Qualcomm rimanda il lancio del display Mirasol

Il display passivo a colori Mirasol verrà presentato a inizio 2011 e non a fine 2010, come era stato annunciato da Qualcomm. L’azienda sta ancora lavorando alla nuova tecnologia che dovrebbe rivoluzionare gli schermi per i dispositivi mobili. I display Mirasol, infatti, funzionano senza retroilluminazione e consentono di visualizzare i contenuti anche leggendo controluce o sotto il sole, con un risparmio energetico del 33%.

Qualche altro mese di attesa per il display Mirasol

Il display Mirasol non arriverà prima del nuovo anno. Alla conferenza Mobilize di questa settimana Qualcomm ha annunciato che la sua tecnologia di visualizzazione Mirasol non sarà pronta entro la fine di quest'anno. Promessa originariamente per il 2010, l'esclusiva tecnologia ora non sarà di certo disponibile fino all'inizio del 2011, ha spiegato la società. Nessuna ragione è ancora stata fornita per il ritardo, anche se il formato è ancora considerato molto nuovo.

Nelle scorse settimane Qualcomm ha già iniziato la produzione di eReaders con caratteristiche quali il touch e multimedia ed ha presentato un prototipo di questi dispositivi, dotato di uno schermo Mirasol da 5.7 pollici e di una risoluzione di 1024 x 768 pixel (circa 220 ppi), più o meno la stessa dell'Apple iPad da 9,7 pollici. La qualità delle immagini invece è simile a quelle visualizzate con tecnologia E-ink, usata da Amazon per Kindle e Sony Reader.

La tecnologia Mirasol è la prima soluzione basata su modulazione interferometrica (IMOD), molto diversa rispetto a ciò che ha proposto finora il mercato. Mirasol fa concorrenza a PixelQi ed è in grado di aumentare l’autonomia dei dispositivi perché non richiede alcuna retroilluminazione. Per questo motivo il display passivo a colori Mirasol permette di realizzare reader a colori con schermi a forte contrasto che consentono di leggere anche controluce o sotto il sole.

Vizi e virtù del display Mirasol

"Il display funziona riflettendo la luce con un sistema di modulazione interferometrica (IMOD) in modo che ogni specifica lunghezza d’onda interferisca con un’altra in modo da creare il colore. Questo fenomeno fisico – lo stesso che fa brillare le ali delle farfalle - viene applicato al display Mirasol di Qualcomm", spiegano i tecnici Qualcomm.

In pratica (come ha suggerito il tecnico) questo vuol dire che il display Mirasol funziona basandosi sugli stessi principi del colore sulle ali di una farfalla: le ali utilizzano l'interferenza con la luce rifratta per generare alcuni colori, bloccando gli altri. La tecnica promette una potenza estremamente bassa per un display e-paper, ma con i colori previsti e velocità di aggiornamento molto più veloce. Gli schermi con mirasol alla fine dovrebbero essere abbastanza veloci per la visualizzazione di video full-speed, e quindi per attività di elaborazione.

Secondo l’amministratore delegato di Qualcomm, Paul Jacobs, questo incremento potrebbe essere 10 o addirittura 100 volte superiore a quello possibile con i display tradizionali. I colori potrebbero essere un po’ sbiaditi, ma quando si usa il dispositivo all’esterno, i colori sono ottimi.

I prodotti mainstream che per primi potrebbero essere basati su Mirasol dovrebbero essere gli e-reader e le tablet, anche se, come è stato anticipato, questa tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per i computer e altri dispositivi più avanzati. Ad esempio, il display passivo a colori Mirasol potrebbe essere usato per smartphone, libri e altri gadget digitali, come gli orologi.

In Italia, anche Telecom Italia ha scelto di utilizzare il display passivo a colori Mirasoldisplay Mirasol. Entro i prossimi mesi Telecom presenterà il suo primo e-book reader con libreria digitale online. La scelta sembra molto appropriata perché lo schermo Mirasol dovrebbe essere in grado di consumare il 33% in meno di energia e quindi di emettere il 94% in meno di diossido di carbonio mentre è in funzione, rispetto a uno schermo a cristalli liquidi delle stesse dimensioni.

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