Dopo che il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, ha deciso di tagliare i fondi da destinare al progetto per l'invio di astronauti sulla Luna entro il 2020, la NASA comincia a rivalutare le priorità delle missioni e del suo futuro. Intanto porta nello spazio il modulo spaziale Tranquillity.
Endeavour e Tranquillity
Obiettivo principale della missione Endeavour è quello di consegnare alla Stazione Spaziale Internazionale il modulo Tranquillity, anche conosciuto come il Nodo 3, che viene fornito da industrie aerospaziali italiane ed è dotato di una multi-cupola che funge da finestra allegata sull'esterno.
La cupola, costruita per la NASA da parte del gruppo europeo Thales Alenia Space nella loro fabbrica di Torino, consentirà agli astronauti di vedere la Terra in modo panoramico, di osservare gli oggetti che si muovono nello spazio e che arrivano nella direzione della Stazione Spaziale Internazionale e di controllare che tutto all'esterno funzioni per il meglio.
Jeff Spauling, direttore dei test di prova della NASA, nel corso di una conferenza stampa ha detto ai giornalisti che “tutto finora sta andando molto bene. Siamo proprio al punto in cui noi dovremmo essere e noi continueremo a lavorare per tutti i giorni sulla nostra preparazione".
Mike Leinbach, il direttore di lancio dello Shuttle, ha riferito che la sua squadra non ha riscontrato nessun problema tecnico nella preparazione al lancio e che gli astronauti sono entusiasti di arrivare al conto alla rovescia.
Con la consegna spaziale del modulo Tranquillity da parte dello Shuttle Endeavour, la Stazione Spaziale Internazionale sarà completata per oltre il 90%. Questo ha fatto sapere la NASA.
Tranquillity, cos'è?
Il modulo spaziale Tranquillity pesa circa 18 tonnellate, ha una lunghezza di 7 metri ed un diametro di 4,5 metri. La cupola che lo sovrasta pesa quasi due tonnellate ed ha un diametro di poco meno di tre metri.
Per la corretta installazione di Tranquillity si prevedono tre passeggiate spaziali della durata di 6 ore ciascuna e che vedranno impegnati due astronauti per volta.
Tranquillity prende il nome dal mare lunare dove atterrò l'Apollo 11. Tranquillity è il sistema vitale più sofisticato inviato nello spazio: ha un sistema per rivitalizzare l'aria, per produrre ossigeno, sistemi di riciclaggio delle acque e contiene anche un comparto destinato ai rifiuti e all'igiene dell'equipaggio.
La cupola, autentico punto di forza del modulo, elemento funzionale alla missione della Stazione Spaziale Internazionale, vanta sei finestre disposte lungo i lati, nonché una grande finestra centrale che offre una vista panoramica senza precedenti agli astronauti a bordo della stazione orbitante.
La cupola potrà ospitare due membri dell'equipaggio insieme ed è dotata di workstation portatili in grado di controllare la stazione e le attività di robotica esterna. Questo permetterà all'equipaggio di monitorare le operazioni di attracco degli altri componenti spaziali e quelle delle passeggiate spaziali.
Addio fondi per Constellation
Il programma Constellation, lautamente finanziato dalla precedente amministrazione Bush, era destinato a sviluppare un veicolo spaziale che fosse il degno successore dello shuttle. Questo veicolo spaziale avrebbe dovuto portare nello spazio gli astronauti che avrebbero rimesso piede sulla Luna per verificare se ci fossero le condizioni necessarie per la costruzione di una base lunare per lanciare poi, da qui, in un futuro lontano a venire, missioni umane sul pianeta rosso, Marte.
Limitato dal deficit di bilancio, Obama ha presentato un bilancio al Congresso che prevede tagli alle missioni spaziali e al progetto Constellation e incoraggia l'Agenzia spaziale americana a concentrarsi sullo sviluppo di alternative di trasporto commerciale e a impegnarsi nel progetto della Stazione Spaziale Internazionale dopo la fine del programma shuttle.
Prima che il programma termini, ci sono solamente cinque missioni in programma per le tre navette della NASA. Il programma shuttle, lo ricordiamo, è iniziato con il primo lancio nel 1981.
quello che non capisco è come verrà risolta la necessità di portare alla ISS materiali e personale.
Vero che i Russi con la Soyuz fanno già questo tipo di operazioni e che l’Europa con l’Ariane5 può portare i materiali,ma gli USA cosa fanno?Dopo la navetta non mi sembra abbiano a disposizione un lanciatore automatico per i materiali ed uno per le persone.
La sicurezza in caso di allarme meteoriti chi la fà? Sempre la Soyuz attraccata alla ISS?
A me sembra una situazione molto rinunciataria,e spero che il Congresso modifichi qualche cosa.
Ad esempio la nuova Orion potrebbe portare l’equipaggio utilizzando qualche lanciatore esistente tipo l’Atlas V oppure il Delta.
Voi ne sapete qualche cosa?
Ernenek
Il problema è proprio quello: i tagli che il Congresso dovrà effettuare sui finanziamenti alle prossime missioni spaziali ha messo la NASA davanti ad una dura realtà: saltano i progetti futuri perché il bilancio statunitense deve essere ripianato ed allora ci si concentra sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il fatto è che questo è un ripiego e non credo ci sia molta convinzione nel portare avanti il progetto, visto che i russi contribuiscono in maniera molto più decisiva.
Per il fututo delle missioni e per il futuro nello spazio la NASA attende risposte concrete dal Congresso perché dalle decisioni degli eletti prenderanno vita scenari diversi.
ma si lasceranno bagnare il naso dai Russi e dagli Europei?
A parte ciò, penso che la Nasa avrà prospettato qualche soluzione! Non penso di essere un genio a pensare di utilizzare l’Atlas V,oppure il Titan per lanciare l’Orion verso la ISS!E il motore dall’Ares I, già collaudato in volo, che ne fanno? lo smontano e mandano al macero?
Mah,penso ci aspettino altre notizie dopo le decisioni del Congresso ( che potrebbe anche modificare la richiesta di Obama)!
Ho finito di scrivere un post proprio sull’Ares 1 e ti anticipo una cosa:
sembra proprio che il lancio sia destinato a rimanere un caso isolato se non partecipano privati. Poi leggerai.