Artificial Intelligence al servizio della sicurezza nei luoghi affollati

Occhio che non vede, cuore che non duole. Un vecchio proverbio che non trova più applicazione nel mondo contemporaneo perché siamo ormai circondati da innumerevoli occhi artificiali e super tecnologici per sorvegliare ed intervenire ove necessario. La tecnologia dei sistemi di videosorveglianza ha cavalcato l’onda del processo tecnologico evolvendosi negli anni e raggiungendo elevati standard di automazione e sicurezza grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale. I grandi eventi politici, sportivi, gli aeroporti, le stazioni e i principali luoghi di aggregazione sono sotto il controllo vigile dell’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza di ognuno di noi.

Introduzione

L’evoluzione dei sistemi tecnologici di videosorveglianza ha effettuato il salto generazionale con l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI). In genere, siamo abituati ad associare l’AI a prodotti come robot, ossia a quei dispositivi tecnologici che posseggono capacità di interazione con noi. Ma l’AI è un ramo dell’informatica che comprende applicazioni ben più vaste rispetto all’animazione fisica di un robot. Infatti, non include solo progetti hardware ma anche soluzioni software che trovano utilità nel fornire determinate capacità di elaborazione attraverso algoritmi specifici. Tali algoritmi non sono semplici operazioni ma possono essere ricondotti alle caratteristiche sensoriali umane quali la vista, la memoria e le decisioni.

Di fatto, in questi algoritmi di umano c’è ben poco, in quanto si tratta semplicemente di attività che possono essere ricondotte a schemi facilmente implementabili a livello software e riproducibili all’interno di sistemi tecnologici. La complessità degli algoritmi, delle tabelle di decisione e della velocità di individuazione ed elaborazione delle informazioni, rende l’intelligenza artificiale un alleato nei sistemi di videosorveglianza massiva, dove il comportamento di innumerevoli persone aggregate va analizzato in tempi brevi per poter evitare situazioni di pericolo o, ancor peggio, azioni terroristiche.

Iniziamo questo percorso con una piccola curiosità: era il 1991, quando un gruppo di ricercatori dell'Università di Cambridge decise di inventarsi un piccolo oggetto capace di inquadrare la macchinetta del caffè nell’altra stanza per vedere da remoto la presenza di caffè evitando inutili spostamenti. Quindi dalla pigrizia dello spostamento, 30 anni fa, nacque quella che oggi tutti chiamiamo WebCam. Questo ci fa riflettere come la necessità di osservare, per pigrizia o sicurezza, è un tema di fondamentale importanza a tutti i livelli.

L’evoluzione tecnologica dei sistemi di videosorveglianza è stata caratterizzata principalmente da:

  • un’evoluzione dei sensori di immagine, che negli ultimi anni hanno raggiunto risoluzioni e qualità eccellenti;
  • lo sviluppo di software di video analisi dotati di intelligenza artificiale.

I nuovi sistemi di videosorveglianza non sono più limitati alla mera registrazione video degli ambienti ma, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, sono in grado di individuare oggetti in movimento, analizzare volti, azioni. Infine, sono in grado di determinare comportamenti minacciosi o offensivi per la collettività.

L’intelligenza artificiale, dunque, rappresenta una delle maggiori rivoluzioni tecnologiche a supporto della sicurezza nazionale e della videosorveglianza in generale. L’AI offre un nuovo approccio per poter estrapolare dei contenuti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, basandosi sulle ultime tecnologie del Deep Learning. I vantaggi di questa tecnologia per il riconoscimento del viso e la classificazione delle immagini, la rendono estremamente competitiva nel campo della sicurezza. Le applicazioni passano dal riconoscimento di un volto o di un veicolo, all’analisi del comportamento, piuttosto che dal cambiamento di una situazione nell’area di ripresa.
Attraverso i sistemi di auto-apprendimento è possibile individuare nella folla una mano alzata e stabilire se stia per dare una carezza piuttosto che uno schiaffo e tutti i sistemi di monitoraggio registrano migliaia di informazioni che, pur non essendo immediatamente utili, possono esserlo in futuro, consentendo quindi agli algoritmi di riconoscere ogni specifica situazione.

Algoritmi di individuazione e riconoscimento dei volti

Ormai anche il più semplice software per fotocamera che tutti utilizziamo nel nostro cellulare è in grado di riconoscere volti, occhi chiusi e sorrisi per scattare in automatico bellissime foto. Il riconoscimento dei volti è una tecnica non intrusiva dal punto di vista della privacy (in quanto non vengono salvati dati personali).
Tra le applicazioni più comuni di visione artificiale troviamo le necessità di individuare e riconoscere i volti delle persone. Gli algoritmi che permettono di fare ciò hanno raggiunto un livello di maturità grazie ad innumerevoli studi ed un affinamento del processo di riconoscimento. Tali algoritmi li possiamo suddividere in due macro-categorie: [...]

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