L'elettrocardiogramma è un tracciato fondamentale: i medici lo utilizzano per desumere un buon numero di informazioni sullo stato di salute di un paziente. E l'elettronica, fortunatamente, può incidere in maniera determinante sulla qualità delle diagnosi. Come si progetta un elettrocardiogramma? Quali sono i sistemi da utilizzare? Che cosa bisogna scegliere? Come si dimensiona un apparato di questo tipo? In questo articolo vedremo questi ed altri aspetti. Siete pronti?
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La prima cosa che mi viene in mente sarebbe creare uno storico di tutte le acquisizioni in un archivio centralizzato che sia consultabile dai medici e se il paziente accetta anche dagli studenti di medicina così il medico può controllare prima e meglio e gli studenti possono guardare dei casi interessanti.
Si tratta sicuramente di un ottimo utilizzo “pratico” di questa applicazione, sia per quanto riguarda il facile e rapido accesso sia appunto per la possibilità di operare facilmente dei confronti. Mi piace soprattutto l’idea di rendere questi contenuti disponibili per gli studenti.
Mi sembra di aver letto che la respirazione può creare alterazioni del tracciato. Quello che avete proposto risolve questo problema?
Scusate se ho detto una fesseria ma non è il mio settore e questa è solo una curiosità.
Non so dove tu l’abbia letto, ma c’è sicuramente della verità in ciò che dici. La respirazione potrebbe effettivamente influenzare il tracciato, ma il sistema qui riportato non si propone di risolvere questo particolare problema.
Tuttavia, nel prossimo articolo che pubblicheremo sull’argomento sarà proprio questa la problematica che cercheremo di andare ad analizzare, quindi ti invito a seguirci per poterne riparlare in futuro e per continuare ad alimentare la tua curiosità 😀
Qualsiasi dubbio, annotazione o consiglio da parte vostra è uno spunto ed uno stimolo per noi, quindi vi esorto a continuare a fornirci questi input sempre e comunque positivi 🙂