Federico Musto di Arduino Srl racconta la situazione giudiziaria di Arduino

Nell'articolo si riporta la traduzione in italiano della intervista fatta al CEO di Arduino SRL, Federico Musto pubblicata tempo fa sul blog Hackaday. La sua azienda è parte della debacle “Arduino vs Arduino" che ha posto Arduino.cc contro Arduino.org in una battaglia per il marchio di fabbrica su "Arduino". Data l'enorme quantità di copertura mediatica di Massimo Banzi e del lato Arduino LLC della storia (Arduino.cc), eravamo molto interessati a conoscere l'intera situazione dalla parte di Federico Musto (Arduino.org). Scopriremo un quadro più equilibrato e completo della situazione, oltre che interessanti notizie riguardo ai futuri prodotti Arduino SRL. L'opinione di Musto sulle vie legali, passate e presenti, è a dir poco affascinante.

UN RAPIDO AGGIORNAMENTO

Probabilmente avrete letto o sentito parlare della battaglia dei due Arduino.
Il fondatore Massimo Banzi ed il resto della squadra Arduino ha pianificato la creazione di un microcontrollore/piattaforma informatica dal prezzo contenuto ed accessibile, basato sul progetto software (“Wiring”) di uno dei propri studenti Hernando Barragán.
Nel 2004, Gianluca Martino, uno dei fondatori di Arduino, e Daniela Antonietti, successiva CFO di Arduino LLC, hanno fondato la Smart Projects SRL e hanno iniziato a sfornare schede Arduino.

A questo punto comincia a girare parecchio denaro, la Arduino LLC viene fondata negli Stati Uniti nel 2008, e sono cominciate a sorgere tensioni tra lato software e documentazione (Arduino LLC) e il lato board-building (Smart Projects SRL). Nel 2014 la Smart Projects (in Italia) ha cambiato il suo nome in Arduino SRL, è stata acquistata da Federico Musto, e tutto ha avuto inizio.

IL PASSATO, SECONDO MUSTO

La questione centrale della divisione di Arduino ruota tutta su chi sia a possedere il marchio Arduino. Negli Stati Uniti si tratta attualmente di Arduino LLC, sebbene Arduino SRL abbia presentato una petizione per invalidare questo marchio, e tutto ciò non vedrà soluzione fino all'inizio del 2016 (naturalmente, Arduino LLC ha presentato la propria contro-causa negli Stati Uniti.)

In Italia, Svizzera, e probabilmente il resto del mondo, il marchio sembra appartenere a Smart Projects, attualmente Arduino SRL. Questo perché Smart Projects ha presentato istanza di marchio in Italia nel dicembre del 2008, pochi mesi dopo la costituzione legale di Arduino LLC, che è stata depositata soltanto nella Primavera del 2009. Ciò viene ovviamente contestato anche nei tribunali italiani da Arduino LLC.

Ecco il pasticcio. Come ci si è arrivati? Arduino LLC sostiene che Gianluca Martino non abbia informato l'azienda riguardo al marchio italiano fino a quando quest'ultimo non è stato concesso nel 2010. Perché mai un membro del team centrale di Arduino dovrebbe registrare il marchio senza dirlo agli altri? Il racconto di Federico Musto fa apparire l'azione preventiva di deposito del marchio da parte di Gianluca molto più plausibile, se non del tutto legittima.

Il 2008 è stato l'anno del grande successo di Arduino. Le vendite avevano superato le 100 schede al giorno e la Smart Projects ha avuto difficoltà a tenere il passo con la domanda. A questo punto si è cominciato a pensare che esistesse una possibilità concreta di far soldi con Arduino, sia per le aziende con scrupoli che offrono le shields Arduino add-on, sia per le aziende senza scrupoli che vendono delle schede a marchio Arduino che sono imitazioni di quelle "ufficiali". Come gestire i cloni e far soldi con il marchio Arduino, ecco cosa c'era nei pensieri di chiunque fosse all'interno del gruppo Arduino, soltanto che non c'era accordo su come farlo.

Nel frattempo Gianluca Martino e Daniela Antonietti di Smart Projects avevano appena messo in piedi la loro linea di produzione per tenere il passo con la domanda riguardo alle schede. Trovare finanziamenti per questi investimenti non è stato facile. Tra le altre fonti di denaro, Daniela Antonietti aveva ipotecato la sua casa per pagare un forno reflow professionale. A Martino e Antonietti dovette sembrare estremamente importante difendere i propri investimenti personali nel progetto Arduino dalle ondate di cloni non autorizzati. Quindi hanno preso in mano la situazione, presumibilmente alle spalle di Banzi, e hanno registrato "Arduino".

Comprovare tutti i dettagli della versione di Gianluca e Musto è impossibile e probabilmente ci si perderebbe abbastanza rapidamente dietro ai "lui ha detto", "lei ha detto" e dietro al sentito dire, quindi la faremo breve. Ma chiunque abbia lavorato in una squadra sa come un singolo individuo possa essere in grado di dominare una discussione, lasciando le altre parti emarginate ed isolate, e possiamo anche capire la tentazione di agire in segno di sfida.

Possiamo immaginare come questo sentimento cresca a dismisura quando è in gioco una percentuale dei propri soldi. La versione della storia di Musto è che il rischio finanziario assunto dal team Smart Projects è stato sottovalutato da Banzi, e che Martino stava agendo nel corrispettivo economico del concetto di autodifesa come unico interesse dalla parte della produzione e come CEO di Smart Projects.

Arduino certamente non sarebbe arrivato dove è oggi se Martino e Antonietti non si fossero assunti il rischio di sborsare soldi e mettere in piedi una linea di assemblaggio che ha prodotto gli Arduino nel 2008. La chiave del successo di Arduino è nell'incorporazione di firmware e documentazione con una piattaforma informatica basata su hardware fisico. Entrambe le parti sono fondamentali, ma fabbricare l'hardware ha richiesto un capitale maggiore ed ha implicato un reale rischio finanziario.

Dunque qual è il "vero" Arduino tra Arduino SRL o Arduino LLC? Noi pensiamo lo siano entrambi.

Purtroppo, nessuno ce l'ha chiesto; la domanda si pone attualmente nei tribunali italiani e statunitensi.

LUNGA LISTA DELLE CAUSE

Le cause sono state all'ordine del giorno, e scopriamo ora di essere a conoscenza solo della punta dell'iceberg. In precedenza, avevamo parlato della Petizione di Arduino SRL per la cancellazione del marchio Arduino LLC negli Stati Uniti e della vendetta legale di Arduino LLC per cancellare il marchio di Arduino SRL in Italia. Ma Federico Musto ha elencato per noi una lunga lista di cause legali di cui non eravamo affatto a conoscenza.

Quando Musto ha comprato le azioni di Gianluca Martino in Arduino LLC ed Arduino SRL, voleva esaminare la contabilità delle imprese di cui aveva una quota del 20%. A questo punto, c'era talmente tanto cattivo sangue tra Martino e Banzi che secondo Musto, questi si sono rifiutati di mostrargli i libri contabili. Allora ha portato in tribunale sia la Arduino LLC statunitense che la Arduino SA registrata in Svizzera ed ha vinto, in casi separati, negli Stati Uniti e in Svizzera.

Ricordate l'introduzione di quel popup nell'IDE Arduino che contrassegnava tutte le schede Arduino fatte da Arduino LLC SRL come "non ufficiali"? Fino a quando le questioni sul marchio non saranno risolte in tribunale, tutto ciò ha un che di calunnioso. Musto ci ha detto che Arduino LLC ha fatto marcia indietro per quanto riguarda la sua posizione soltanto dopo che Arduino SRL ha intrapreso un'azione legale.

Più di recente, Arduino LLC ha presentato in Italia un'ingiunzione per impedire ad Arduino SRL di vendere le proprie schede Arduino a causa di violazione del marchio. Questa è stata recentemente negata, ed abbiamo letto la sentenza del tribunale di Torino. Si fa menzione dell'impossibilità per Arduino LLC di avere il controllo del marchio Arduino già nel 2005, quando Smart Projects produceva le schede con il nome di Arduino.

Non siamo avvocati, ma la negazione del provvedimento sommario in Italia sembra gettare ulteriori dubbi sulla possibilità per Arduino LLC di prevalere in Italia e utilizzare il marchio Arduino fuori degli Stati Uniti. Di qui la svolta verso il marchio "Genuino" per la vendita di schede Arduino al di fuori degli Stati Uniti.

Nel complesso, Musto ha espresso un po' di sgomento per essersi ritrovato in una faida vera e propria quando ha comprato Smart Projects da Martino, ed ha sottolineato la natura difensiva di molte delle cause legali - rispondendo col fatto di essergli stato impedito di vedere i libri contabili delle imprese e il popup IDE in particolare. D'altra parte, Arduino SRL ha fatto avviare un procedimento nei confronti di Arduino LLC nel caso USPTO, e Musto ha anche detto che ai suoi avvocati non piacciono il marchio e il logo "Genuino" , e potrebbero essere costretti ad agire contro di esso.

In breve, ci sono state varie vittorie legali per Arduino SRL, ma i due più grandi casi sono ancora in sospeso. Entrambi Massimo Banzi e Federico Musto hanno esternato la loro stanchezza nei confronti di continue cause, ma entrambe le parti sembrano disposte a metterne in catalogo di nuove. Fino a quando non ci sarà una decisione definitiva in Italia e negli Stati Uniti, crediamo che entrambi avranno di che soffrire.

DIVISIONI COMUNITARIE E FORK DI CODICE

E' stato anche interessante ascoltare la parte di storia di Musto su arduino.org e sul fork di codice dell'IDE.

A causa della loro precedente stretta collaborazione, Gianluca Martino e Smart Projects avevano utilizzato il dominio arduino.cc per i loro indirizzi di posta elettronica. Arduino LLC, che aveva il controllo del dominio, ha tagliato fuori la loro e-mail nell'autunno 2014, lasciando l'intero team di Smart Projects / Arduino SRL senza le email di comunicazioni di lavoro. Questi ultimi hanno dovuto riattivare un dominio e reimpostare la posta elettronica e le presenze commerciali rapidamente, appena è stato chiaro che Arduino LLC stava tentando di farli chiudere. Ed ecco arduino.org.

Federico Musto dice di essere dispiaciuto per il fork di codice, e avrebbe voluto che Arduino SRL attendesse fino a quando i giudici avessero costretto Arduino LLC a rimuovere il loro popup dal codice di base. D'altra parte, una volta che ad Arduino LLC avevano dimostrato di essere disposti a giocare sporco con il codice IDE, sembrerebbe quasi una buona idea associarsi ad una ditta concorrente (adesso) che sembra essere intenzionata ad isolarti. (Nessuna delle schede Arduino realmente contraffatte faceva comparire il popup, solo quelle fatte da Arduino SRL.)

In breve, Musto spiega che molte delle azioni controverse da parte di Smart Projects / Arduino SRL rappresentavano una reazione alle divergenze interne al gruppo Arduino, e alle successive azioni aggressive da parte di Arduino LLC.

Contrariamente all'immagine innocente di Arduino LLC dipinta da Banzi, è chiaro che ci sono stati imbrogli da entrambe le parti.

IL FUTURO

Fino all'inizio del 2016, con la conclusione della sentenza USPTO, le due aziende sono in un limbo. Ironia della sorte, questo non ha affatto colpito gli hacker. Se non altro, entrambe le aziende hanno raddoppiato i loro sforzi per influenzarci non solo con la loro propaganda attraverso la stampa, ma anche con le loro offerte di prodotti e software. Quanto durerà e quali novità porterà il futuro? Abbiamo chiesto a Musto quali sono i piani di Arduino SRL.

Una Fondazione Arduino?

Dato che Arduino SRL e Arduino LLC non potranno mai risolvere le loro divergenze in via amichevole, cosa ne sarà del marchio Arduino? Musto suggerisce una soluzione salomonica: Togliere il controllo di "Arduino" dalle mani di una singola persona o società e lasciarlo ad una fondazione gestita da una comunità.

Musto ci ha detto che immagina una "Fondazione Arduino" con bilanci trasparenti e aperti ed una struttura di governance democratica. Pensate ad una Fondazione Mozilla mescolata alla governance di Debian. La Fondazione sarebbe aperta a tutti gli azionisti della comunità Arduino. Musto ha detto che lui si trova attualmente nel bel mezzo di pratiche burocratiche, e che molto probabilmente ci saranno annunci imminenti. Abbiamo parlato di come una tale fondazione potrebbe essere utilizzata anche per versare po 'di soldi alla comunità Arduino perché, dopo tutto, molto del successo di Arduino è dovuto ai contributi di codice degli utenti.

Nuovi prodotti, nuovi IDE

Federico Musto si descrive come un "software guy" con un debole per la radiofrequenza hardware. Ha detto che è sorpreso di quanto tempo si stia passando sullo sviluppo di nuovi prodotti fisici, ma le sue radici RF certamente vengono fuori. Il suo progetto, per quello che divenne Arduino Yun, un Linux WiFi SOC combinato con un microcontroller AVR, ha rappresentato l'ingresso di Musto nell'universo Arduino, in fin dei conti.

In questo contesto, abbiamo fatto a Musto le nostre domande da 64mila dollari: visto che Yun e schede simili devono sopportare le pressioni da parte di prodotti come ESP8266 dal basso e il Rasberry Pi dall'alto, quale sarà la direzione di Arduino per il futuro? Più grande? Più piccolo? O a metà? Ci ha risposto che ci sono progetti su ogni scala.

In fin dei conti, abbiamo la Yun e futuri dispositivi di mashup Linux / microcontrollore, per i quali Musto ed ora Arduino SRL, stanno continuando lo sviluppo della distribuzione Linino. Linino è una distribuzione Linux basata su OpenWRT modificata per funzionare bene con microcontrollori esterni. Caratteristica principale di Linino, a nostro avviso, è il sottosistema MCUIO, che dà al driver Linux a basso livello, accesso al microcontrollore associato - pin sui micro appaiono come dispositivi sul filesystem di Linux. L'unione di un piccolo Linux embedded con un microcontrollore per I/O è chiaramente un fatto interessante in questo momento, Se solo le comunicazioni tra i due non fossero così difficili. MCUIO mira a cambiare la situazione.

Sul lato più piccolo dello spettro, Arduino SRL sta lavorando ad una nuova linea di prodotti di piccoli (si pensi littleBits) dispositivi interconnessi, da programmare usando un'interfaccia visivo drag-and-drop. Saranno anche (tutti?) wireless. Questo progetto è ancora in fase iniziale, ma Musto ha suggerito che sarebbe interessato ad una prima versione alpha se ci fosse qualcuno interessato a sviluppare il codice per la piattaforma. Non vediamo l'ora di vederlo operare.

Uno-plus

E poi nel bel mezzo delle cose, Federico Musto ha detto che ci sarebbe stata un'imminente scheda "Uno-plus" con un chip ARM non ancora divulgato, in uscita in autunno. L'obiettivo è essenzialmente quello di una scheda Arduino sovralimentata ad un prezzo ragionevole.

Abbiamo parlato molto di WiFi vs. radio sub-GHz per progetti IoT. La nostra esperienza ci insegna che l'attuale generazione di dispositivi WiFi (la ESP8266 inclusa) divora corrente e non può funzionare con le batterie. Musto ha detto di aver visto alcuni nuovi dispositivi WiFi, non ancora in produzione, che limiteranno in modo significativo il dispendio per la corrente di WiFi. Arduino SRL sta cercando di inserirli in un dispositivo in stile IoT.

Hardware a parte, sia Arduino LLC che Arduino SRL stanno proponendo nuovi IDE, che sembrano migliori rispetto alle precedenti incarnazioni. La versione Arduino SRL è basata su Javascript e Node.js, e utilizza l'editor Brackets di Adobe. In breve, gira tutto attorno a novità per programmatori web, e ciò probabilmente è una buona cosa. (finalmente, il completamento del codice!) Al momento è ancora in alpha, ma sicuramente le cose cambieranno.

CONCLUSIONE

Il teatrino giudiziario Arduino vs. Arduino rappresenta per noi un'ottima situazione da pop corn, ma è senza dubbio snervante per i due gemelli Arduini e per tutti coloro che sono coinvolti direttamente. Siamo però anche lieti di vedere che entrambe le società stanno continuando a proporre innovazioni sul fronte hardware e software.

Col senno di poi, la nostra domanda iniziale era fuori luogo. Il focus di Arduino SRL non si basa sul dispositivo ma piuttosto sulla fusione generale di tecnologie wireless con microcontrollori, e sullo sviluppo del software di supporto per l'integrazione Linux/microcontrollore in un contesto wireless. Per quanto riguarda le nuove direzioni dei prodotti Arduino LLC, pare che questi siano cablati e/o wearable, ci chiediamo se non ci sia in realtà abbastanza spazio nell'economia hacker per la prosperità di entrambe le aziende, nonostante le disgrazie del marchio.

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2 Commenti

  1. Avatar photo Francesco 1 Ottobre 2015
  2. Avatar photo Francesco.DAluisio 12 Ottobre 2015

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