viene premuto.
Ad esempio:
Tasto 1 : Username1
Tasto 2 : Password1
Tasto 3 : Username2
Tasto 4 : Password2
Tasto 5 : Un messaggio personale, ad esempio:
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni (Cit.)
Nell’esempio che ho presentato, premendo il Tasto 1 viene stampata la frase che hai detto Tu 🙂
La versione attuale del progetto è semplicemente questo ma a parer mio, svolge una funzione davvero interessante, dato che non ho trovato nulla del genere potrei dire di aver creato la prima Password Board, che naturalmente può essere migliorata e sviluppata maggiormente.
Ecco anche perchè ho chiesto il vostro parere 🙂
Come ho scritto in un commento di risposta a Marven, ho scelto di realizzarla in questo modo senza il riconoscimento automatico del sito, in quanto Questa Board è nata principalmente per essere indipendente dal software che gira sul PC, in modo da non esserci bisogno di installare dei Driver nel computer nel quale si vuole utilizzare la Board.
Naturalmente questa è la prima versione del progetto, perciò proponete pure… così da creare la seconda versione migliorata 😉
Ad esempio, per mantenere la Locuz Board indipendene dal PC, ma per avere contemporaneamente la funzione di riconoscimento automatico del sito in cui ci si trova, che soluzione proponete?
A presto,
Ivan
“Poi, osservavo, che viviamo nell’epoca dell’Arduino, quindi dobbiamo far eseguire a lui qualunque operazione…”
Come ho letto in un commento, Adriano lo ha definito “l’onnipresente Arduino” 😀
…e meno male che ho anche precisato che la mia non voleva essere assolutamente una critica ma un modo diverso di vedere le cose…
Lo schema elettrico non mi sembra per niente complicato ma solo delle linee oblique, che se le avesse fatte mia figlia (che ha solo 5 anni) sicuramente sarebbero state perfettamente allineate 😀
Comunque non credo che tu hai scambiato le mie parole per “critiche provocatorie” anzi penso sicuramente che ti sia venuto il dubbio di perdere il primo posto e quindi mi vedi come un nemico 😀 a questo proposito posso tranquillizzarti, i 12 progetti che ho iniziato li consegnerò dopo il 31 dicembre così potrai rimanere “abbrancicato” al tuo primo posto 🙂
Auguri per il tuo futuro (ne avrai mooooolto bisogno) 🙂
Ciao Marven, rileggendo il mio commento ho notato che forse ho dato l’impressione di aver “alzato la guardia”, ma non è così. Infatti nel commento precedente ho aggiunto una riga 🙂
Riguardo le linee oblique… sono state necessarie, in quanto, altrimenti si sarebbero accavallate con altre, e lo schema sarebbe apparso ancora più disordinato.
Come ho detto in precedenza, probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe stata quella di disegnarlo a sezioni. (Ma vedrai che ho trovato un modo migliore per disegnare gli schemi, perciò in futuro non sarà necessario).
Grazie per gli auguri 🙂
Riguardo i tuoi 12 Progetti… perchè li consegnerai dopo il 31 Dicembre? Se riesci a completarne qualcuno in tempo potresti anche aggiudicarti tu il primo posto! 🙂
Comunque sia, nel caso in cui dovresti avere bisogno di una mano per i tuoi progetti, io posso dartela (naturalmente nel mio possibile).
Magari potrei aiutarti anche a completarne qualcuno in tempi utili per essere pubblicato prima della fine del contest, dato che per dicembre non consegnerò nessun altro progetto dando così spazio ad altri.
A presto,
Ivan
La funzionalità che hai proposto, come ripeto, è molto interessante e sono certo che risulterà utilissima.
Ma continua a non essermi chiara una cosa: se lo stato dell’arte è una scheda che, in risposta alla pressione di un tasto, invia una stringa predefinita via USB, è come dire che ho una tastiera automatica che manda al PC una parola fissa e che quest’ultimo manderà in output.
Dov’è la gestione delle password in risposta al sito visitato? Qual’è l’onere da cui l’utente verrebbe sollevato? Dovrei mettere sulla board tanti pulsanti quanti sono i siti a cui voglio accedere… 😉
L’idea che hai avuto mi sembra bellissima, ma sembra come se ancora non svolga la funzione con cui viene presentato il progetto.
Non è una critica distruttiva, tutt’altro, siccome il progetto mi sembra ricco di potenzialità cerco solo di stimolare l’autore a completarlo (anche se non avrà certo bisogno del mio input per farlo… 😉 ).
L’idea su come riuscire a far capire in automatico il sito visitato SENZA driver da installare è una bella sfida….:-)
“Il Progetto Locuz è un pocket password hardware basato su Arduino tramite il quale non è più necessario ricordare i propri dati di accesso principali dato che basta collegare il dispositivo alla porta USB del computer e premere un tasto (da programmare in fase di programmazione) per inserire i nostri dati di accesso in modo totalmente automatico.”
…I dati di accesso principali…
La frase “per inserire i nostri dati di accesso in modo totalmente automatico” è veritiera, in quanto non devi digitare nulla sulla tastiera, ma ti basterà premere un tasto.
Che ha delle limitazioni è sicuro… Certo non puoi memorizzare 1000 dati!
Però, visto che sembra che sia questo e basta, darò un anticipazione 🙂
Alla fine dell’articolo è presente il paragrafo “Prospettive Future” che avrebbe dovuto lasciare intendere il fatto che ho intenzione di Potenziare il progetto, aggiungendo altre funzione e togliendo ogni limitazione.
Ad esempio nel paragrafo “Prospettive Future ” ho scritto “Oppure potrebbe essere addirittura aggiunto un modulo bluetooth per realizzare un dispositivo senza fili.”….
Lo sai perchè? 🙂
Proprio perchè ho già considerato il fatto che non posso aggiungere troppi pulsanti (non sarebbe più pocket :D).
Infatti, un potenziamento consiste proprio nell’aggiungere un modulo bluetooth per eliminare i pulsanti sulla board e fare in modo di:
– Gestire i propri dati tramite il proprio smartphone con un applicaazione dedicata;
– Inviare alla Locuz Board il dato che si vuole inserire;
– Inviare al Computer al quale è collegata la Locuz Board il dato da stampare.
Così facendo, la Locuz Board non avrà bisogno che sul computer sul quale si vuole utilizzare, sia installato un software apposito per la gestione dei propri dati.
Basta… qualunque cosa diciate non riuscirete a farmi dire altro sugli sviluppi futuri 😀 WORK IN PROGRESS!
Grazie per lo stimolo! 🙂
Mi fà piacere che potrebbe interessarti vedere questo progetto Evolversi.
”
L’idea su come riuscire a far capire in automatico il sito visitato SENZA driver da installare è una bella sfida….
”
Si! Hai proprio ragione 🙂 Chissà se arriverà una dritta da qualcuno, non posso che augurarmelo! 😀
A presto,
Ivan
Detto grossolanamente, effettuerebbe un COPIA-INCOLLA Bluetooth!
Eccezionale! 😀
Quella del Bluetooth la trovo davvero un’idea interessante, non vedo l’ora di vederla funzionante!
Modificare il tuo commento non cambia lo stato delle cose.
:-):-):-):-):-):-) per riuscire a darmi una mano dovresti prima imparare il significato della parola “elettronica” visto che con tutte le risposte che hai dato nel forum hai dimostrato AMPIAMENTE di non conoscerlo, l’unica cosa che sei riuscito a dimostrare è che hai la “furbizia” di dare risposte a caso (chiunque si intende di elettronica può controllare semplicemente facendosi un giro per il forum) per aumentare il tuo punteggio ma, questo non ti fa onore e sai perchè? perchè chiunque altro al tuo posto avrebbe utilizzato questa “furbizia” per imparare, cosa che tu non fai e, in secondo luogo, riceverai un premio per il quale in cambio non hai dato niente, mentre dovresti essere grato a EOS per averti dato l’opportunità e gli strumenti per imparare, cosa che a quanto pare non prendi nemmeno in considerazione.
Ascolta il consiglio di chi ha “un paio” di anni in più: cerca di utilizzare la tua “furbizia” per imparare, le potenzialità le hai, cerca di sfruttarle perchè c’è solo da guadagnarci…e qui su EOS c’è gente preparata che da ottimi consigli.
Ehiehiehi…calmate gli animi please!!!
Marven…
Ti sbagli di grosso…
Io non ho mai detto di essere un genio dell’elettronica, ma solo un appassionato che cerca di studiarla e fare qualcosa di buono.
I miei commenti sul forum… dò forse risposte a caso?
No… propongo solo delle possibili soluzioni in base alla mia (seppur minima) esperienza o in base a quello CHE HO STUDIATO.
La mia furbizia? non la utilizzo per scopi “malefici”.
Riguardo a Eos, posso solo dirti che è un iniziativa che ho preso a cuore sin da quando è nata, e se proprio vuoi saperlo, mi sono scusato più volte con chi gestisce il tutto.
E’ perchè non hai mai constatato quello che hai detto, altrimenti ti saresti sicuramente reso conto che sono veramente grato a questo Blog, e sin prima di nascere questo Contest partecipavo con Commenti e Articoli. Tu dove eri?
Scusami se mi sono offerto darti una mano, non succederà più.
Questa tua è una brutta bestia… l’invidia, che non capisco da dove venga visto che non ho mai avuto contese con nessuno ed ho solo cercato di essere utile a qualcuno…
Per quanto mi riguarda, non continuerò questa discussione in quanto non vale la pena.
Nonostante ho cercato di non superare le 100 parole in questo commento inutile non ci sono riuscito, per cui mi scuso in anticipo e se è possibile, chiedo di eliminare questi “maledetti” 10 punti.
Grazie.
Chiedo cortesemente ai due contendenti, se vogliono continuare la disputa, di farlo attraverso il modulo di contato personale.
Piero e Emanuele scusatemi se mi sono intromesso.
Grazie
Ragazzi….
Fate i bravi? 🙂
Don’t worry 😉
si… hai ragione… ma come ho detto non voglio 🙂
Sinceramente mi chiedevo quando la conversazione come questa si sarebbe verificata… 🙂
Anche la scorsa volta quando ci fu il penultimo contest ci fu una contestazione di questo tipo… E indovinate un po’ chi era quello contestato? 🙂
Eh già… Come passa il tempo…
Dunque, prima di tutto parliamo di contenuti: noi pubblichiamo prima di tutto cose originali, quanto meno il più possibile. Se qualcuno decide di fare una modifica estremamente intelligente ad un progetto che già esisteva ed intende fare degli aggiusti o introdurre delle novità significative e lui per se stesso non ha problemi legali, noi pubblichiamo anche questo.
Se qualcuno decide di approfondire un tema in materia di tecnologia, non gli pubblichiamo l’articolo.
Se chiunque vuole esprimere i commenti all’interno del forum, lo può fare.
Perché questa piattaforma, questo blog, in realtà più o meno come tutto Internet, funziona con una mentalità premiale: chi produce di più E MEGLIO vince.
Semplice.
Vince lui, vince chi legge, vince il blog, vince la comunità.
Vinciamo tutti.
Come si fa a vincere sul forum? Facile: la risposta non ha risolto il problema 😉
Come si fa a vincere il contest? Facile, producendo di più! 😀
Vorrei fare soltanto una valutazione di tempi: per scrivere un articolo di approfondimento da 1000 parole io ci metto più o meno un’ora e mezza tra scrittura e correzione. Poi ci metto altri 15 minuti per cercare l’immagine e di inventarmi un titolo è poi cinque minuti per pubblicare. In totale ci sono voluti la bellezza di 110 minuti per scrivere un articolo che mi frutta 100 punti. Il che vuol dire sostanzialmente che io riesco a guadagnare un punto al minuto.
Volendo supporre che voi non abbiate questa scioltezza e che ci mettiate anche il doppio del tempo, vuol dire che voi guadagnereste un punto ogni due minuti.
Mantenendo questa media, quanti ponti avreste già guadagnato se invece di scrivere commenti aveste creato un articolo? 😀
Chiaro il concetto? 🙂
Tutti abbiamo il diritto di dire se una cosa ci piace o no!
In termini che siano civili, naturalmente.
Anche perché non ha alcun senso il fatto di riscaldare gli animi: questa è una competizione in cui tutti dovete essere produttivi e dovete essere sufficientemente lucidi da produrre per cui non mi sembra il caso che voi perdiate il vostro tempo in questo genere di discussioni.
Tutti i contenuti vengono validati secondo lo stesso metodo è lo stesso metro di giudizio e posso garantire, anche se non ho necessità di provarlo, che probabilmente Ivan è quello che più di tutti voi, partecipanti, è stato richiamato all’ordine in diverse occasioni. E questo è tutto quello che dovete sapere.
Possiamo garantirvi che stiamo facendo di tutto per essere imparziali con tutti e se un contenuto non vi piace non c’è bisogno di alterarsi in questo modo. Tutti i vostri contenuti sono importanti e vi garantisco che i furbi non hanno spazio qui.
Siete trattati tutti nello stesso modo, almeno per quello che è umanamente possibile.
Per citare Full Metal Jacket: “qui vige l’uguaglianza, non conta un cazzo nessuno!” 🙂
Un’ultima, microscopica, parentesi: Ivan, lo dico a te perché mi riferisco ad una frase che hai scritto ma vale per chiunque me compreso!
Chiunque dica di aver “studiato” qualcosa è soltanto una persona arrogante che non sa niente!
La conoscenza di per se non è possibile dall’uomo!
La conoscenza di per sé non può essere inscatolata all’interno di un piccolo microscopico cervello ancorché di un homo sapiens.
C’è solo una caratteristica dell’uomo colto: l’umiltà verso la conoscenza stessa.
Chiunque abbia studiato non lo direbbe mai perché chiunque abbia studiato si rende conto che qualunque cosa abbia studiato non è abbastanza, non spiega tutto…
Questa è una lezione di umiltà molto importante da imparare!
Tu sei molto giovane per cui vale a maggior ragione per te. 🙂
AGGIUNTA 1:
Ah, e per quanto riguarda l’idea di togliere i punti, non ho nessuna intenzione di farlo!
Voglio che voi abbiate questi punti!
Voglio che vi ricordiate perché siete arrivati ad averne così tanti!
E voglio che fino alla fine di questo contest due vi chiediate se non sarebbe stato più produttivo e più utile guadagnarli con dei progetti…!
😀
AGGIUNTA 2:
PS: mi sono dimenticato di dire che chiunque riesca o voglia modificare il progetto di Ivan, ampliandolo o migliorandolo, per il contest è libero di proporre la sua modifica.
“…
Chiunque dica di aver “studiato” qualcosa è soltanto una persona arrogante che non sa niente!…
”
Naturalmente! So bene che l’ignoranza umana è infinita 😀
Nella mia frase “No… propongo solo delle possibili soluzioni in base alla mia (seppur minima) esperienza o in base a quello CHE HO STUDIATO.” ho scritto “CHE HO STUDIATO” per dire soltanto che ad esempio quando rispondo a qualcuno sul Forum, non lo faccio se prima non mi sono almeno documentato sull’argomento.
Saluti,
Ivan.
questa è rivolta a me: “ci fu una contestazione di questo tipo…” quindi devo risponderti.
ho riletto i miei commenti e non mi pare ci siano parole di “contestazione” anzi… mi sono solo limitato a rispondere alla provocazione scritta (e poi cancellata con relativa modifica del commento in modo da farmi apparire “contestatore”) dando un semplice ed utilissimo consiglio. Se poi è arrabbiato con me perchè l’ho corretto un mare di volte nel forum (sempre con molta educazione per come mi è stata insegnata) non è colpa mia, se tu rispondi alla domanda di un utente con informazioni sbagliate è chiaro che qualcuno prima o poi “DEVE” correggerti.
Per quanto riguarda “riscaldare gli animi” posso garantirti che io sono ben tranquillo e non mi permetto di “scaldarmi” quando non sono a casa mia, qui sono un’ospite e come tale mi comporto con tanto di educazione come è sempre stato nel mio carattere.
Ho commesso l’errore di commentare in questo blog, pazienza tutti commettiamo errori.
Ciao
Mario
Ciao,
mi limito solo a dire che Ho specificato di aver aggiunto una riga, scrivendo esattamente:
“Ciao Marven, rileggendo il mio commento ho notato che forse ho dato l’impressione di aver “alzato la guardia”, ma non è così. Infatti nel commento precedente ho aggiunto una riga :)…”
Visto che (penso) avevi letto il commento, sicuramente ti sarai accorto che la riga che ho aggiunto è stata la seguente:
“Naturalmente la tua non vuole essere una critica, soltanto, come hai detto tu, il tuo punto di vista.”
Ascolta… non c’è l’ho con Te, perciò, se anche per te va bene, chiudiamo qui il discorso.
Fammi sapere.
Ciao Marven,
mi limito solo a dire che Ho specificato di aver aggiunto una riga, scrivendo esattamente:
“Ciao Marven, rileggendo il mio commento ho notato che forse ho dato l’impressione di aver “alzato la guardia”, ma non è così. Infatti nel commento precedente ho aggiunto una riga :)…”
Visto che (penso) avevi letto il commento, sicuramente ti sarai accorto che la riga che ho aggiunto è stata la seguente:
“Naturalmente la tua non vuole essere una critica, soltanto, come hai detto tu, il tuo punto di vista.”
Ascolta… non c’è l’ho con Te, perciò, se anche per te va bene, chiudiamo qui il discorso.
Fammi sapere cosa ne pensi.
Meh ragazzi meh…
Fate i bravini…
🙂
Per la cronaca, no, non c’era alcun esplicito riferimento a te 🙂
Vi stavo solo raccontando un simpatico aneddoto che sfociò in uno scontro in cui due utenti (dei quali uno vi assicuro potete immaginare chi sia) finirono a scornarsi.
Era solo un racconto per stemperare il tutto.
Sarà che nessuno di voi due si è alterato ma tanto è sembrato e tanto sembra leggendo.
Leggendo di tutto si impara di tutto, conferme e smentite di ciò che si sà sono normali, specie con la velocità con cui cambiano le cose.
Abbiate, TUTTI, la compiacenza di ben accogliere le correzioni…e i richiami alla moderazione degli amministratori 😀
Ricomincerei da qui: dal vederla funzionare!
Chi si propone con modifiche a questo progetto?
Chi lo farebbe meglio e ne propone una versione più evoluta?
Chi lo rifarebbe mettendo in piedi comunicazioni bluetooth dotando di questa interfaccia un’altra scheda?
😀
Parliamo di elettronica? 🙂
Ehm… al posto di modificare il commento l’ho duplicato
Ottimo!
”
L’idea su come riuscire a far capire in automatico il sito visitato SENZA driver da installare è una bella sfida….
”
Si lo è… secondo me è impossibile… voi cosa ne pensate? 🙂
P.S. Ecco qualche anticipazione per la seconda versione che si è confusa tra i commenti