GT863-PY, ovvero: “quando il GSM incontra Python”.

Siete in cerca di un modem che sia una soluzione funzionalmente completa ed affidabile per le vostre applicazioni wireless? La soluzione ve la propone Telit.

Parliamo di connettività, di collegamenti e di funzionalità quest'oggi e per farlo ci occupiamo di un modulo terminale, il GT863-PY. Si tratta di una soluzione completa e davvero interessante utile per applicazioni wireless m2m.
Il modulo fa parte della nuova generazione di terminali Telit basata sul core engine GE863 che, oltre al supporto quad-band di cui era già dotato (come chi conosce questa ditta saprà), aggiunge una serie di nuove caratteristiche che ne completano e migliorano le performance.

La novità principale la suggerisce il "PY" della sigla: il nuovo modulo, infatti, dispone dell'interprete degli script Python già integrato e per questo permetterà a tutti di eseguire programmi realizzati ad hoc per la singola e specifica applicazione. Tutto questo renderà il terminale una piattaforma completa ed autosufficiente per ogni genere di soluzione personalizzata. Il modulo, inoltre, è dotato di porte di I/O programmabili oltre che dell'IIC-Bus; quest'ultimo può essere utilizzato per controllare segnali esterni, effettuare la connessione a sensori ed eventualmente lavorare su dispositivi esterni, ad esempio per operazioni di switching.
Il modulo GT863-PY è in grado di comunicare attraverso tutti i canali convenzionali relativi alle reti GSM/GPRS e così come tutti gli altri moduli della stessa compagnia, anche questo offre funzionalità di jamming detection che permettono all'unità di rilevare ogni genere di interferenza alle comunicazioni GSM (leggasi: segnali di disturbo).

Il modulo risulta molto semplice da controllare, dal momento che è dotato di un'interfaccia seriale standard, l'RS232, ed offre anche un ampio range di tensioni di alimentazione che, come vedremo, è compreso tra 9 e 24 V.
Anche per questo motivo, quindi, il GT863-PY si propone come una soluzione universale per tutte le applicazioni che coinvolgano trasmissioni di tipo mobile data e low-volume m2m.

Ancora, tra le caratteristiche principali di questo modulo, una delle più interessanti: "Over-the-Air firmware update". Molto spesso, infatti, nello sviluppo delle applicazioni, è necessario rivedere il firmware in maniera veloce, snella ma soprattutto repentina, specie quando si tratta di aggiornamenti sulla sicurezza. E per quale motivo la tecnologia diventa assolutamente imprescindibile. Comunicare, inoltre, piuttosto che l'intera nuova versione del firmware, soltanto un file "DELTA" che contiene gli aggiornamenti ottimizza la gestione degli stessi e permette a tutti gli utenti di accedere in tempi rapidi.
Tutto questo è possibile grazie al fatto che viene incluso l'agente "Red Bend Software’s vRapid Mobile®", una tecnologia ormai matura e "battle-tested" che serve, ormai, un numero davvero impressionante di dispositivi cellulari ed handset in tutto il mondo. Grazie a questa tecnologia, Telit è in grado di effettuare l'invio dei soli dati strettamente necessari (delta file) con l'evidente risultato di rendere più efficienti tempi e costi di gestione del sistema.

Per chi se lo stesse chiedendo, vi informiamo che anche questo modello è RoHS compliant e, come sempre, tale indicazione compare in maniera piuttosto chiara sulla documentazione ufficiale.

GT863-PY più da vicino

Abbiamo capito a che serve, che cos'è. Adesso è arrivato il momento di capire che cosa c'è dentro, come funziona e quali sono le sue caratteristiche, quelle che lo rendono così interessante. Le riportiamo qui di seguito:

  • supporto Quad-Band EGSM (850/900/1800/1900 MHz);
  • potenza in uscita: 2W (classe 4 @ 850/900 MHz) e 1W (classe 1 @ 1800/1900 MHz);
  • controllo tramite comandi AT standard e personalizzati Telit;
  • range di tensione di alimentazione: 9-24 V DC;
  • accesso tramite stack TCP/IP via AT commands;
  • consumo di potenza (typ): <12 mA (idle), 110 mA (modalità dedicata), <500 mA (GRPS classe 10);
  • sensibilità: -107 dBm @ 850/900 MHz, -106 dBm @ 1800/1900 MHz;
  • dimensioni: 107 x 64 x 33 mm^3;
  • peso: 135 g;
  • range di temperatura: da -30 a +75 °C (operazionale), da -40 - a +85 °C (storage).

Oltre a queste features, però, la parte fondamentale delle caratteristiche di questo dispositivo riguardano le risorse per le applicazioni Python, naturalmente.
Al di là dell'interprete, abbiamo a disposizione 1.9 MB di memoria NV per gli script ed 1.2 MB di RAM utilizzabili dall'engine Python. Per quanto riguarda le interfacce, come abbiamo già detto, possiamo contare su IIC-Bus ed SPI controllati tramite Python.
Si aggiungono queste caratteristiche anche 4 I/O general purpose, il connettore DB9 della seriale, l'RJ11 a 6 pin per GPIOs ed un on-board SIM holder da 3V.

Per quanto riguarda le sue caratteristiche funzionali, come tutti i dispositivi che gestiscono audio permette telefonate ordinarie e di emergenza, cancellazione dell'eco ed anche riduzione del rumore. Funzioni supplementari del GSM supportate sono: call barring, forwarding, waiting e così via dicendo.
Il modulo, come ormai tutti quelli GSM attualmente disponibili, permette la gestione di una rubrica, di un RTC, di allarmi e delle sveglie, l'implementazione di LED di stato ed altre features davvero interessanti.

Altre info

La breve, sebbene esaustiva, panoramica che abbiamo dato del modulo ne ha descritto le caratteristiche principali, ed ovviamente le modalità di impiego. Vediamo, ora, in chiusura, alcuni dati che provengono dalla documentazione del modulo.

Dell'hardware c'è sicuramente da dire che il modo migliore per configurarlo è quello di alimentarlo con una tensione compresa tra 9 e 24 V DC @ 1.2 A.
Per la sua completa funzionalità è necessario utilizzare un'antenna che sia dotata delle seguenti caratteristiche:

  • range di frequenze: standard Quand Band GSM/DCS/PCS;
  • larghezza di banda: 70 MHz per il GSM 850, 80 MHz per GSM, 170 MHz in DCS e 140 MHZ per PCS;
  • guadagno: <3 dBi;
  • impedenza: 50 Ohm;
  • potenza in ingresso: > 2 W (valore di picco);
  • VSWR: <= 10:1 (massimo), <= 2:1 (raccomandato).

Prima di passare alla conclusione di questo articolo, vi mostriamo uno schema che potrebbe essere molto utile e grazie al quale sarà possibile collegare correttamente un buzzer:

Per ogni altra informazione su questa soluzione, potete fare riferimento a questo link.

Per concludere la presentazione di oggi, in sintesi possiamo dire che questo modulo si propone come uno dei più completi della sua categoria.
Le funzionalità avanzate, la facilità di connessione ed il numero di funzioni che possono essere svolte da questo modulo lo rendono, in definitiva, una delle soluzioni più utili per chi lavori in questo settore.
Per chi comincia, magari, potrebbe essere un po' complicato l'impatto iniziale, dal momento che le possibilità sono davvero tante, ma dopo un po' sarà certamente facile prenderci la mano.

 

Per ulteriori informazioni potete scrivere a questa email: [email protected]

Scarica subito una copia gratis
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3 Commenti

  1. Avatar photo fra83 19 Luglio 2013
  2. Avatar photo Emanuele 19 Luglio 2013
  3. Avatar photo Piero Boccadoro 21 Luglio 2013

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