L'idea proposta in questo articolo è quella di utilizzare questo dispositivo per programmare Arduino, in maniera tale di non dover necessariamente disporre un ingombrante pc qualora fosse necessario programmare Arduino "on field"
Zipit Z2 è un piccolo dispositivo dotato di display, tastiera querty e connessione wireless; si tratta di un piccolo terminale utile sostanzialmente a connettersi ai più popolari Instant Messenger. Vediamo le principali caratteristiche di Zipit:
- Display QVGA a colori da 2,8 pollici
- Tastiera Querty
- Slot per memorie Mini-SD
- MP3 player (MyTunez), supporto per lo streaming audio
- visualizzatore di foto (MyPhotoz)
- Processore XScale PXA270 312 MHz
- Memoria SDRAM da 32 MB
- wifi 802.11b/g, supporta crittografia WPA e WEP.
- Batteria ricaricabile al litio da 1230 mAh.
Il prezzo di questo piccolo pc è di circa 30 €, una cifra del tutto accessibile in quanto si tratta di un prodotto che ha fatto il suo esordio sul mercato americano già nell'ottobre del 2007. Dando un'occhiata alle caratteristiche, viene subito da pensare che questo mini pc possa fare qualcosa di più. Un primo passo per aggiungere interessanti funzionalità a Zipit è quello di dotarlo di un sistema operativo degno di tale nome, in rete si trovano diversi metodi per installare linux al suo interno; possiamo, ad esempio, installare la distribuzione Debian direttamente da mini-sd. Nel corso di questi anni sono nate numerose distribuzioni basate su Debian per Zipit (Z2sid, Root Nexus,Aliosa27,Ubuntu,ecc.). L'idea proposta in questo articolo è quella di utilizzare questo dispositivo per programmare Arduino, in maniera tale di non dover necessariamente disporre un ingombrante pc qualora fosse necessario programmare Arduino "on field". Per dotare Zipit di un ambiente di programmazione Arduino, scegliamo di installare la distribuzione z2sid; si tratta di una distro Debian based, scelta proprio perchè ci permette di conservare la semplicità della riga di comando Debian, ciò significa far funzionare "apt-get", "gcc", ecc. ciò che ora manca è una interfaccia seriale per la programmazione (Zipit ne è sprovvisto), ed un software chiamato Avrdude.
Aggiungere porta seriale:
Aggiungere una seriale al dispositivo non è complicatissimo, e non ne guasta l'estetica; si utilizza un integrato Maxim 3221 CAE 16 pin SOIC, che è una variante del Maxim 3221 (prevede un sistema di risparmio energetico), l'intero circuito è facilmente posizionabile all'inteno di Zipit dietro al display LCD. A questo link troverete una guida passo passo, con immagini che via aiuteranno in tutte le fasi del montaggio.
Dopo aver montato la porta seriale, se avete seguito la guida che vi ho linkato, avrete come connettore di uscita da Zipit un jack da 3.5 mm, in grado di fornire una tensione di 3,3 V contro i 5 V accettati da Arduino; in realtà ciò non rappresenta un problema in quanto tale tensione riesce comunque a programmare Arduino, quello che resta da fare, dal punto di vista hardware, è cablare un connettore daq collegare poi all'occorrenza ad Arduino. Vediamo qui un semplice schema di cavo di connessione:
Il software:
Vediamo ora come installare e utilizzare il software necessario per la programmazione di Arduino; se seguirete il mio consiglio ed installerete su Zipit una disto Linux basata su Debian, il tutto si può svolgere in pochi semplici passi. Per prima cosa scarichiamo e installiamo il software Avrdude
fatto ciò creiamo un file .sh nominandolo "flash.sh", al suo interno scriviamo:
salviamo il tutto e gli assegnamo permessi chmod +x. Terminata questa semplice operazione siamo già in grado di programmare il nostro Arduino con lo sketch desiderato, basta dare il comando
A seconda del micro che utilizzerete è ovvio che dovrete campiare la parte di codice "-patmega328p", inoltre Zipit non ha una linea DTR, bisognerà procedere al reset manuale di Arduino, avviando solo successivamente Avrdude. Zipit Z2 è quindi un dispositivo che non smette di stupirci, e grazie all'open source e a tutta la comunità di appassionati si rivela sempre più un vero gioiellino dal costo ridottissimo, peccato solo che dai noi in Italia non sia mai stato facile trovarlo.