
Griglia intelligente per il consumo di energia. La Power Integrations è leader nel campo delle griglie di potenza intelligenti che sicuramente saranno presto adottate in modo massiccio.
"Dal momento che le compagnie di servizi elettriche sostengono la necessità di ridurre le emissioni di gas serra, i crescenti costi dell’energia elettrica e i tempi necessari per introdurre capacità generanti innovative stanno tornando al concetto di "griglia intelligente". Uno degli elementi della griglia intelligente è il metro di potenza intelligente che comunica sia con il fornitore di energia che con il consumatore per fornire informazioni in tempo reale sul consumo di energia e sui costi.
L’incubo più grande di un fornitore è quello di fornire energia nei momenti di punta di carico energetico sulla loro rete elettrica. La punta di carico può essere connessa alla richiesta dell’utente, ad esempio gli impianti di aria condizionata nei periodi caldi o a causa di elettrodomestici molto vecchi. Lo scopo della griglia intelligente è quello di ridurre l'impatto della punta di carico sia educando l’utente sia controllando le apparecchiature del consumatore.
Griglie di potenza intelligenti
Attraverso il livellamento del carico di rete, i servizi possono gestire più efficientemente la loro capacità di generare e trasmettere energia, risparmiare sui costi, e ridurre le emissioni. Schierare la griglia intelligente farà in modo che i prezzi dell’elettricità siano equi per i consumatori, aumenteranno la sicurezza, la qualità, l’affidabilità e la disponibilità di potenza.
Il misuratore intelligente comunica con una rete intelligente che permette ai servizi di implementare una varietà di controlli e di programmi incentivi come la politica dei prezzi variabili a seconda dell’ora. Il consumatore può rendersi conto di quanto una punta di carico influisca sulle tariffe applicate. A quel punto è possibile operare una scelta consapevole e usare gli elettrodomestici durante un orario a tariffa più bassa.
Source: Griglie di potenza intelligenti

Soprattutto ora che c’è grande fermento intorno alle fonti di energia rinnovabili, questi sistemi sono fondamentali per garantire che nessuna parte dell’energia prodotta vada sprecata. È come se ogni persona col suo pannello solare sopra il tetto diventasse un vero e proprio produttore che rivende l’energia prodotta durante la giornata alla compagnia fornitrice stessa
sono d’accordo col fatto che nel mercato di questi dispositivi ce ne vorranno sempre di più, vista la varabilità dei costi, le tendenze al risparmio e l’attenzione sempre maggiore alle emissioni inquinanti … è permettono di ottimizzare il consumo sia di gas che di energia elettrica e prevengono ad esempio i black-out in momenti in cui ad esempio d’estate si sta con i condizionatori a manetta..
ma questa griglia gestisce solo il consumo in entrata o esistono anche per l’immissione intelligente in rete dell’energia prodotta dai singoli in casa propria da pannelli solari o micro eolico?
Nell’ambito dei sistemi domotici odierni sono previsti moduli integartivi che connessi ai vari carichi possono monitorare istante per istante il consumo di energia per poi, in funzione del profilo di risparmio energetico impostato, possono attivare e disattivare i carichi in questione tenendo basso (o entro una certa soglia) il consumo globale dell’utenza. Diciamo che si lavora su delle priorità concesse ai vari carichi critici in funzione del profilo energetico impostato nelle varie fasce orarie della giornata. Mi sto documentando su questo tipo di tecnologia perchè ho intenzione di progettare quelche dispositivo di questo tipo da integrare al mio impianto di automazione domestica. Ho intenzione, inoltre, di visualizzare gli effettivi consumi tramite una pagina web dinamica caricata da un miniwebserver (un microcontrollore) progettato adhoc…magari non tardissimo provvederò a pubblicare su EOS un articolo sul progetto completo.
Vanno bene le griglie di potenza intelligenti, ma le richieste di consumo in base all’orario non possono essere modificate più di tanto, come cucinare o farsi la doccia oppure condizionare la casa, altrimenti dovremmo separare la popolazione in fasce oriarie e dividerla equamente in mattinieri, pomeridiani e notturni, e così via per i negozi e le fabbriche, ma poi i nuovi contatori danno già le informazioni su quale fascia di consumo sei e quanto stai consumando.
Le centrali idroelettriche sono state costruite proprio per colmare i picchi di richiesta di energia, forse sarebbe il caso di costruirne altre, incentivando l’eolico, il solare fotovoltaico e il solare termico.
un mio amico ha fatto la tesi sul monitoraggio di un parco solare.. venivano presi i dati sulla produzione di ogni pannello durante l’arco della giornata e resi disponibili in tempo reale su internet, con un interfaccia grafica… cliccando sul pannello sapevi quanto stava producendo, la temperatura e non so che altro.. non sono sicuro ma credo che abbia usato java e un programma open source per il disegno 3d… 🙂
Si, i contatori attuali sono predisposti per effettuare la misura dei consumi da remoto dando alle centrali infomazioni localizzate per le varie zone e nelle varie fasce orarie. Peccato però che questa feature dei contatori attuali non venga sfruttata appieno dal fornitore dell’energia per creare una strategia di controllo tipo smart grid, ma l’unico utilizzo che se ne fa è di effettuare le letture nella fascia oraria a costo pieno e in quella a costo ridotto (e neanche in tutte le regioni italiane). Ti dirò di più…addirittura se c’è un guasto nella tua zona, potenzialmente interrogando da remoto i contatori si riuscirebbe a risalire a dove è localizzato il guasto. In realtà non è così secondo la testimonianza di gente che su certe cose ci lavora.
ti posto un articolo interessante sui consumi italiani che fa davvero riflettere sul futuro dell’energia –> http://www.electroyou.it/admin/wiki/articolo32 <--, aldilà delle fasce orarie .. secondo me i singloli consumatori possono fare ben poco rispetto ai grandi numeri delle industrie l'energia è consumata per metà dai singoli e terziario (è incluso anche il terziario, e non voglio sapere a quanto ammonta la bolletta di tutti quei negozi che hanno un infinità di luci all'interno e che in inverno tengono le porte spalancate con riscaldamento a 1000 e d'estate idem i condizionatori regolati a "polo nord" (funzione che hanno solo loro 🙂 )) e per metà da industria (una bassa percentuale va ad agricoltura e pesca)
Un tale sistema esiste già in molti paesi da molto tempo ,
ad esempio ho vissuto per sei anni in Francia e i è una cosa normale il controllo degli orari per le l’ uso dell’ energia elettrica da società EDF ,
Il sistema si occupa sia di controllare il consumo e istantanea del paese e dei suoi bisogni e da questo segnala ai suoi diversi utenti si possono consumare la corrente o non e naturalmente il prezzo viene regolato secondo la fascia oraria è secondo il consumo istantanea del paese ,
ad esempio in una fascia bassa e con scarso consumo è quasi gratuita ,
riverso in orari molto affollati con poco consumo di prezzo sale fino al mi sembra una trentina di centesimi di €
La cosa interessante è sistema di segnalazione agli utenti è su 3 canali ,
il primosotto contatore vengono messi due contatti che si chiudono e che si aprono dove vengono collegato debole di potenza per chiudere ad esempio i dispositivi come il riscaldamento elettrico in periodi di farti consumi o l’aria condizionata ,
Il secondo più evoluto usa le onde convogliate viene mescolato dei tuoni secondo gli orari esistono tre piccole scatolette riescono a leggere questi tuoni e mostrarli con un piccolo display molto utile,
Il terzo è quello che mi ha affascinato di piùsotto contatore esiste un’ uscita seriale RS232 da questo viene mandato tutti dati del contatore sia il consumo della casa del consumo nazionale e la fascia oraria dove ci troviamo ,
Sono nati molti progetti su questa uscita seriale unità fino a modo che mi ha attirato l’attenzione usa proprio una scheda Arduino con in allegato shield Ethernet così da potere mandare i dati su tutta la rete di casa
Vi allego il link dove si può riferire questo piccola meraviglia ma ma è in lingua francese http://www.semageek.com/surveillez-votre-consommation-electrique-avec-un-kit-arduino/
http://www.yadnet.com/index.php?page=compteur-edf
io tornando dall’ Italia mi sono comprato uno di quei contatori francesi e l’omesso in serie a quello delle così del ENEL COSÌ posso visualizzare con lo stesso progetto il consumo istantaneo elettrico della mia casa o almeno quella dei miei genitori ,
Certamente che si può adattare il consumo secondo il bisogno ,
ad esempiopuoi spegnere e con il senatore durante un picco di richiesta ,
O il riscaldamento elettrico , e riaccenderlo quando la domanda e basta in Francia lo fanno benissimo perché gli è stato messo a punto una strategia di questo tipo
Personalmente non sono molto convinto di questa nuova metodologia: mi da più l’impressione di una aggiunta per vendere prodotti e che alla fine non risolvano granché.
La rete nazionale (vista come sistema a potenza prevalente, condizione ancor più valida se consideriamo le interconnessioni tra nazioni) ha già il suo sistema di regolazione NAzionale e Regionale (locale) che vanno nel controllo del transitorio elettromeccanico sui generatori “classici” (in genere calettati sulle turbine siano esse funzionanti a vapore – centrali termoelettriche – sia funzionanti a “getto”/prevalenza – centrale idroelettriche, turbina Pelton ad esempio) fino ad arrivare al controllo associato alle diverse regolazioni primarie e secondarie di frequenza e tensione tra le quali è compresa la regolazione in turbina di cui sopra).
Questa ulteriore aggiunta non permette, secondo me (IMVH – In My Very Humble Opinion) di risparmiare e/o controllare granché se non a livello di piccola utenza: ma questo, come punta massima, è un controllo che già c’è, ovvero il valore massimo di potenza utilizzabile (ad esempio 3,3kW) definito dal contratto con il gestore.
Nel momento in cui una “marea” di sistemi atti a produrre energia da fonti alternative vengono immesse (collegate) in rete (in una rete a potenza prevalente), saranno gli stessi regolatori di cui sopra ad intervenire affinché quanto prodotto dalle centrali “classiche” si abbassi (o si elevi) ai livelli necessari per adeguarsi alle richieste totali, anche a valori molto bassi (cosa che, ad esempio, con una centrale nucleare al di sotto di un certo valore non si può scendere per motivi di sicurezza inducendo quindi ad un maggior consumo: un motivo in più per ripudiare il nucleare ancorché una tecnologia oramai da inizi ‘900).
Bye 😎
sono convinto che sono proprio le industrie e gli uffici a consumare di più, spesse volte sono anche gli operatori degli uffici che si dimenticano per esempio i condizionatori accesi, quando nelle ore notturne non c’è nessuno, ma mettere un interruttore orario in tutti questi casi non sarebbe meglio? A diverse aziende l’ho suggerito, ma come al solito, dipende dai centri decisionali che stanno a diverse centinaia di chilometri.
Come nelle strade sarebbe opportuno installare dei sensori crepuscolari poichè la maggior parte sono pilotati da timer che vanno ad orari prestabiliti e spesso la mattina o il pomeriggio vedi le strade illuminate senza un motivo logico.
un controllo esiste già, ho visto che con i nuovi contatori elettronici nel caso tu risulti moroso verso l’ente gestore, questo ti abbassa il valore dell’energia prelevabile dalla rete senza scollegarti fisicamente il contatore, questo fino a quando non regolarizzi i pagamenti delle bollette.
Se vogliamo tirare in ballo la questione dei consumi aziendali e degli uffici, ti dico che resto sconcertato nella vedere, nella mia università, luci, sistemi di condizionamento dell’aria e computer nei laboratori sempre e perennemente accesi, notte compresa, e anche se si lamenta un tangibile taglio dei fondi per il sostentamento delle strutture e degli impianti universitari e si parla tanto dell’obiettivo di riduzione dell’emissione di CO2 nell’aria, tutto questo meccanismo di estremo consumismo sembra davvero non voler cambiare.
Forse solo ora qualcosa si sta osservando…proprio l’altro giorno un tecnico del laboratorio di informatica che arriva ad ospitare più di 150-160 pc di ultima generazione,mi spiegava che è stato implementato a livello server centralizzato un meccanismo di spegnimento delle macchine in funzione dell’orario di chiusura del laboratorio. Per attuare determinate politiche di gestione mirate al risparmio energetico occorre arrivare a tagliare i fondi di finanziamento? Non sarebbe meglio, per propria coscienza, risparmiare semplicemente per una questione ambientale e di clima?
Purtroppo quanta più energia ci viene data, tanta più ne richiediamo e sembra non bastarci mai. Prima di parlare di fonti alternative di energia, sarebbe bene ottimizzare i pozzi di energia verso cui la stessa viene a disperdersi..
Bè..una bella idea verso il futuro. Una bella idea contro la riduzione dell’energia.
Un modo come un altro per celebrare l’Earth hour di oggi. Un pensiero a questo terra che fa fatica a sopportarci 🙂
capirai, tanto costo pieno e costo ridotto, per un contratto a due fasce dell’enel significa che dalle 8 di sera alle 6 di mattina si risparmia un centesimo per ogni kWh consumato… Ha davvero poco senso questa cosa delle fasce orarie se la differenza di costo è così esigua… Se fosse più marcata di sicuro si riuscirebbe ad ottimizzare meglio i consumi nelle diverse fasce orarie
Io avendolo fatto il più orario ci sono altre condizioni per avere questo sconto non solo di consumare poca energia in toto orario ,
me deve rappresentare i consumi fascia bassa minimo il 40% del tuo consumo totale e è come non si raggiunge mai questo quota la fanno pagare allo stesso prezzo che normale dopo un anno ho rinunciato e ho ripreso contratto normale
In effetti, da questo punto di vista, c’è poca stimolazione da parte dell’ENEL, perchè se differenziasse a dovere i costi sulle due diverse fasce orarie, molto probabilmente inizieremmo ad avvertire, da parte di tutti gli utenti, un cambiamento di mentalità nei confronti dei consumi energetic. Al contrario, risparmiare un solo centesimo per kw consumato rende la comodità sovrana sul senso del risparmio, essendo quest’utlimo, come tu stesso hai definito, esiguo!!
Purtroppo loro difendono gli interessi di mercato cercando di comparire benefici agli occhi dei consumatori. Un consumatore un pò più attento e analista ci mette poco a capire che ciò che ti propongono come condizioni è praticamente impossibile da assolvere…quindi è una finta offerta, solo per assicurarsi i clienti…tutto qua!
Ma c’è un altro aspetto importante è che incoraggiando l’agente a consumare l’energia di notte non puoi più dare la possibilità a tutti questi impianti fotovoltaici di prendere il sopravvento è renderli molto più concorrenziali su centrali termiche o nucleari dove la produzione di energia può essere fatta 24 su 24 ,
@ Alex87 metti un foto così che possiamo riconoscere quanto rispondi più facilmente .
Non so se è stato già riportato, ma scrivete talmente tanta di quella roba non attinente che è praticamente impossibile per chi non può stare sempre davanti al PC seguire il tutto.
Ad ogni modo lo riporto, se poi è stato già detto gli amministratori che cancellassero pure il messaggio.
Si incoraggia a consumare la notte (almeno un minimo in più) per il semplice motivo che centrali come quelle termoelettriche non possono essere spente (per evidenti motivi legati anche alla sezione elettrica: il riporto al passo della macchina sincrona – delel macchine sicnrone – in centrale) quindi rimangono anche al minimo ma pur sempre “accese”.
E la cosa sarà ancora più predominante con le centrali nucleari proprio perché – e mi ripeto per la 100esima volta 😎 – non possono essere portate, per motivi di sicurezza, al di sotto di un minimo in genere molto superiore (rispetto al valore di regime, eventualmente esprimendo la potenza in p.u.) delle altre tipologie di centrali.
Bye 😎
Non è la stessa cosa, il concetto è molto diverso. Le power grids sono sistemi che useranno i distributori di energia, in particolare prevede la misura del consumo di energia e il protocollo per comunicarlo al gestore. La comunicazione avviene attroverso la stessa rete elettrica. Una versione al quadrato di quello che già succede con i contatori che già usiamo, anzi forse il quadrato non basta perché verranno anche utilizzati per esempio nelle dorsali di distribuzione per distribuire tra le varie linee l’energia da trasportare.
quindi sono pensate per i produttori… bè se uno ha dei pannelli sul tetto diventa anche produttore .. poi stavo rispondendo al questo –> “Ho intenzione, inoltre, di visualizzare gli effettivi consumi tramite una pagina web….”
Java e programma open source per interni/esterni di una casa? …in questi casi potrebbe essere SweetHome3D:
http://www.sweethome3d.com/it/index.jsp
…in attesa di conferme e/o ulteriori indizi a partire dai quali potrei essere indirizzato su altri programmi.
Bye 😎
guarda, adesso non lo so, ma forse ha usato blender che è predisposto per acquisire i segnali da un certo numero di “sensori”, che possono essere periferiche di ingresso (mouse, tastiera, joistick) o semplicemente avvenimenti interni alla scena (collisione fra due oggetti rappresentati). chiedo e nel caso ti faccio sapere
ps bel programmino sweet home
forse ho capito cosa volevi dire .. la differenza sta in power-grid – smart-grid ? o sono la stessa cosa?
ti posto questo smart-grid http://www.samares.it/sito/piattaforma-osiride.html
Le sart grids sono power grids gestite in modo da garantire il massimo trasferimento di energia tra i vari generatori e i vari utilizzatori. L’idea è nota e dal punto di vista elettrico le cose son fatte, manca solo la definizione di un protocollo di comunicazione e di gestione. Ci sono vari gruppi di ricerca al riguardo, uno è a Padova nel gruppo telecomunicazioni del dipartimento di ingegneria dell’informazione.
grazie 🙂 anche a Pisa comunque…
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CCAQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.domoticslab.it%2Fprogetti%2Fcosta-della-conoscenza%2Fpresentazioni%2FM.Raugi-UNIPI-Trasmissione%2520dati%2520PLC.pdf&ei=736OTaX9Jo_Nswbm79T-CQ&usg=AFQjCNGMOqzLa9BtVA_V1JzGG3f9CNAjag&sig2=R6jCO-Co3jkHISx6R0v69Q
L’idea è buona io la vedo come un’estensione della domotica in grado di salvaguardare la rete pubblica e di distribuire uniformemente l’energia richiesta. Utile sopratutto per evitare black out nei periodi estivi dovuti all’eccesso di condizionatori accesi
Nella mia università per consumare ancora di più energia di quella già attuale è stato inaugurato un mese o due fa una nuova centrale termica all’interno dell’edificio per la produzione elettrica In grande quantità naturalmente tale centrale funziona ad olio combustibile , magari avrebbero pensati ad installare impianto fotovoltaico .
è il colmo che ci insegnano che è necessario usare energie verdi .
è tutto questo dopo si lamentano che vengano tolti i fondi alla ricerca e all’università .