Avete mai sentito parlare dell'Embedded World? Si tratta di una fiera internazionale in cui tutti i più grandi costruttori e produttori di dispositivi integrati ma anche di software di simulazione, i progettisti e gli analisti di sistemi si incontrano per dar vita ad un evento davvero unico. Anche se ormai la fiera si è conclusa, il suo ricordo è particolarmente vivo nella memoria. Ecco qual è stata la nostra esperienza, che cosa abbiamo visto e soprattutto perché la fiera ci è piaciuta così tanto.
Per tutti quelli che stanno cercando una nuova piattaforma hardware sulla quale sviluppare, per tutti coloro che si occupano di programmazione e hanno voglia di scoprire quali sono le novità del mondo dell'Embedded, per i curiosi, gli appassionati ma anche e soprattutto gli studenti, l'Embedded World è un'esperienza irrinunciabile! La fiera si è svolta a Norimberga dal 25 al 27 febbraio nella preziosa ed elegante cornice del Messezentrum e naturalmente noi di Elettronica Open Source non potevamo mancare ed abbiamo seguito l'evento grazie alla nostra pagina Facebook!
L'evento non ha, in realtà, un solo pubblico oppure una specifica figura professionale di riferimento ma offre al pubblico un hub, un centro di raccolta sia delle idee sia delle proposte ed è proprio per questo che siamo stati felici di essere testimoni di un evento davvero molto partecipato.
Ecco alcuni numeri di questa mostra:
- 3 giorni di fiera;
- 26 ore di apertura;
- 5 padiglioni tematici;
- più di 800 espositori;
- 20 tra interventi e conferenze il primo giorno;
- 21 tra interventi e conferenze il secondo giorno;
- 11 tra interventi e conferenze il terzo giorno.
Per darvi un'idea di quanto effettivamente partecipato questo evento sia stato, ecco alcuni (solo una piccolissima parte) dei nomi che hanno partecipato: Advantech, Agilent, Altera, Atmel, DSP, EBV, EtherCAT, Farnell, Freescale, FTDI, Infineon, Rhode & Schwartz ma anche Cadence, Oracle, ST Microelectronics e tante, tantissime altre.
Tra le tantissime sorprese della mostra, anche qualche progetto davvero meritevole come il Seastick, un veicolo sottomarino autonomo (Autonomous Underwater Vehicle, o AUV) vincitore del Toradex Embedded Design Challenge del Gennaio 2014.
Girando per la fiera abbiamo anche visto tenere uno speech con un equipaggiamento davvero d'eccezione. Lo riconoscete?
Il terzo giorno ha visto la sessione mattutina dedicata interamente agli studenti ed ai soggetti in formazione; si è potuto parlare di protezione dei dati e sicurezza informatica, proponendo anche un punto di vista forense in uno speech tematico dedicato. Si è parlato di software free e naturalmente anche di hardware free per capire in che direzione va questo panorama è quanto effettivamente l'Open Source ossia presente, utile e competitivo, in qualche modo.
È stata un'esperienza completa, globale; un successo sia dal punto di vista dell'organizzazione, che ha funzionato benissimo, sia dal punto di vista estetico. C'era tutto, era ben disposto, fruibile, nonostante il numero di visitatori ed era tutto molto interessante.
Tra le schede presentate in anteprima ne abbiamo fotografata una
non possiamo dirvi di che si tratta ma: secondo voi che cos'è? Perché l'abbiamo fotografata?
Riuscite ad immaginare chi sia il produttore? Vi diamo un aiutino
Al di là di questo piccolo quiz, eventi come questo fanno bene al mondo dell'elettronica sia per i produttori perché devono confrontarsi con l'esterno sia per i clienti perché possono avere una panoramica più ampia e constatare de visu quello di cui stanno parlando, dialogando direttamente con i progettisti. E ancora una volta, per gli studenti perché la quantità di stimoli di nuove informazioni che si sono potuti reperire in un evento come questo davvero non hanno eguali.
Non è mancato qualche momento ludico con aree dedicate al divertimento curate, come in questo caso, da Codico.
La nostra opinione è, in definitiva, che si è trattato di un evento davvero stimolante e non vediamo l'ora di partecipare alla prossima edizione dell'Embedded World.
Deve essere stata bellissima.
Posso fare una critica, però? Senti quel tizio forse ha i google glass in testa ma se metti una foto di così scarsa qualità che devo capire? 🙂
La scheda è Atmel, e si vede :)))
Ma che scheda è? Che fa?
Sembrerebbe avere il pinout di arduino 2 ma non ne sono sicurissimo. Considerato che è Atmel non penso sia un clone, quindi…????
Voi siete incredibili. Siete d'appertutto! 🙂
Avevo già letto di Seastick ma non l'ho mai visto dal vivo. e' grande vero?
Si fa quel che si può 😉
Si, abbastanza. Anche se si intuisce chiaramente come sia stato progettato per essere “agile” in uso.
Non so dirti del peso, però, ovviamente. Era in esposizione. 😉
In effetti no, fare cloni non è affatto da Atmel… è un’azienda con una sua identità, una sua personalità molto forti e connota i suoi prodotti con un valore aggiunto mica tanto comune.
Si tratta di una scheda che effettivamente ha il pinout di Arduino 2, hai perfettamente ragione 😀
Ma non vorrai mica che sveli qualcosa di non ufficiale senza che vi siate avvicinati almeno un po’…. vero? 😀
Dai, buttatevi. Tentate 😀
È stata bella, ricca, piena di idee e soprattutto molto formativa.
Si, hai ragione, la qualità della foto non è il massimo ma proprio in quel punto l’illuminazione non era il massimo, specie per la presenza di uno schermo lì vicino.
Che comunque non ha influito molto visto che hai capito che erano i google glass. 😀
Negli ultimi anni questa fiera è diventata sempre più importante, anello di congiunzione tra hardware e software.
Una volta qui in Italia avevamo il Bias e lo SMAU (confermo AVEVAMO) ma cattive gestioni hanno fatto scomparire la prima e quasi distruggere la seconda. Un vero peccato perché unire i due settori sotto la parola chiave “embedded” sarebbe stata veramente la giusta mossa da fare…
Comunque il mio punto di riferimento rimane sempre Electronica e quest’anno saremo anche li 🙂
Cioè lo SMAU non esiste più?
No,
lo SMAU dei primi tempi, con migliaia e migliaia di visitatori, svariati padiglioni e mega-espositori….
no, non esiste più 😉
Sono sicuro che sono stati dei giorni davvero unici!
Piero, ascolta…
Sin dal primo momento che mi sono avvicinato al mondo dell’elettronica, sono rimasto affascinato dai prodotti Atmel e cerco sempre di tenermi aggiornato, perciò… Credi che io non sappia che scheda sia?
Si! Lo conosco bene il nome della board 😀 … Ma lascio spazio ala curiosità degli altri utenti dicendo soltanto che come qualcuno ha intuito, ha degli Expansions headers ed è compatibile con le Shield di Arduino R3.
Perchè l’avete fotografata?
Potrei anche immaginarlo 🙂
Non vedo l’ora di scoprire quello di cui sono già sicuro (al 97%).
A presto,
Ivan
Meh, e se lo sai… dillo! 😀
Secondo me assomiglia a questa http://www.element14.com/community/servlet/JiveServlet/showImage/102-65651-5-192523/ATSAMA5D3XPLD.png
È l’interessantissima Atmel SAMA5D3 Xplained Board 🙂
link 1
Presto dirò qualcosa in più…
Non ho capito, ci fate un contest?