Si ha l'esigenza a volte, nelle proprie applicazioni elettroniche, di avere oltre che un segnale visivo dato da un led, di un segnale sonoro, ma non il semplice suono fornito da un buzzer ma un vero e proprio messaggio. In quest’articolo vedremo invece l'utilizzo del modulo WTV020-SD, poco costoso, che conserva le informazioni su una memoria MicroSD analoga a quelle presenti nei moderni smartphone. Questo modulo con pochi componenti esterni, permette di riprodurre suoni (o voci) memorizzati.
Descrizione del modulo
Il modulo WTV020-SD, si trova in due versioni (Figura 1): WTV020-SD-20S o WTV020-SD-16P.
Il primo usa schede SD standard ed ha un connettore bifilare a passo ridotto, mentre il secondo, più comune, usa una MicroSD e presenta un package DIL a 16 piedini.
Questi moduli sono facilmente reperibili in rete e hanno un costo molto contenuto, intorno ai 5 Euro.
Il modello che sarà analizzato è il WTV020-SD-16P (Figura 2), che come abbiamo detto, consente di leggere file audio da una scheda microSD e di riprodurli con un semplice altoparlante.
Il modulo, può essere utilizzato in modo autonomo con dei pulsanti esterni oppure associato a un controllore per la gestione della comunicazione seriale su 2 linee di input/output, utilizzando per esempio Arduino. Il modulo è molto compatto poiché misura solo 20x18 mm e il suo peso è di soli 5 gr, la sua impostazione “a circuito integrato” permette l’installazione su zoccolo o su una millefori.
Il cuore del circuito del modulo (Figura 3) è l’integrato WTV020SD-20S prodotto dalla [...]
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Articolo molto interessante, vedo bene un’applicazione nel campo della sicurezza come scrive l’autore con l’aggiunta di segnalazione SMS per esempio o altro per avvertire a distanza qualche interessato. Ma anche nel campo automotive come avvertimento di pericoli.
Grazie Maurizio
Certo l’avvento di questi piccoli moduli audio, credo permetterà di dare voce a molte applicazioni che prima segnalavano solo per mezzo di segnali luminosi o al massimo segnali sonori.
Ora ogni problema potrà essere segnalato con una speciale frase.
Una decina d’anni fa avevo una caldaia a condensazione che scaricava la condensa in un secchio con un sensore di livello (due fili 🙂 ) che connessi ad una scheda a sua volta collegata al pc tramite un mio software riproduceva il messaggio “attenzione il secchio della caldaia è pieno”…..con un sistema simile sarebbe stato tutto molto più semplice, ma a quel tempo l’elettronica per me era una cosa nebulosa. Bello questo articolo, qualcosa fuori dal comune, lo terrò sicuramente a mente quando sarà il momento. Grazie.
Ciao smania 2000
Ti ringrazio per i complimenti.
Certo che l’avvento di nuovi dispositivi miniaturizzati hanno permesso di sostituire quello che una volta doveva essere fatto con il PC.
Non so che programma utilizzavi, ma so che far parlare un PC era una fatica e occorreva molta memoria, anche se paragonata alla memoria che adesso possiede un normale telefonino fa ridere