Nota come una delle blockchain più innovative e funzionali, STEEM è stata valutata in modo positivo dagli esperti nello studio delle tecnologie blockchain più interessanti. I suoi punti di forza principali sono nella scalabilità, nella velocità delle transazioni e nel fatto che queste avvengono in modo del tutto gratuito senza pagare alcuna fee (è la rete che genera le monete per i block producer, i creatori di contenuti, i curatori e tutti coloro che apportano un valore/servizio alla rete). In questo articolo vedremo una presentazione di STEEM dal punto di vista funzionale (quindi tramite l’uso pratico), i dettagli tecnici della blockchain, una introduzione della DPOS e i possibili sviluppi futuri dal punto di vista dell’innovazione mirata a coinvolgere sempre più persone e attività nel campo rivoluzionario della blockchain che offre possibilità mai viste prima.
Introduzione
La potenza della blockchain ha dato vita a progetti negli ambiti più diversi: dai sistemi di pagamento alla creazione di protocolli (smart contract) adatti alla gestione di progetti che si basano su blockchain esistenti (come Ethereum), da sistemi per l’automazione (come IOTA) a blockchain incentrate sulla privacy degli utenti. Il progetto STEEM viene lanciato a marzo 2016 e nasce dalle menti di Ned Scott è Dan Larimer (ideatore di BitShares e diventato punto di riferimento nel campo della blockchain per la creazione del progetto EOS). Lo scopo è quello di creare la struttura tecnologica in grado di sostenere le piattaforme del futuro di blogging/social network (il sito più usato che si interfaccia su STEEM è Steemit.com, di proprietà degli sviluppatori di STEEM, Steemit altro non è che un’interfaccia front end che permette di navigare sulla blockchain (che funge da back end) in modo semplice tramite browser web) che poggi completamente su blockchain (tramite il sistema CMS ovvero content management system) di fatto inserendo i contenuti caricati dagli utenti (sia post che commenti) nei blocchi generati sotto forma di transazioni. STEEM nasce insieme a Steemit per fornire agli utenti su internet un’alternativa alle classiche piattaforme social che forniscono agli utenti i mezzi per comunicare salvando in cambio i dati raccolti da rivendere successivamente e utilizzando le piattaforme anche a scopi pubblicitari. Su Steemit gli utenti non troveranno attualmente alcun tipo di pubblicità, l’uso è gratuito e i contenuti inseriti nella piattaforma e le varie interazioni vengono ricompensare con crypto valuta sotto forma di STEEM, STEEM POWER e SBD che sono quotate sul mercato (tranne per lo STEEM POWER). La blockchain STEEM supporta quindi 3 crypto differenti, lo STEEM POWER, gli SBD (STEEM BLOCKCHAIN DOLLAR) e STEEM; la prima è quella che viene bloccata sul wallet dell’utente e definisce il “peso” del voto di quest’ultimo, la seconda è stata intesa come stable coin (rivista in uno degli aggiornamenti del blue paper, il documento che spiega il funzionamento e la visione del progetto) e la terza è la moneta principale che può essere convertita in STEEM POWER ( la moneta in stake, con rapporto 1 a 1) o per fare transazioni. Vedremo più avanti nell’articolo il funzionamento del tutto personalizzato della rete e della gestione dei blocchi che avviene tramite una serie di utenti nella rete noti come “witness”, i quali intervengono anche all’interno della comunità con progetti personali e con la propria visione, contando sul voto degli utenti della piattaforma per scalare la classifica dei witness (https://steemit.com/~witnesses). La posizione in classifica è importante perché col sistema attuale vengono scelti i primi 19 per votazione come gestori dei blocchi tramite la DPOS (Delegated Proof Of Stake). [...]
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