Le versioni future di processori a 22nm di Intel saranno caratterizzate da un cambiamento fondamentale per la progettazione building block di ogni chip di computer, il transistor.
Vi presento il nuovo transistor 3D marchiato Intel! Con l'architettura 3D sostituiamo il classico transistor bidimensionale con una o più pinne tridimensionali, il controllo è su ciascuno dei tre lati dell'aletta e non solo su uno come sui transistor planari: da qui il nome transistor TRI-GATE! Il vero vantaggio rispetto ai precedenti è la possibilità di operare già a basso voltaggio con un leakage minore garantendo una combinazione senza pari di performace potenziata ed efficienza energetica! Questa invenzione epocale permette ad Intel di creare transistor di minori dimensioni, più veloci con un consumo energetico mai raggiunto fin'ora, per tutti i computer di nuova generazione di ogni tipo: dai velocissimi supercomputer ai piccoli dispositivi portatili!
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Veramente molto interessante questo nuovo tipo di tecnologia 3d, ne avevo già sentito parlare, qualcuno può approfondire su come viene costruito fisicamente questo tipo di transistor?
Non avevo mai sentito parlare di questo tipo di tecnologia.
I vantaggi energetici e le prestazioni legate alla velocità rappresentano un’aspetto in linea con le nuove tecnologie proiettate verso l’efficienza energetica.
Al contrario non riesco a cogliere a pieno l’aspetto logistico di utilizzo.
Posso immaginare che nella costruzione di un microprocessore abbia il vantaggio di poter essere collegato su vari livelli in modo che si possa scavalcare l’obligo di una costruzione sul piano.
Cerchero di aprofondire l’argomento.
Per chi volesse approfondire sui Transistor 3D ecco un ottimo articolo che abbiamo pubblicato questa estate.
http://it.emcelettronica.com/intel-tri-gate-parte-produzione-del-transistor-3d-da-22nm
Davvero un gran bell’approfondimento.
Mi sono imbattuto, frequentando alcuni corsi all’Università, nelle frontiere della tecnologia 3D e devo dire che è davvero interessante.
Si avvale di tecniche che mancano del tutto, proprio a livello di concept, nella tecnologia planare ed, ovviamente, le frontiere del possibile si spostano decisamente più in là… 🙂