 
                            I cloni di Arduino stanno guadagnando sempre più spazio tra hobbisti, makers e professionisti dell’elettronica. Offrono funzionalità simili alle schede originali, ma ad un costo notevolmente inferiore, tuttavia, dietro il prezzo competitivo si nascondono vantaggi e svantaggi da conoscere prima di sceglierli. In questo articolo vedremo cosa sono i cloni di Arduino, come funzionano e quando conviene usarli; ne analizzeremo anche caratteristiche, compatibilità, prestazioni e rischi, con l’obiettivo di aiutare a decidere in quali casi essi possono rappresentare una valida alternativa alle schede originali.
La crescente diffusione dei cloni di Arduino ha modificato il contesto della prototipazione elettronica, rendendo più accessibili le tecnologie basate su microcontrollori. Si tratta di schede progettate per replicare fedelmente l’hardware delle controparti ufficiali, utilizzando schemi circuitali resi disponibili con licenza open-source. Per questo motivo, la realizzazione di cloni non viola alcun brevetto, purché non vengano utilizzati loghi o marchi registrati. Uno dei principali motivi alla base del successo dei cloni risiede nel prezzo, le versioni non originali, soprattutto quelle prodotte in Cina, vengono infatti offerte a costi molto più bassi rispetto alle schede ufficiali.
La differenza si deve principalmente alla qualità dei componenti, alla manodopera e all'assenza di spese per lo sviluppo software e il supporto alla community.
Dal punto di vista della compatibilità, i cloni Arduino generalmente funzionano con l’ambiente di sviluppo ufficiale (Arduino IDE), permettendo la compilazione e il caricamento dei programmi esattamente come sulle board originali. I microcontrollori utilizzati sono quasi sempre gli stessi o compatibili pin-to-pin, come l’ATmega328P presente sulle versioni compatibili con Arduino UNO. Tra i cloni più diffusi si trova la scheda basata sul chip CH340, prodotta da numerosi fornitori asiatici e compatibile a livello di pinout e funzionalità, che richiede l’installazione di un driver specifico per la comunicazione USB. Non tutti i cloni garantiscono la stessa affidabilità. Alcuni modelli impiegano chip USB-seriale alternativi, come il CH340 o l’FT232, al posto dell’ATmega16U2 presente nelle board ufficiali, il che comporta la necessità di installare driver specifici, talvolta non immediatamente riconosciuti dai sistemi operativi più recenti.
In ambito professionale, la mancanza di certificazioni e di test di qualità può rendere i cloni meno adatti a progetti industriali o critici.
Un altro esempio è Funduino, una replica quasi identica ad Arduino UNO che mantiene la stessa disposizione dei componenti e un prezzo molto competitivo. Elegoo produce una vasta gamma di cloni, tra cui versioni compatibili con Arduino Mega e Nano, spesso vendute in kit per la didattica. Anche la marca Keyestudio propone board simili, con alcune modifiche nell’organizzazione dei pin o nella presenza di LED di stato aggiuntivi. Alcuni cloni cinesi integrano direttamente funzionalità Wi-Fi, come quelli basati su ESP8266 o ESP32 che, pur non essendo copie dirette, vengono spesso presentati come compatibili con l’ecosistema Arduino. Le prestazioni variano, ma in molti casi restano accettabili per progetti non critici. Un’altra area di differenza riguarda il supporto tecnico.
Acquistare una scheda originale significa contribuire alla sostenibilità dell’intero ecosistema Arduino, che include forum, documentazione ufficiale, aggiornamenti software e sviluppo continuo.
I cloni, invece, vengono spesso distribuiti senza alcuna forma di assistenza tecnica, lasciando all’utente il compito di risolvere autonomamente eventuali problemi di compatibilità o malfunzionamenti. Nonostante i limiti evidenziati, sono tanti i makers che utilizzano i cloni Arduino per la prototipazione iniziale, soprattutto quando si prevede un uso massivo di schede nei test. In fase di produzione o quando è richiesta stabilità nel tempo, spesso si preferisce tornare a soluzioni originali, le uniche capaci di offrire maggiore garanzia in termini di durabilità e supporto tecnico. A livello hardware, alcune versioni clonate si distinguono per piccole modifiche che possono risultare vantaggiose in contesti specifici, ad esempio, alcuni modelli includono pin header saldati, connettori microUSB invece di USB-B, o addirittura funzionalità wireless integrate, ma non tutte le modifiche sono documentate in modo trasparente, e questo potrebbe introdurre problemi di compatibilità con shield e accessori standard.
Dal punto di vista educativo, l’uso dei cloni può diventare una valida opzione per scuole e laboratori didattici, ambienti in cui il budget è spesso limitato e la disponibilità di un numero maggiore di schede può fare la differenza nella formazione pratica degli studenti. Allo stesso tempo, è fondamentale insegnare anche le differenze qualitative tra cloni e schede originali per preparare gli studenti ad affrontare scenari professionali reali. Nel contesto dell'Internet of Things l’utilizzo di cloni di Arduino si è esteso a dispositivi embedded a basso consumo in cui la riduzione dei costi ha un impatto diretto sulla scalabilità dei progetti. Alcuni sviluppatori integrano direttamente i microcontrollori ATmega o ESP in PCB personalizzati evitando l’acquisto di intere schede, in questi casi i cloni possono fungere da piattaforme di testing a basso costo prima della realizzazione definitiva.
Riassumendo, i cloni di Arduino possono diventare una risorsa potente se utilizzati consapevolmente: conoscere le differenze in termini di qualità costruttiva, affidabilità, supporto e compatibilità consente di trarre il massimo vantaggio da queste schede alternative. Per chi muove i primi passi nell’elettronica, oppure ha necessità di realizzare prototipi a basso costo, i cloni possono rappresentare uno strumento efficace; quando si passa alla fase di produzione o ci si confronta con standard industriali, occorre sempre valutare con attenzione se investire su board originali per garantire solidità e sicurezza a lungo termine.
 
								
    		
    		    		
    		
    		
    		    		
    					
							



