
Ridurre le radiazioni provenienti dai cellulari e dai dispositivi mobili in generale è di fatto possibile, ma ci sono dei compromessi forzati cui si deve scendere. Andiamo per punti. Noi di Elettronica Open Source siamo particolarmente sensibili a questa tematica, tanto da approfondirla in maniera piuttosto seria nei precedenti articoli, l’ultimo dei quali trattava proprio la pericolosità e la normativa vigente per le onde elettromagnetiche. Il SAR, l’indice di assorbimento da parte del nostro cervello, è un parametro che viene spesso trascurato a favore del design e delle funzionalità. Quello delle radiazioni dei cellulari è un problema molto più grave di quanto si possa immaginare, anche in luce di un importante contributo fornito da un ingegnere che ha dedicato la sua tesi proprio a questo argomento.
Le radiazioni dei cellulari fanno male
Il contributo cui accennavo è stato postato sottoforma di commento nell’articolo sulle onde elettromagnetiche dei telefonini, e dovrebbe aprire gli occhi a quanti ancora non considerano dei particolari assolutamente non trascurabili. Se non volete prendervi la briga di leggerlo, vi riassumo i passi salienti. Ripeto che si tratta del lavoro di una tesi di laurea, quindi accompagnata da ricerche e documentazioni. Allora, tanto per cominciare il tanto blasonato e raccomandato auricolare risulta solo un palliativo, visto che comunque le radiazioni sono dannose per gli altri organi vicini al cellulare; ma c’è di più, visto che lo stesso auricolare funge da antenna per captare le FM, è come avere un’antenna rivolta verso l’orecchio, e di conseguenza il cervello. Come fa sempre notare l’autore del commento, anche le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti sono nocive per il materiale biologico. Ecco, ora il quadro è più ampio e ricco di informazioni; l’unica soluzione plausibile sembrerebbe allora legata alla diminuzione delle radiazioni prodotte dai cellulari.
Come ridurre le radiazioni dei cellulari
Oltre alle innumerevoli liste di consigli (più o meno realistiche) che trovate a grappoli in rete, è bene mettere in evidenza che è possibile già per la casa produttrice ridurre il livello di emissioni, cioè realizzare cellulari a basso SAR (diciamo almeno sotto lo 0,8). Però ci sono dei compromessi, cui nessuno sembra però voler scendere: è necessario aumentare lo spessore dei dispositivi e diminuire le features come GPS, giroscopio, e altre. Ma ora siamo giunti ad un punto di non ritorno, perché né le aziende, né gli utenti (il comportamento dell’uno è conseguenza dell’altro, come in un circolo vizioso) sono disposti rinunciare le une ai guadagni più alti, gli altri alle strabilianti prestazioni tecnologiche offerte. Come ci ha consigliato l’autore del commento, investire in soluzioni meno dannose sarebbe la scelta più ovvia, ma in realtà si procede a passo di gambero, si va indietro, come mostrano le tabelle sulle radiazioni emesse dai cellulari e presentate dal sito asia.cnet. L’iPhone, il cui SAR è pari ad 1,17, risulta superiore rispetto ai modelli precedenti, iPhone originale (0,974 watt per Kg) e iPhone 3GS (0,79). Solo l’iPhone 3G ha un SAR maggiore, pari a 1,38 . Potete controllare le emissioni di altri telefonini qui.
Le aziende cosa fanno per ridurre le radiazioni dei cellulari?
Nonostante questi dati, pressoché sconosciuti alla massa, l’iPhone 4 ha fatto registrare il record di vendite, frutto di una promozione marketing in cui la Apple è ineguagliabile e di una campagna di disinformazione. Ma, anche se tutti avessero saputo, voi pensate che qualcuno avrebbe rinunciato ad acquistare un iPhone 4 solo per il SAR più elevato? Parliamo di persone che fanno la fila in una tenda sul marciapiede davanti al negozio pur di non aspettare qualche giorno per mettere le mani sul fiammante dispositivo. Se gli utenti sono i primi a fregarsene della propria salute, come possiamo pretendere che le aziende, che come priorità hanno il profitto, corrano ai ripari?

Sinceramente non capisco perchè c’è questa corsa all’acquisto del cellulare più bello e poi magari fa anche male alla salute. Le persone preferiscono vantarsi del proprio nuovo gioiello piuttosto che pensare alla propria salute e anche quella degli altri(da non sottovalutare l’effetto dei cellulari su chi ci sta vicino). Io sono uno di quelli che alla salute ci tiene e sinceramente preferisco avere un cellulare normale con un indice SAR basso piuttosto che avere un Iphone o un HTC (anche alcuni modelli di questo hanno un indice SAR alto). Il problema secondo me è che questi dispositivi stanno diventando molto potenti dal punto di vista prestazionale tanto che sembrano tutto tranne che telefonini quindi alcune persone li preferiscono per sostituire magari un netbook che invece è un pò più ingombrante (ma lo si può utilizzare per molte applicazioni in più). Ognuno ha i propri gusti ovviamente, c’è chi preferisce la bellezza e il seguire la moda a cose più importanti.
Per me il cellulare più bello rimane il mitico Nokia 3310: sono forse gli unici telefonini ad avere la possibilità di comporre suonerie. Tutte le altre funzioni che hanno introdotto ultimamente non mi interessano. Ho uno smartphone solo perchè me lo ha regalato la fidanzata, ma credo che d’ ora in poi eviterò di tenerlo sempre acceso.
Diciamolo pure, ormai la funzione principale questi apparecchi l’hanno relegata come secondaria, ovvero quella di chiamare e ricevere telefonate, ormai si ci ritrova ad avere veri e propri computer capaci di ascoltare musica, vedere filmati, collegarsi ad internet, leggere manuali e con un po’ di difficoltà scrivere pure (vedasi le suite di office, o quickoffice o similari).
Dai alla gente ciò che la gente vuole, non ciò di cui ha bisogno. /leggevo da qualche parte….
In un’era di puro consumismo (riferito ovviamente all’occidente) è “normale” che le multinazionali ragionino in questo modo.
Leggevo anche:
Dovrai risolvere i problemi della gente, ma spesso non sono problemi che la gente sa di avere…
Hai ragione, ma ormai da nascita della società industriale, e lo studio di materie come la psicologia da parte dei venditori globali nonchè le tecniche di convincimento e persuasione, hanno sviluppato dei processi che molti di noi difficilmente riesce ad notarli. Hanno creato negli individui dei bisogni indotti, vuoi dalla moda, vuoi dal consumismo, vuoi dalla percezione di valori inauntentici, che spesso in menti in formazione o in individui deboli o con scarso controllo critico riescono a nascondere i veri valori di riferimento della vita sostituendoli con questi falsi valori di riferimento che all’apparenza hanno maggiori punti di forza e attrazione rispetto a quelli reali.
Nemmeno la scuola e l’educazione riesce a contenere questa realtà odierna che spesso viene piegata alle richieste intensive della maggioranza.
Come dicevo in un altro commento
http://it.emcelettronica.com/onde-elettromagnetiche-dei-cellulari-indice-di-assorbimento-sar-e-normative#comment-16528
Il problema non è per noi adulti, ma per gli adolescenti. Che futuro avranno?
Tra centrali nucleari (che realizziamo ma non sappiamo controllare) tra virus sempre piu resistenti (dallo smoderato uso di antibiotici) cellulari e onde radio (che produciamo in massa ma non conosciamo ancora gli effetti sull’uomo)
L’outing dell’OMS che il cellulare potrebbe causare il cancro se usato per mezzora al giorno per dieci anni è ridicolo! O fa male o non fa male! Altrimenti NON lo sai e lo dichiari!
Un ragazzo di 15 anni che usa il telefonino regolarmente, quando avrà 65 anni, cioè dopo 50 anni di uso del cellulare come starà in salute?
Ovviamente con la comunità scientifica latitante in materia è ovvio che nascono scienziati dietro ogni angolo, argomentando sulla stupidità delle affermazioni di potenziale pericolo….
Io mi aspetterei un atteggiamento piu serio da parte delle organizzazioni preposte, perche non dicono:
NON sappiamo ancora gli effetti che l’uso del telefonino potrebbe avere sul corpo umano. Attendiamo valori certi per prendere una posizione (10-20 anni di test)
NEL FRATTEMPO usate queste accortezze!
/anche se poi le case costruttrici le accortezze, loro, hanno iniziato a prenderle, scrivendo nelle istruzioni che il cellulare va tenuto almeno a 2,5 cm dal corpo quando lo portiamo con noi (cioè sempre).
Lunedi pubblicheremo una tesi di laurea proprio su questo argomento, giusto per non fare allarmismo 🙂 e a chi minimizza dico: lo stiamo facendo anche per tuo figlio!
Scusa ora non trovo il caso di fare i papisti più del papa… allora dimmi tu perchè una persona si compra una moto da 30.000,00€ che fai i 350 Km/h… per poi schiantarsi fragorosamente addosso ad un platano… le risposte sono due: 1. é un vero apposionato oppure 2. vuole semplicemente apparire.
Quindi non c’è da capire nulla, se sei sensibile all’ecologia o alla tua salute e all’indice SAR ti compri un NOKIA da 19,00€ e sei bello felice come il sole… L’informazione è importante per poterne fare l’uso responsabile o meno che si preferisce…
Sai cosa mi chiedo io quando vedo un tipo con un IPHONE 4 CON AURICOLARE BLUETOOTH? Friggiti il cervello amico… CAZZI TUOI sia della tua disinformazione che della tua salute.
Capire gli altri è sempre solo stato utile agli altri.
W LA LIBERTA’
Cari Amici…
Se domani venisse inventato un CHIP neurale che permettesse di integrare uno smart phone direttamente alla corteccia cerebrale con una fantastica batteria nucleare inesauribile con indice sar 100 fidate che ci sarebbe la fila dai neuroinstallatori…anche se nel foglietto illustrativo vi fosse riportata la dicitura RIDUCE DEL 85% la vostra vita… Come per le sigarette, no?!?!?!
Ormai non c’è più nulla di cui stupirsi.
PACE E BENE
P.S.
Ne sto brevettando uno… hihihi 😛
Era un’idea che avevo da tempo, ho cercato su internet e sembra che anche qualcun’altro ci ha pensato:
http://www.trnmag.com/Stories/2003/040903/Infrared_headset_nixes_radiation_040903.html
Si potrebbe usare una fibra ottica (non considerando pero’ la fragilita’) con l’accoppiata led infrarosso-fototransistor da entrambe le parti.