Per comprendere più a fondo il funzionamento del sistema HDMI è opportuno vedere da vicino come vengono trasmessi i segnali e quali sono i diversi tipi di connettori HDMI, progettati per specifiche esigenze.
Modalità di connessione e tipi di connettore: dall’analogico al digitale
Ci sono diversi modi per connettere i componenti del sistema home-theater.
Per esempio:
- Componente video: tramette segnali video analogici separati in due canali per colori e in un terzo canale per la luminosità.
- S-video: trasmette segnale analogico usando un cavo e un connettore a 4 pin.
- DVI, o digital visual interface, ovvero una connessione a 29 pin. Usata comunemente per I monitor dei computer. A differenza dei primi due trasmette segnale digitale.
Molti dei primi modelli di HDTV utilizzano proprio il DVI poiché si è diffuso sul mercato prima dell’avvento dell’HDMI. E’ da sottolineare a questo proposito che sia DVI sia HDMI usano il protocollo TMDS e quindi risultano compatibili tra di loro: per collegare un cavo HDMI ad una porta DVI basta un adattatore passivo. I connettori HDMI e DVI hanno anche altri punti di contatto: entrambi usano una griglia di pin per trasmettere i segnali dal cavo al dispositivo elettronico.
Abbiamo visto prima che il connettore DVI dispone di 29 pin, vediamo ora da più vicino il connettore HDMI, o meglio i connettori HDMI dato che questo standard può supportare tre tipi di connettori diversi.
I connettori HDMI
Il connettore HDMI di tipo Aè stato introdotto con la versione originaria dello standard HDMI, ovvero HDMI 1.0, nel 2002. E’ il connettore HDMI attualmente più diffuso ed è composto da 19 pin (ovvero i contatti). Il connettore HDMI di tipo A è inoltre retro compatibile con quello DVI. A proposito di questo notiamo una differenza strutturale sottolineata da diversi utenti: il connettore DVI incorpora anche una coppia di viti annesse al corpo principale che contribuiscono a fissarlo al dispositivo elettronico.
I connettori HDMI invece non hanno questo supporto extra e alcuni utenti hanno fatto notare questa mancanza, evidenziando il rischio di un eccessivo ed evitabile sforzo sul sistema dei circuiti dell’apparecchio. Il connettore HDMI di tipo B è composto da 29 pin e permette di trasmettere il doppio dei dati rispetto al tipo A: si adatta soprattutto a display ad altissime risoluzioni.
Esiste poi il connettore HDMI di tipo C, che in realtà è in sostanza un connettore HDMI di tipo A ma di dimensioni ridotte. A differenza dei primi due modelli questo connettore non esiste già dalla versione HDMI 1.0 ma è stato introdotto con HDMI 1.3: si presta soprattutto a strumenti elettronici di piccole dimensioni, quali ad esempio videocamere.
L’ultima novità è poi il connettore di tipo D, chiamato anche Micro HDMI, adatto per microcomputer, cellulari smartphone etc. La trasmissione di dati ad alta velocità avviene sfruttando tre canali per dati audio e video (canali TMDS) : per ogni canale viaggiano 2 pin, per un totale quindi di 6. Tutti i segnali sono digitali e non compressi. Gli altri segnali che viaggiano attraverso il cavo HDMI necessitano invece di un solo pin: si tratta del canale CEC (consumer electron ics channel) per inviare i segnali tra tutti i dispositivi interconnessi e il DDC (Display Data Channel) per poter trasmettere le caratteristiche del monitor agli altri dispositivi HDMI.