
Il fai da te che si sposa con l'elettronica è di gran lunga l'hobby più completo e divertente. L'esperimento di oggi, però, è pericoloso almeno quanto divertente, leggete con curiosità ma non mettetelo in pratica.
L'elettronica è anche esperimenti e provare, è indubbio, è divertente. Oggi vogliamo proporvi l'esperimento proposto da Glasslinger che si basa sulla costruzione di un tubo a raggi X in miniatura. Certo, è probabile che molti di voi si siano chiesti come si faccia costruire un tubo a raggi X, come funzioni esattamente; tuttavia molti di noi non hanno un buon numero di ragioni per crearne uno. Questo esperimento, decisamente inusuale, rappresenta una sfida divertente e dimostra come dal “niente” è possibile creare qualcosa. Ecco perché vi proponiamo il video che segue.
In questo filmato esplicativo viene proposta una spiegazione piuttosto precisa e dettagliata del processo necessario per completare la creazione di un tubo a raggi X in miniatura, dalla produzione del vetro allo stelo di tungsteno, passando attraverso al creazione del filamento, per procedere poi con il test.
Certo, più che rimanere stupiti ed ammirare l'intraprendenza, non ci sentiamo di fare altro, però magari, proprio sul canale YouTube di quest'utente, potrete trovare molti altri video interessanti.
La maggior parte sono simili a quello di cui abbiamo parlato finora e si soffermano in maniera precisa su alcuni espedienti tecnici. In questo, in particolare, Glasslinger sottolinea come, all'interno del tubo, sia necessario realizzare il vuoto spinto, pena la potenziale rottura della struttura.
Glasslinger realizza praticamente qualunque tipo di tubo nel suo negozio ed i video sono il mezzo attraverso cui fornisce i suoi personalissimi consigli sul processo realizzativo di ciascuno di essi.
Un altro progetto interessante che ha nel suo “portfolio” è proprio il tornio per il vetro, utilizzato anche per questo esperimento.
Che dire, sottolineare che un tubo a raggi X è un attrezzo molto pericoloso sarebbe certamente superfluo per cui, se volete imitarlo, possiamo solamente sconsigliarvelo.

In realtà per farlo basta prendere un vecchio tubo termoionico con anodo sul lato opposto dei terminali, e buttarci dentro 60000 volt , possibilmente con bassissima corrente in modo da evitare esplosioni in caso di cedimento dell’isolamento.
Occhio che comunque c’è il rischio di quantomeno ustioni da raggi X , quindi, prima procuratevi del piombo, fate in modo che i raggi escano da un solo lato, e controllate che sia effettivamente così con un contatore geiger che siete sicuri che funzioni
Ok, ma i contatori Geiger non sentono i raggi X.
Ma certo che rilevano i raggi x!
Rilevano tutte le radiazioni ionizzanti! Sia corpuscolate che elettromagnetiche! Gli x sono come i gamma, così se su Wikipedia leggi gamma vuol dire che rilevano anche gli x.