Realizzare un embedded web server è semplicissimo con FTPmicro. Grazie alle sue potenzialità potrete anche leggere feed rss senza PC oppure attivare dei dispositivi remoti.
Questo gioiellino misura meno di 10cm per 2cm e monta a bordo un microcontroller flash con controllore ethernet incorporato. Tramite il connettore ethernet quindi, è possibile collegarsi alla rete e ricevere comandi remoti per attivare delle uscite oppure segnalare dei cambi di stato in ingresso. A bordo è inoltre presente un sensore di temperatura, quindi sarà possibile monitorare la temepratura da qualsiasi parte del mondo.
Sempre a bordo è presente una eeprom sulla quale inserire le pagine web e, se lo spazio non fosse sufficiente è disponibile uno slot per inserire una memoria microSD.
Tramite software è possibile gestire un web server, un ftp client, leggere i feed rss, inviare e ricevere email, attivare delle uscite, leggere temperatura, utilizzare protocolli di configurazione/assegnazione come il DHCP etc. etc....
Tutto in 10cm e senza PC!
FTPmicro: documentazione ed applicazioni
FTPmicro: documentazione tutorial
FTPmicro è un web-server grande quanto un package DIP40, realizzato grazie ad un PIC18F67J60. Tale microcontrollore è un PIC ad 8-bit di fascia alta che integra, nel suo piccolo package, un controller ethernet 10BaseT.
FTPmicro: tutorial FAT16
Per l'utilizzo della memoria SD, la scelta del Filesystem è inevitabilmente ricaduta su uno di tipo FAT; in questo modo è possibile
caricare i file direttamente da pc.
FTPmicro: tutorial SMTP
In questo esempio, vogliamo utilizzare le nuove funzionalità dello stack TCP/IP di Microchip per permettere ad FTPMicro di inviare una e-mail al verificarsi di un determinato evento.
FTPmicro: tutorial microSD
Le schede di memoria MMC/SD hanno diverse modalità di comunicazione (alcune opzionali), in particolare le memorie di tipo SD (Secure Digital) supportano sempre il protocollo SPI ed il protocollo nativo ad 1bit.
FTPmicro: esempio pratico
Analizziamo ora un semplice esempio per il monitoraggio in tempo reale della temperatura, sfruttando il sensore a bordo di FTPMicro, e l'azionamento di due LED, tramite una pagina HTML ed una CGI.
FTPmicro: notizie Ansa su LCD (tramite feed rss e senza PC)
In questo articolo vedremo un altro esempio pratico sull'utilizzo di FTPMicro che verrà utilizzato come client TCP per visualizzare in un display LCD le più recenti notizie, direttamente dal sito dell''ANSA.
Inviare email con FTPmicro
Inviare le email con il PICmicro è semplice ed efficiente grazie a FTPmicro ed alla nuova versione dello stack 4.11 fornita da Microchip. Volete ricevere una email in automatico quando si verifica un determinato evento da qualsiasi sito remoto?
Recensioni di FTPmicro all'interno di Review4U
Potete realizzarlo da soli (fai-da-te) scaricando tutti i codici sorgenti (Schema elettrico realizzato con Orcad, lista parti, circuito stampato realizzato con Orcad, file gerber, codice sorgente assembler realizzato su piattaforma Microchip).
Il progetto montato e collaudato è disponibile sul nostro store --> FTPmicro
FTP micro… ho conosciuto per la prima volta questa scheda di sviluppo nell’ambito dell’iniziativa Review4U, anche se all’epoca decisi di non concorrere con la recensione essenzialmente per mancanza di tempo. Devo dire che con questa scheda, EOS ha seguito un po’ quello che il trend del momento per quanto riguarda le schede di sviluppo, ossia realizzarla in forma stick e con pinout DIP40 (o simile) per poter essere agganciato facilmente su altre schede di supporto o su breadboard rendendo l’applicazione finale, subito dopo il collaudo del firmware, un prodotto finito da poter integrare subito in sistemi più complessi senza dover riprogettare stampato, pcb e quant’altro. Quindi un approccio mirato a ridurre notevolmente i tempi di progettazione, di prototipazione e nell’ambito di una produzione industriale, anche il cosiddetto time to market, che rappresenta il primo parametro di qualità della catena produttiva che si va a guardare per concludere se la strategia adottata è vincente o meno sul mercato. Chiudendo la parentesi puramente economica, mi va di rimarcare quelle che sono le caratteristiche tecniche di cui lo schedino gode. Innanzitutto contiene tutto il supporto per la realizzazione di server http, UDP e client DHCP e il tutto implementato su un PIC18F97j60 che integra al suo interno, nativamente, il livello MAC e di collegamento dello stack OSI. La comunicazione è via Ethernet (cablata) secondo lo standard IEEE 802.3. Munire un proprio hardware di una gestione via lan o internet è, se vogliamo, la moda del momento anche se a differenza di tante altre mode questa è davvero utile. Pensate ad esempio alle potenzialità di interazione che si possono avere con un una scheda di antifurto monitorabile o configurabile a distanza, oppure un sistema di irrigazione che può essere gestito nelle varie zone tramite il proprio smartphone o meglio ancora la nostra abitazione totalmente automatizzata tramite un sistema domotico homemade che può essere interrogata a distanza, qualunque sia il punto nel mondo in cui ci troviamo (oppure un altro esempio classico è la stazione meteo i cui risultati delle varie misure possono essere osservati sul proprio smartphone, tablet, pc e chi più ne ha più ne metta). L’essere munito di supporto per scheda SD e di un sensore di temperatura sempre di casa Microchip impreziosiscono l’hardware rendendolo idoneo per un range di applicazioni molto più ampio.
Abbiamo capito i possibili utilizzi di questa scheda e i vantaggi che da questa ne derivano, ma mi rimane un dubbio essenzialmente su una scelta puramente progettuale: si programma tramite un connettore RJ11 a 6 pin compatibile, ad esempio, con il programmatore / debugger ICD2 della Microchip (e successivi). Come mai non si è pensato di aggiungere, ad esempio, un RS232 <-> USB bridge alla scheda e munire il controllore di uno dei tantissimi bootloader presenti in rete per la serie 18F? Capisco che questa soluzione comporterebbe un costo maggiore e maggiore spazio occupato su scheda, ma nonostante questo forse si arriverebbe ad abbracciare una schiera di utenti (e quindi di acquirenti) ben più ampia. Praticamente è la strategia adottata per Arduino, un punto di forza che ha portato questa scheda all’enorme diffusione di cui oggi ne abbiamo testimonianza… la mia è solo una considerazione / provocazione! 😉
Bello! questo se non sbalio è il premio che ha vinto Linus nel concorso marzuino, chissà come l’ha utilizzato… Bell’oggettino, anche se probabilmente l’espansione di memoria tramite una schedina SD è praticamnente d’obbligo, dato che comunque se vogliamo trasferire dei file ci vuole un pò più di qualche kb di memoria presente sul pic
scusate, devo essermi perso qualcosa… per pura curiosità, a che ora è stato pubblicato l’articolo?
Tieni conto che ci sono webserver che lavorano senza SD, fanno tutto con la memoria interna del micro. Per una pagina web non complicatissima come può essere quella di controllo per ingressi e uscite digitali di un interfaccia, le risorse in memoria non sono esagerate, e il micro pic18f97j60 ha memoria a sufficienza per ospitare sia lo stack TCP/IP microchip che il codice per tutto il resto. La SD credo che serva se si vuole realizzare un server FTP. In questo caso ti necessita memoria…
Ti do la risposta che cerchi…penso che ti sia meravigliato per i miei 45 punti…questo commento ce l’avevo già pronto sin dai tempi di MArzuino quando avevo intuito ch ogni giorno veniva pubblicato un articolo o su un premio qualità o su uno a punti. Il problema è che allora ho sbagliato le mie previsioni e l’articolo sul FTPmicro non è più stato pubblicato…l’hanno fatto oggi e nessuno me ne voglia però l’occasione era allettante…
chiamandosi FTPmicro, sinceramente mi sarei aspettato di lavorare con il protocollo FTP, che ceramente è utilizzabile in maniera molto comoda anche per impartire comandi, realizzando infatti un stack dedicato non credo sia difficile aggiungere funzioni. Tuttavia volendo trasferire dei file di sicuro con la memoria integrata sul pic ci si fa ben poco, considerando anche che molto probabilmente una buona parte di essa sarà già stata usata per implementare lo tutto lo strato tcp/ip. Quella serie di pic ha a bordo 64KB di memoria programma, e non mi sembra siano sufficienti a realizzare grandi cose (come sempre). Per questo, in ogni caso direi che una scheda SD ci starebbe benissimo.
commento solo dicendo che culo. (spero che nessuno si offenda per questa espressione, ma rende molto bene l’idea)
quando penso di riuscire a scrivere un primo commento di un articolo o di un post sul forum, pure se scrivo il più velocemente possibile, mi capita spesso (finora 4-5 volte) che qualcuno scrive un commento di 1-2 righe prima di me. anche alle 2 di notte!
Ah si, in effetti non si chiamerebbe FTPmicro se non fosse predisposta per lavorare come server FTP! 🙂 Per questo genere di applicazioni, non posso darti assolutamente torto, la memoria esterna serve e anche tanta. In rete, tempo fa proprio quando mi stavo documentando sul FTPmicro, e quindi sul microcontrollore pic18f97j60, mi sono imbattuto in un blog di un ragazzo che era riuscito ad interfacciare un Hard disk da 30GB al micro e poi questo all’ethernet, sfruttando come memoria esterna per il server FTP non più una SD ma un più capiente hard disk (diciamo che oramai si trovano in commercio SD da 32GB, quindi anche più capienti dell’hard disk adottato dal ragazzo nel suo progetto, ma con le capacità degli hard disk ci si può spingere ancora oltre…una volta implementato sul micro il protocollo per leggere e scrivere queste memorie di massa, credo che ci voglia poco estenderne le capacità di memorizzazione). Diciamo che lì il mia meraviglia non era più il PIC e come questo si interfaccia alla rete ethernet, ma il fatto che ci si interfacciava con un hard disk, e lì per lì mi sono passate per la testa le idee più strampalate. Nel mio commento precedente, io mi riferivo al fatto che se si volesse utilizzare FTPmicro per realizzare un web server di controllo per un’interfaccia hardware, lo si fa benissimo anche senza memoria esterna dedicata o al massimo si equipaggia la scheda con un EEPROM senza per forza fare uso di una SD.
😀 sorrido per la tua espressione. Avevo iniziato a scrivere il commento che alla fine non mi avrebbe dato più di 12 punti quando mi sono ricordato che su FTPmicro qualcosa già ce l’avevo. Ai tempi di Marzuino mi sarebbe servito a ben poco, data la mia partecipazione poco attiva al contest, ma quando ho saputo che il concorso sarebbe andato avanti anche nel mese di maggio con la possibilità di partire avvantaggiati con i punti già accumulati, allora vedendo il trend di pubblicazione degli ariticoli sui premi del concorso e facendo un 2+2 ero arrivato a concludere che il prossimo articolo sarebbe stato su FTP micro e invece sono rimasto fregato, almeno allora…oggi mi si è presentata la botta di, come dicevi tu?, culo? 😀 e non ce l’ho fatta a non pubblicarlo…è stato più forte di me…e poi siamo in concorso, tutto fa punto, o no? 😉
lo terrò a mente. comunque visto che ora stiamo praticamente pari, sarebbe il caso di cominciare a chiedere ad emanuele se anche questo mese terrà i punti per il prossimo concorso.
Un’ultima cosa. Il dialogo deve essere la prima cosa. Se io ti dico A e tu mi rispondi con BCD…YZ, mi fai passare la voglia di parlare. Tra l’altro, proprio qualche giorno fa hai detto a me di essere prolisso quando stavo spiegando ad un utente una soluzione circuitale. sarebbe il caso che almeno quando parliamo tra di noi non cerchiamo di fare più punti possibile. Se poi aggiungi il pulsante per le email dalle impostazioni dell’account, meglio ancora
Ancora non abbiamo deciso cosa fare nel futuro, abbiamo molti premi da mettere in palio 🙂 e stiamo cercando la formula migliore. Per ora si va avanti con 300 fino al 31 Maggio
Nella documentazione Microchip è presente anche il protocollo FTP
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* File Transfer Protocol (FTP) Client
* Module for Microchip TCP/IP Stack
* -Provides ability to remotely upload new MPFS image (web pages)
* to external EEPROM memory
* -Reference: RFC 959
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che si può agganciare alla memoria SD (oltre che alla eeprom) grazie alla FAT16, permettendo un ambpa capacità di storage
Ti chiedo scusa per averti definito prolisso, ma anche tu tempo fa mi hai fatto passare come uno che non sa niente dell’elettrotecnica, e questo pando si parlava delle soluzioni della LT per l’energy harvesting. Hai usato un periodo ipotetico di troppo, il tutto perchè avevo espresso un mio dubbio su una forma di protezione dell’IC. Io credo che prima di conoscere con chi si ha a che fare e quindi con chi ci si sta confrontando bisogna mantenersi al massimo dell’umiltà e porsi in ascolto. La tua soluzione circuitale era valida ma poco efficiente, e il mio tono, non ti nascondo, era un pò la conseguenza del tuo alludere alle mie conoscenze sull’elettronica e sull’elettrotecnica. Sono un ingegnere anch’io e con l’elettronica ci sono cresciuto e ti dirò di più, la mia infanzia non l’ho passata a giocare con i lego ma a montare piccoli impianti elettrici e a seguire mio padre nel suo lavoro, anch’egli nell’ambito elettronico. Sono così geloso e orgoglioso della mia passione che guai chi la mette in dubbio. Purtroppo sto a questi livelli, che ci vuoi fare. Ma sono anche dell’idea che dagli altri c’è molto da imparare, e questo sempre. Se qualcuno ha da ridire su un qualcosa di sbagliato che ho detto o che ho fatto,con molta umità mi metto in ascolto e imparo, ma se sento qualcuno sbagliare non lo attacco mettendo in dubbio la sua cultura, ma capisco che può essere stata una svista oppure mi pongo da “insegnante” facendogli capire dove sbaglia, sempre con umiltà. Quella mia uscita dell’altra sera ha fatto schifo anche a me, ma dopo aver letto quel tuo commento non ci ho visto davvero più. Spero di aver chiarito con te e ti reputo un ragazzo preparato e che hai delle conoscenze a 360°…Ti chiedo ancora scusa per il mio essere stato eccessivamente esplicito nel dare il mio parere alla tua soluzione circuitale, e niente, direi di uscire da questo offtopic e attiverò il pulsante della mail, così se dobbiamo avere dei battibecchi particolarmente accesi lo facciamo fuori dalla community! ;)..
@Emanuele: i punti correnti saranno ancora cumulabili per i concorsi successivi o verranno azzerati una volta vinto il premio? Interessa tanto anche a me!
Emanuele, non voglio buttarla in caciara, ho sempre detto quanto apprezzo il vostro lavoro (e non sto cercando di fare il ruffiano), ma siccome a partecipare a questo concorso, fino a prova contraria siamo in due, e il concorso, come ho già detto, sta prendendo una piega brutta, sarebbe forse una buona cosa se si riuscisse a trovare una soluzione che fa contenti tutti.
Mi metto anche nei tuoi panni, che comunque stai organizzando questo anche per movimentare e riempire un pò il sito. dal lato mio posso prometterti che continuerò a scrivere. Hai la mia parola. Penso che il pensiero sia condivisibile anche da electropower. Ci tengo a precisare che non sto ripiegando sulla difensiva (non per vantarmi, ma durante marzuino nei giorni che mi ci sono messo con impegno ho racimolato 240 punti, e senza nessun primo commento). Se per voi va bene potremmo continuare a parlarne nel forum nel topic di marzuino
Non preoccuparti, ci sta che uno vuole sfogarsi. Comunque credimi, non sono assolutamente uno che giudica l’interlocutore senza conoscerlo bene. Per quello che sarà alla fine del contest, probabilmente siamo sulla stessa lunghezza d’onda. come ho proposto in un post che ho appena pubblicato possiamo parlarne in marzuino, così possiamo sentirci liberi di scrivere poco ;). Probabilmente, anzi molto probabilmente con l’elettronica hai più esperienza di me, che da piccolo avevo solo da giocare col meccano, e nessun esempio da seguire. (anche se avevo capito da solo la differenza che c’era tra mettere le pile in serie o parallelo per far girare il motorino elettrico).
Per non essere OT puoi aprire un topic nel forum, anche qui
http://it.emcelettronica.com/forum/varie/comunicazioni-allo-staff-dellelettronica-open-source
Usate il Forum specificando la domada 🙂
concordo con il pensiero di Giovanni…possiamo comunque continuare a parlarne sul forum…Qui nssuno vuole vincere facile e lasciare uno dei due (io o Giovanni), quello che non vince, con i punti accumulati anche per il prossimo contest mi sembra che sia poco incentivante per tutti gli altri concorrenti. Io sono per l’azzeramento di tutta la classifica!
scusa, non avevo letto. Comunque ho scritto dentro marzuino per evitare di aprire una nuova discussione e stare ancora a pensare ai punti. penso vada bene ugualmente… almeno riusciamo a scrivere più tranquilli
è vero che l’ho vinto, ma ho chiesto documentazione sul dispositivo oltre quella che vi era nel sito, poichè non sono riuscito a capire i vari pin presenti sulla scheda a cosa corrispondono, ed essendo il PIC molto piccolo mi è sinceramente difficile identificare i collegamenti. Ho anche cercato un manuale in rete, ma senza trovarlo, ho solo compreso che questo dispositivo ha parecchie funzioni oltre ftp e ho visto le diverse applicazioni realizzate da emelettronica. Infine, gli impegni giornialieri hanno preso il sopravvento nell’attesa del riposo estivo, ho per il momento presieduto ad ulteriori sviluppi.
Ora dovresti avere tutta la documentazione, quando hai tempo, saremo ben felici di conoscere la tua esperienza embedded web server
Dove posso acquistarlo e qual’e’ il suo prezzo?
Ti ho risposto qui
http://it.emcelettronica.com/ftpmicro-embedded-web-server-recensione-review4u#comment-15756
Bella la scheda ftpmicro. Anche se l’ho scoperta un po’ in ritardo mi piacerebbe utilizzarla per i classici progetti di domotica che ho da tempo nel cassetto. Però per le mie applicazioni manca solo una cosa… il wifi …..secondo voi è interfacciabile con la scheda tifi Microchip MRF24WB…
http://www.microchip.com/Developmenttools/ProductDetails.aspx?PartNO=AC164136-4&utm_source=MicroSolutions&utm_medium=&utm_term=&utm_content=&utm_campaign=Wi-Fi+PICtail+Daughter+Board
Grazie
Roberto