
GPRS (DL 770 UHF RFID) ad uso industriale. La DAILY RFID ha iniziato la vendita del DL 770 UHF RFID, un lettore palmare molto versatile che può essere comodamente utilizzato anche per uso industriale, in grado di contenere e trasferire informazioni collegandosi alla rete GPRS wi-fi. È un lettore wireless RFID compatibile con lo standard internazionale per la protezione, IP64 e con un touch screen a LCD.
Descrizione del DL 770 UHF RFID
Questo dispositivo ad alte prestazioni è lettore portatile multifunzione in grado rispondere alle esigenze anche industriali in ambito di PDA, può anche essere utilizzato per il trasferimento di dati tramite rete wireless: bluetooth, wi-fi, GPRS e non solo. Funziona con la frequenta UHF e con sistema operativo Microsfot Windows CE 5.0 Professionale, ha 128 mega di ram, processore Samsung, un interfaccia USB e uno slot TF con batteria removibile e ricaricabile. Grazie a questa potente batteria a lunga durata l’apparecchio può funzionare per applicazioni mobili estese nel tempo. La memoria flash è di 128 mega.
Il DL 770 è in grado di gestire quantità enormi di dati in ingresso. La tastiera è querty con display LCD touch screen e Trigger button. L’intero dispositivo è antipolvere e impermeabile. Pesa quattro etti ed è venduto normalmente a circa mille e cinquecento dollari, scontato in questo periodo e venduto a 1.200 sul sito. A parte il costo, anche le dimensioni, misura circa diciannove centimetri, fanno di questo palmare uno strumento sicuramente utile per quanto riguarda l’uso industriale e commerciale. In grado di semplificare il lavoro “amministrativo”, di gestione e controllo e di trasferire velocemente i dati.
Il design del DL 770
Il palmare DL 770 ha un design leggero e compatto che lo rende molto comodo e versatile, impiegabile in mobilità e affidabile per gli utenti. Le applicazioni per cui viene consigliato sono nelle fabbriche, nella gestione dei magazzini e del trasporto bagagli, per la logistica dei pallets e l’inventario.
La società
La DAILY RFID appartiene al gruppo PAN Group Ltd, società cinese leader nel settore e concentrata nella ricerca e sviluppo di prodotti che funionino con la tecnologia RFID e EPC. Sono specializzati in smart card, apparecchiature per etichette e tag, lettori che funzionano a RFID e ne producono la linea più grande al mondo. Grazie al lavoro e impegno hanno ottenuto il certificato National Integrated Circuit Card Register Certificate e sono Certificati con le ISO 9001 sul Sistema di Gestione. La fabbrica si estende su 26.000 metri quadri di terreno.
I prodotti dell’azienda
Tutti i prodotti della DAILY sono progettati prima e realizzati poi con tutti gli standard industriali che vengono al momento delle stesse riconosciuti rilevanti in quell’ambito per lo stato dell’arte delle apparecchiature. Oltre ai loro prodotti standard sono in grado di rispondere a specifiche richieste dei clienti. L’intera produzione della DAILY RFID li trovate nel sito dell’azienda in lingua inglese. Hanno apparecchiature utilizzabili nei più svariati settori, persino nell’ambito delle gioiellerie per l’inventario, ma non solo. Un prodotto in particolare mi sembra interessante, ma ve ne parlerò la prossima volta. Si tratta di un sistema per non perdere le cose… ma anche le persone!!!!

E’ interessante anche sottolineare il fatto che questo lettore legge i tag RFID ad una distanza di ben 120cm e ha una batteria da ben 4400mAH (rimovibile, ricaricabile) che lo rendono uno strumento indispensabile nei grandi warehouse per gestire la movimentazione in generale. Dove lavoro utilizziamo uno strumento molto simile ma basato, però, sui codici a barre, con l’enorme svantaggio che il codice a barre devi per forza averlo frontale, per cui le pedane devono seguire un certo orientamento. La gestione con i tag rfid, invece, è totalmente diversa perchè a quella distanza di cattura il codice lo registri correttamente anche se le pedane hanno il tag rivolto verso il muro.
Sicuramente uno strumento di nicchia. Quando leggo “standard industriale” prevedo costi da capogiro. Mi sembra il costo sia superiore ai 1000$.
Che lo “standard industriale” sia veramente sinonimo di qualità ed affidabilità?
@Cyb3rn0id
Effettivamente un lettore RFID è piu pratico. Sto “lavorando” anche io per proporre soluzioni simili ad una società che cura l’automazione della catena di montaggio di una nota azienda italiana. Se accettano la proposta RFID sarà questo il mio progetto per i prossimi mesi.
Interessante ma ha un prezzo un pò troppo alto.
Fabio
elettroweb.blogspot.com
@Emanuele
Gli standard industriali dovrebbero avere altissimi requisiti di affidabilità, non voglio dire “i massimi” perchè quelli solitamente spettano alle industrie aerospaziali, militari e operanti nei settori ospedalieri.
L’affidabilità in un’industria moderna, altamente produttiva, è un concetto assolutamente essenziale: non ti puoi permettere che in un turno di 8 ore lo strumento ti si inceppa e sei costretto a stare fermo mezz’ora per risolvere il problema, una mezz’ora, soprattutto in grandi multinazionali, rappresenta un vagone di denaro che va via liscio come l’olio e ti assicuro che non esagero perchè so bene di cosa sto parlando dato che lavoro per un’azienda che, non voglio dire sia la più grande del mondo, ma sta sicuramente tra i primi 3 posti.
Il costo molto elevato, d’altronde, penso che, come dici tu, lo renda ancora uno strumento di nicchia (e penso ci resterà per molto), senza considerare l’etichettatura di pedane con tag rfid piuttosto che con codici a barre: siamo d’accordo che stampare un codice a barre sia sicuramente anni luce più economico rispetto ad un tag rfid, e anche più facile da smaltire, da il solo problema dell’orientamento questo si, ma una produzione organizzata bene questo problema non lo ha affatto.
Salve,
>Mi sembra il costo sia superiore ai 1000$.
Confermato! A parte la indiscutibile qualità degli elementi RF,
come MPU e OS non credo che l’abbinamento di un CE su di un S3C2440 siano la
migliore opzione per un dispositivo portatile.
In moltissimi test comparativi sui nostri cari 2440,
qui in ditta, il CE, c’ha sempre dato peggiori risultati di autonomia
specialmente in grafica attiva e paragonandolo ad altre interfacce grafiche come
QT su kernel 2.6.
Spero forniscano la possibilità di cambiare OS come altre terminali “Industriali”.
>Sto “lavorando” anche io per proporre soluzioni simili ad una società che cura l’automazione della catena di montaggio di una nota azienda italiana
spero non sia di Milano l’azienda!!
non mi rubare i clienti Eh!! 🙂
Un Saluto a tutti
Maurizio
In effetti, come dice Maurizio, associare l’aggettivo “affidabile” ad un sistema basato su CE non è proprio il massimo…
Stavo giustappunto commentando la news di Microsoft che vuole operare su ARM…
http://it.emcelettronica.com/microsoft-e-arm-novit%C3%A0-di-windows-8
Ripeto: “standard industriale” è sempre sinonimo di qualità?
P.S. L’azienda è di Torino ed in questo periodo non è proprio la più amata dagli italiani….
Leggendo l’articolo mi è venuto un dubbio: come mai un dispositivo innovativo e tecnologico utilizza la versione 5 di Windows CE? Non è superata? L’ultima release non è la 6.5?
Per il resto mi pare un ottimo strumento: la tecnologia RFID sarà la protagonista degli anni a venire!!
Stewe
Giudicare a priori un prodotto senza prima averlo provato mi pare azzardato.
I prodotti industriali puntano tutto sull’affidabilità. Sono sicuro che una scelta del genere è stata ben ponderata, prima di investire nello sviluppo di un prodotto di questa fascia.
Stewe
[..]Pesa quattro etti ed è venduto normalmente a circa mille e cinquecento dollari, scontato in questo periodo e venduto a 1.200 sul sito.[..]
Un prezzo diciamo “alla portata di tutti!!” O.O
Più che chiedersi il perchè sia stato utilizzato Windows CE versione 5 anzicchè la 6.5 bisognerebbe riflettere sul perchè sia stato utilizzato un sistema Microsoft dopo l’ormai conclamata fama certamente non positiva che sorvola su questa linea di sistemi operativi. Dal punto di vista dell’apparecchio in questione, non mi sembra che un eventuale malfunzionamento possa comportare un rischio per le persone, al massimo un eventuale crash del sistema operativo porterebbe e dei rallentamenti nella registrazione dei prodotti o nel sistema di archiviazione. Questo, come è già stato detto, comporta comunque un’ingente perditita di tempo e con esso anche di denaro, a scapito dell’azienda produttrice. Utilizzando un sistama Linux ritagliato ad-hoc per l’applicazione avrebbe certamente abbattuto i costi dell’apparecchio giovando un pò a tutti, in termini di efficienza e di sicurezza, a partire dal utente finale che è l’azienda. Forse, l’unico motivo per cui è stato utilizzato Windows è da ricercare nella maggiore assistenza garantita dalla Microsoft altrimenti, per il resto, non riesco proprio a spiegarmi il perchè di questa scelta progettuale.
E’ vero che per un semplice lettore RFID non si mette a rischio la vita di nessuno, ma scegliere un sistema alternativo sarebbe stato più efficiente e anche più economico, quindi la scelta di Windows CE in un sistema embedded è sbagliata a priori, anche nel caso più semplice nel quale non conta molto l’affidabilità.
Lei ha ragione. Mi piacerebbe sapere se la scelta è fatta anche da vincoli commerciali, tipo clausole in contratti precedenti, o è una scelta libera. Se fosse libera vuol dire che l’implementazione di Windows, secondo i progettisti dell’azienda, è così semplice e vantaggiosa da coprire il costo dell’OS. Ma se così fosse, assumere un ingegnere che ha esperienza con linux in ambito embedded? Anche se questo non è semplice.
Penso tu abbia centrato il motivo. In questo caso come in molti altri, a volte viene preferita l’adozione di un prodotto supportato da un’azienda capace di dare assistenza piuttosto che un progetto opensource disponibile in centinaia di differenti versioni…
Capisco lo stardard industriale, ma non nè comprendo i costi. Ho visto cavi costare oltre 1000% del suo costo materiale. Non è perchè utilizzato da aziende e professionisti questi prodotti devono costare necessariamente oltre il 1000% o quasi.
Ciò comunque limita tutti quelli che vogliono inserirsi nel mercato, facendo si che molti rinuncino per gli eccessivi costi degli strumenti di lavoro e quindi allo sviluppo del paese.
… io personalmente credo di essere molto alla buona su tutto e in questo caso non capisco come può costare più di 1000$ un aggeggio (che del design penso non ne freghi a nessuno) che posso fare benissimo col mio wildfire (lettore di codici a barre, AGPS come sto coso qua, ecc…) Forse sarà un milione di volte più robusto !
PS Anche col mio wild ho i dati della rete (ho messo su un client ftp)
Se fosse veramente così importante l’affidabilità di questi apparecchi non avrebbero Windows Ce come sistema operativo.
Mi è capitato spesso di fare applicazioni lettori barcode tradizionali (PSC,DataLogic…) e sono tutto fuorchè affidabili o meglio lo sono da un punto di vista costruttivo ma dal punto di vista sw molto meglio i vecchissimi terminali con interfaccia VT100
una cosa che brucia che mi piacerebbe fare con un tale PDA,
è programmarloho per leggere attraverso RFID i passaporti alla sua portata,
inviare automaticamente a un centro che controlla e si siano veri.
ottime applicazione nell’ambito della sicurezza
…per quel poco che me ne sono occupato ho trovato, oltre a più di una frequenza operativa, un mare di codifiche, cioè non mi sembra così banale dire ‘lettore RFID’ senza altre specifiche!
Mi sbaglio? C’è uno standard ‘de facto’? Qualcuno sa darmi lumi o indicarmi dove trovarne?
Gianluca Ruta
Perugia
è il link ufficiale italiano:
http://www.rf-id.it/RFIDStandard/RFIDStandard.htm
Mi sembra un buon punto di partenza…
… un ottimo punto di partenza ! Grazie a questo articolo ho imparato cos’è un RFID ! Ottimo lavoro
Un ottimo dispositivo. Potrebbe risultare molto caro, ma per alcune aziende sarà essenziale per garantire un tempestivo ed efficiente servizio di gestione…
…in realtà per la mia esperienza professionale molte realtà industriali piccole e medie hanno ai vertici decisionali persone che non hanno molti problemi a spendere soldi per l’hardware, mentre se parli loro dei costi per sviluppare il software adatto a loro la musica cambia. Ancora oggi l’hardware si tocca, si vede, il software è più evanescente…
Credo che per una maggiore stabilità del sistema hanno scelto di utilizzare la versione 5! Ma è sempre possibile aggiornarlo…
Il prezzo sarà alto… ma sarà un prodotto prettamente per le aziende e per i professionisti…
Ho visto il link… Direi un buon inizio!!!
Sara molto resistente !!! Mio co l prossimo acquisto