
Se tornassimo indietro di trent'anni, la guida autonoma sarebbe vista come fantascienza. Eppure, grazie alle tecnologie presenti è diventata una realtà.
La guida autonoma non è solo macchine in grado di guidare da sole, ma molto altro.
Sono un grande insieme di tecnologie che non solo permettono di semplificarci la vita, ma evitare tanti disastri.
Scopri come funziona in questo video!

Io penso che la guida autonoma al cento per cento sia un rischio, sono d’accordo se è di ausilio a chi conduce , è come avere un secondo pilota che ti aiuta a vedere ciò che ti sfugge, ma se si volesse una guida autonoma al cento per cento ci vorrebbe che tutte le strade siano attrezzate di segnaletica come i sistemi di guida autonoma vorrebbero, Poi l’imprevisto è sempre in agguato e sinceramente non saprei come reagirebbe un sistema in tali situazioni, purtroppo i sistemi automatici non possono prevedere i comportamenti non corretti degli altri che guidano, ma se il sistema è integrato in una rete automatica come potrebbe essere una ferrovia, allora si , ma finchè c’è la possibilità di errore umano , qualsiasi sistema automatico potrebbe andare in crisi.
Relativamente a questo argomento, molto complesso, è evidente, mi sono sempre chiesto due cose.
La prima: al livello più alto di autonomia, quando il veicolo può riconoscere e distinguere gli ostacoli fissi da quelli in movimento, come è possibile riprodurre la caratteristica, totalmente umana, dell'”intuito”? Mi riferisco alla situazione per la quale io, essere umano, quando vedo un “oggetto” in movimento, che potenzialmente potrebbe costituire un pericolo per me e/o per gli altri, istintivamente cerco di prevedere/anticipare le sue possibili decisioni in modo da prendere le dovute precauzioni. Sarebbe molto interessante capire se esistono studi al riguardo, su come un veicolo totalmente autonomo possa riprodurre questa caratteristica.
La seconda cosa è: se il veicolo, totalmente autonomo, dovesse prendere una decisione che al conducente (passeggero anche lui in quel caso) non dovesse andare bene (ad esempio prendere l’autostrada perché giudicata migliore a discapito di una strada panoramica, più scomoda ma magari giudicata più “bella” dai passeggeri) è auspicabile prevedere comunque l’interazione con il conducente per una conferma della scelta?
Ultimamente vedo sempre più persone guidare con il cellulare o sotto gli effetti di droga. E’ vero che gli algoritmi per la guida autonoma presentano ancora degli aspetti da definire, ma credo in ogni caso che con la guida autonoma o semiautonoma si potranno ridurre molti incidenti causati dall’imprudenza dell’uomo.
Sicuramente la guida autonoma può aiutare in situazioni particolari la dove all’uomo alla guida può sfuggire qualche situazione inverosimile, ma di certo non può sostituire chi alla guida possa essere ubriaco drogato o instabile cosa che accade con frequenza, con risultati spesso catastrofici, semplicemente gli dovrebbero proibire di essere alla guida di un’auto per sempre.
Il codice della strada già proibisce di mettersi alla guida in stato di ebrezza (come minimo con una multa salata in caso di superamento del limite del tasso alcolemico) e ci sono anche stati casi di persone che pur essendo senza patente (sospesa proprio per questo) si sono messi alla guida lo stesso.
Ecco quindi che l’obiettivo della guida autonoma dovrebbe essere ANCHE questo: garantire non solo il comfort e la possibilità di godersi il viaggio senza le incombenze della guida ma anche la sicurezza negli spostamenti.
Il problema però sarà la fase di “transizione” cioè quella ipoteticamente in cui veicoli guidati dall’uomo e veicoli autonomi saranno presenti contemporaneamente (cosa tutt’altro che improbabile). In questa fase potremo, se mai la guida autonoma prenderà piede, vederne delle belle!
Sì Alessandro, hai perfettamente ragione e cmq entranti, mi son fatto prendere un po’ la mano, il mio e stato un po’uno sfogo, in quanto non riesco a tollerare che ci possa essere gente talmente scellerata da mettere in pericolo di vita gli altri, quindi si, la guida autonoma certamente può aiutare, ma rimango dell’avviso, che non può e non deve sostituire l’uomo, ma segnalare pericoli prontamente la dove il guidatore potrebbe distrarsi. In alcuni casi anche addormentarsi causa stanchezza su lunghi percorsi senza riposarsi. Ecc ecc.